Amicizia.

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<Devo dire che Louis, quel ragazzo del nuovo quartiere, è davvero carino> ridacchia Sam.
<si, davvero! ma è single?> fa Marta.
Immersa a colorare il mio diario be u non mi accorgo di quello che le ragazze dicono, però un nome detto da loro mi fa sobbalzare.
<Louis?> chiedo incuriosita e spaventata.
<si, perché lo conosci? magari ce lo presenti> fa marta ridacchiando.
<è mio marito.> rispondo secca
<ci siamo sposati un'anno fa, solo che mi sono accorta di amare un'altro e ho voluto lasciare lui è la casa, tutto, e adesso Marco mi ospita.> continuo, inespressiva.
<Oh-oh..> Fa marta abbassando lo sguardo.
<scusaci> continua Samantha.
<tranquille, come ho già detto, amo un'altro> faccio io tranquillamente prendendo un succo di frutta staccando la cannuccia e bevendo.
Giriamo fra vari negozi, ed entriamo da Bershka.
<guardate questa camicetta!> Sammy prende questa camicetta a quadri rosa e se la va a provare.
Esce dal camerino e chiede <come sto?>.
Io e Marta annuiamo sorridenti.
<Ragazze io dovrei ritornare, Marco starà pensando che mi trasferirò da voi sennò> ridacchio <mi accompagnate voi?> chiedo, e loro annuiscono.
Arrivata a casa mi siedo nel divano in salotto con Marco, Melissa è uscita a fare la spesa.
<allora, com'è andata oggi?> chiede lui.
<bene!> sorrido
<che avete fatto?> fa lui prendendo il telecomando e cambiando canale per trovare un programma che adora.
<niente, negozi, gossip..le solite cose tra ragazze!> ridacchio alzandomi e prendendo una brioche dal frigo.
<vedo che ti stanno piacendo> si alza affiancandomi indicando le brioche ridendo.
<esatto!> rido io.
<Domani viene Andrea> cambia discorso parlando del ragazzo.
<bene, mi sta simpatico>
<noi guardiamo la partita, se piace anche a te...beh..puoi stare con noi> fa lui sorridendo prendendo in mano il cellulare, scrivendo un messaggio suppongo ad Andrea.,
domani passerò un pomeriggio fantastico, ne sono sicura!
Aspetta e spera, cara.
<oh ragazzi...ha fatto un punto basta essere così esaltati!> ridacchio io esasperata guardando i due ragazzi che improvvisamente si alzando festeggiando...per? un goal.
<oh dai su con la vita Sofia! esulta insieme a noi!> mi prende per mano per farmi alzare Marco, ma io mi risiedo e rido.
<i soliti..> sussurro tra me e me, andando in cucina prendendo le tortine.
<uuuh grazie Sofia! avevo fame!> fa Andrea prendendomene una dalla mano e mangiandola con gusto.
<eh certo, non la potevi prendere dal vassoio, quella mia prendi! cretino!> rido rincorrendolo per tutto il salotto.
<okok basta..> rido col fiato spezzato.
<due scemi!> fa Marco sbattendosi il palmo della mano nella fronte, quello che i giovani chiamano face palm, penso, non sono molto informata.
ok, dai, forse mi sto divertendo.

<WOOO dai che ce la facciamo!> esultano in coro i due.

no, ritiro quello che ho detto, non mi diverto. Rido dai miei pensieri, o forse per loro due che allegramente come se nessuno li guardasse iniziano a ballare festeggiando, aprendo una bottiglia di vino.

Il mio sorriso [marco cellucci]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora