Capitolo 7

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                                                          20 dicembre, anno 479 luna nuova

                                                     Palazzo Lux Maximus, distretto centrale

La mamma ci guarda sorridendo per poi sedersi su una poltrona vicino al letto《Piccoli miei vi devo parlare》dice sorridendo mentre si tiene una mano sul ventre.

Papà non è al suo fianco, probabilmente è già nel salone che è stato preparato ad arte: anche quest'anno i giochi della Luna arrivano puntuali.

Oggi ci sarà anche Maxime a vedermi e sinceramente la cosa mi agita alquanto.

Siamo diventati amici grazie al tempo trascorso insieme e per assurdo un giorno le ho pure dato un bacio, ma era solo per una scommessa che avevo perso, nulla di più infatti l'accaduto non è mai più stato accennato.

Mentre i pensieri vagano mi ricordo che non devo però lasciarmi distrarre da nulla e quindi cerco di porgere la mia attenzione, sgombrando la mente sulla mamma notando il colore del suo abito, del suo trucco, dello smalto e anche della loro pietra nuziale incastonata sui polsi che sembra risplendere più che mai.

È strano come brilli, sembra quasi che abbia una stella al posto della loro pietra nuziale a forma di diamante color blu scuro.

Di solito succede in caso di eventi particolari.

La guardo quindi sospettoso.

《Di cosa devi parlarci mamma?》le chiede Samuel incuriosito sorridendole dolcemente mentre io sbuffo per il suo tono, sempre così smielato.

Samuel continua ad avere un rapporto direi fin troppo sdolcinato con nostra madre, e noto quando, di nascosto, nella notte si alza per chiederle un abbraccio o una rassicurazione dopo un brutto sogno.

Io non lo faccio.

Sono forte e queste sono sciocchezze.

《Ecco vedete,vorrei che oltre a vostro padre voi siate i primi a saperlo: aspetto una sorellina o un fratellino cuccioli miei!》 annuncia e con la mano si accarezza il ventre che ora che ci faccio caso è un po' più rotondo del solito.

La notizia mi manda nel panico mentre Samuel, al mio contrario, è tranquillo e le sorride perfino.

Come aspetta un altro figlio, come può essere?!

Perchè avrebbero dovuto voler generare un altro erede accidenti?

Hanno già 2 figli, me e Samuel.

La vista mi si annebbia mentre un rivolo di sangue cade dal mio naso appoggiandosi velocemente al pavimento e la mia testa gira, corre a velocità stratosferica mentre i pensieri si fanno numerosi e un po' disorientati.

Cerco di mantenere il controllo per poi guardare Samuel e irrompere potente nella sua mente con delle domande "Questo non cambia nulla vero?

Cioè lei o lui sarà il terzogenito e non può avere diritti, giusto?"

Samuel sembra ignorare le mie richieste e il mio viso si indurisce mentre i pugni si stringono.

Questa è l'ennesima dimostrazione che sono io il terzogenito per lei, che ci sarà sempre qualcun'altro prima di me per lei, che potrò eccellere su tutto e tutti ma che non avrò mai il primo posto se si riguarda del suo cuore.

Lo posso accettare?

Probabilmente si, probabilmente l'ho sempre saputo di essere il figlio meno voluto, ma infine non è la cosa primaria poichè la linea di discendenza resta uguale, ovvero con io a capo e li dovrà accettare anche lei che sono io il primo.

Morirò reDove le storie prendono vita. Scoprilo ora