-Capitolo 18-

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Il ragazzo era lì.
Dietro a tutti, ma si vedeva perfettamente.
Braccia e gambe erano legati con una bende e sulla bocca aveva un panno per impedirgli di parare.
Non sembrava preoccupato o sollevato dalla situazione, era indifferente.

"K-kaminari?" sussurrò Kyoka che si stava iniziando ad avvicinarsi ai malviventi.

Fu fermato dal braccio della compagna di classe, che le disse di aspettare.
Era tutto strano, troppo strano.

"Oh, guarda ci hanno trovati" disse sconsolato Shigaraki.

Subito Momo si attivò creando delle bende per intrappolare i loro avversari e le consegno a tutti i membri del gruppo.
Nessuno opponevano resistenza.
Sembrava tutto troppo facile.

"Non è il momento?" chiese con un sorriso il capo della banda.

Gli studenti andarono incontro al loro amico per liberarlo.

"Ehi, bro sta tranquillo!" disse Kirishima.

"Ragazzi aspettate!" li fermò il professore ormai troppo tardi.

La rappresentante gli levo il panno dalla bocca.

"Come st-"

Il rosso prese le due ragazze e le trascinò via da lui appena in tempo.
Toga gli era saltata addosso con una lama e non permise agli eroi di slegare completamente il loro obiettivo.

"Tomura, posso combattere un po'?" chiese supplicando la ragazza.

L'uomo si limitò a sorridere e annuire leggermente.

"Dobbiamo rendervi le cose più difficili o non diventerete mai ottimi eroi" disse abbassando le mani l'azzurrino.

"Cercate di mantenere la calma" decretò Present Mic ai suoi alunni.

"Kaminari, stai bene?" chiese Kyoka.

La torcia umana non ripose.

I membri della Lega iniziarono ad attaccare gli studenti.
Quest'ultimi si difendevano discretamente con l'aiuto del più grande e Shigaraki lo notò.

"Kurogiri dividili" 

Come ordinato la nube viola separò l'insegnante dai giovani eroi.

"Toga, porta Kaminari con te.
Dabi guidali" proclamò ancora il boss.

Rimasero Kurogiri e Tomura contro l'uomo altro e magro.

"Devi difendere i tuoi ragazzi" lo prese in giro quello con le mani sul tutto il corpo.
"Sbrigati a batterci o sarà troppo tardi" ghignò sadico.

L'espressione dell'eroe di fronte a lui era arrabbiata.

"Oh certo che lo farò" iniziò stringendo i denti.

"E QUANDO SUCCEDERÀ VI SBATTERÒ PERSONALMENTE IN PRIGIONE!" urlò attivando la sua unicità.

I due criminali si misero le mani sulle orecchie per cercare di coprire almeno un po' l'odiosa voce del loro avversario.

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"Ahi, Aoyama! Spostati!" si lamentò Kyoka.

"Oh perdon" si scusò l'altro alzandosi dal corpo della ragazza.

"Dove siamo?" chiese Kirishima.

"Benvenuti! Siete nella mia stanza dei giochi!" urlò Hikimo mentre si avvicinava al gruppo.
"Come potete vedere è molto grande!" continuò allargando le braccia e facendo un giro su se stessa.

"Toga, fai in fretta.
Shigaraki ci ha dato l'ordine di metterli fuori combattimento" annunciò annoiato il ragazzo con il corpo coperto di cicatrici.

"Ehi, voi due dov'è Kaminari?" chiese Kyoka arrabbiata e preoccupata per l'assenza del biondo .

"Voglio solo divertimi un po', tu non lo fai mai?" domandò la bionda al suo compagno, ignorando le parole della ragazza.

"Solo sbrigati" concluse Dabi mettendosi in posizione d'attacco.

Jiro mandò degli ultrasuoni per confondere i due, Yaoyorozu creò delle manette e bende per incatenarli e Eijrio ed Aoyama si lanciarono subito all'opera.
Il primo tentò un attacco ravvicinato e il secondo un a lungo raggio con il suo laser.

"Ah, queste persone che si credono eroi" sospirò la bionda.

Un'altra figura protesse i due giovani criminali, facendo cadere Eijiro all'indietro.

"Kirishima!" urlarono entrambe le corvine.

Subito dopo si paralizzarono.

"Ma che stai facendo?" domandò incredula la ragazza con i tatuaggi rossi sotto gli occhi.


Spazio autrice:

Vi piace quando finisco le parti così?

(Non so se riuscirò ad aggiornare tutti i giorni con la scuola)

Ci vediamo nel prossimo capitolo.

Byee

-L'elettrico suono del mio cuore- KamijiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora