-Capitolo 14-

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Dopo la chiacchierata con Kirishima, Kyoka si sentiva leggermente meglio.
Era sempre molto raro vederla sorridere, ma stava facendo dei grandi passi avanti: rimaneva più spesso nella sala comune, mangiava sempre di più e aveva quasi ripreso un colorito meno pallido.
Tuttavia, durante la notte, la perseguitavano degli incubi, con il suo fidanzato come protagonista.
In tutti il biondo veniva picchiato, torturato e lei non poteva fare niente per salvarlo.
Il ragazzo una volta aver subito quelle violenze fisiche si girava verso la giovane e le chiedeva:

"Perché? P-Perché non mi aiuti?"

Se le andava bene si svegliava subito dopo, altrimenti...

"PERCHÉ NON MI AIUTI?! COSA TI HO FATTO! TU DEVI ESSERE UN'EROINA!"

Poi la torcia umana iniziava a ridere in modo malato e con le ferite ancora aperte si avvicinava alla piccola donna.

"Tutto questo è colpa tua! È SOLO COLPA TUA!" 

Il giovane urlava di dolore e lei piangeva silenziosamente, svegliandosi mentre stringeva il cuscino.
Erano così realistici che a volte la corvina si chiedeva qual'era il sogno e quale la realtà.
Ogni volta cercava di non svegliare Yaomomo, che dormiva profondamente, si alzava e andava a prendere una tisana.
Guarda caso prendeva sempre la preferita del compagno.
Era un gesto involontario e quando si accorgeva di quello che stava  facendo sorrideva nostalgica.

"Kaminari... Mi manchi da morire, idiota" sussurrava sempre per non farsi sentire da orecchie indiscrete.

"Quando tornerai di picchierò fortissimo per essermi mancato così tanto"

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"AHAH, DOVEVI VEDERE LA TUA FACCIA" rise di gusto Denki.

"Non è divertente" mise il broncio la bionda seduta al suo fianco.

"Hai ragione... È divertentissimo!" la prese ancora in giro.

"Voi due potreste fare meno casino?" chiese retorico Tomura mentre guardava un grande schermo.

"Oh, andiamo amico, potresti anche divertirti qualche volta" sorrise il biondo mettendo un braccio intorno al collo del suo capo.

"Togli questa mano o te la polverizzo" disse stringendo i denti l'azzurrino.

"Okay, okay, hai vinto" si arrese alzando le braccia il ragazzo.
"Quando inizierà il piano?"

"Abbi pazienza" intervenne Kurogiri, entrando in quel momento.
"Shigaraki lo abbiamo preso"

L'uomo alto e magro fece un sorriso raccapricciante.

"Bene, bene, stiamo per iniziare" continuò alzandosi dalla sedia.
"Padre vederai, ti renderò fiero di me" sussurrò uscendo dalla stanza.

"Ohi, Kaminari! Perché non vuoi stare con me?" si lamento Hikimo.

"Toga, lo sai che sono fidanzato" rispose con un sorrisetto l'altro.

"Ma quella lì non lo saprà mai" continuò la piccola donna.

"Ho detto di no. E ora la conversazione è chiusa" disse la torcia umana dirigendosi verso la propria camera.

Si chiuse dentro, buttandosi sul letto.
Chissà come se la stava passando Kyoka.
Gli mancava davvero tanto, ma non poteva tornare da lei come se niente fosse.
Quando finalmente era riuscito a conquistare il suo cuore, Shigaraki lo richiamò alla base.

E i suoi amici?
Mancava anche a loro?
O stavano continuando a vivere le loro vite senza preoccuparsi di come stesse?

Non riusciva a non pensare alla corvina.

"Kyoka, perdonami" sussurrò mentre le palpebre diventavano sempre più pesanti.
"Ti prego, perdonami" continuò fin quando non si addormentò profondamente.

"Kaminari" 
"KAMIANRI"

"Kyoka? Kyoka! Dove sei?" 

"Kaminari..." la ragazza apparì davanti a lui.

"Kyoka, mi sei man-"

Ricevette un pugno dalla ragazza.

"Ma cosa-"

"MI HAI MENTITO!" urlò lei.
"MI HA MENTITO! MI FAI SCHIFO!" continuò mentre delle lacrime iniziavano a rigarle il viso.

 "Kyoka, aspetta fammi spiegare!" 

"NON C'È NIENTE DA SPIEGARE! TU STAI DALLA LORO PARTE!
"IO SONO UN'EROINA" gridò asciugandosi le lacrime e mettendosi in posizione d'attacco.
"TU COSA SEI?"

Cos'era? Neanche lui lo sapeva.

"Hai tradito i tuoi insegnati, i tuoi amici... Me"

"A-aspetta, per favore"

Un'altro pugno gli arrivò allo stomaco.

"Kaminari..." continuò a testa bassa.
"Io... IO TI ODIO!"

Il biondo si svegliò grondando di sudore.
Lui...

Cos'era veramente?

Spazio autrice:

Spero si siano capiti i sentimenti di entrambi.
Nel caso, non so, farò un'altro capitolo così.

Vi piacciono queste parti o devo cambiare?

Ci vediamo nel prossimo capitolo

-L'elettrico suono del mio cuore- KamijiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora