"CERTO CHE SIGNIFICA QUALCOSA!
ANZI TI DIRÒ DI PIÙ IL TEMPO TRASCORSO CON TE È STATO IL PERIODO MIGLIORE DELLA MIA VITA!
MA... Ma..." il biondo si fermò e le parole che gli morirono in gola.Non riusciva a continuare.
Non riusciva a esprimersi.
Si sentiva così goffo e inadatto.
Si sentiva diverso, come se fosse diviso in due parti che combattevano tra loro per dominare.Una era la sua parte da eroe, quella che aveva mostrato alla Yuei, quella che rideva, si divertiva, che voleva fare del bene, che voleva aiutare.
L'altra era la sua parte da villian, pedina di un progetto molto più grande di lui, quella metà di assassino, ladro e malvivente.
"Io non so chi sono" bisbigliò sedendosi per terra nel mezzo della stanza.
Kyoka lo guardava con occhi lucidi e anche se la sua compagna di cella la teneva per un braccio, cercò di avvicinarsi il più possibile al ragazzo.
"Denki Kaminari" disse secca Jiro.
Avvicinò una mano provando a raggiungere del giovane spaventato.
Ma l'altro era troppo distante e riuscì ad toccare solamente la sua mano."Tu sei Denki Kaminari, un ragazzo che ha lottato con tutte le sue forze per capire dove stare, che è ancora confuso ed ha bisogno di aiuto"
Il biondo strinse forte la mano della corvina oltre le sbarre.
"Stai tranquillo, sono qui e non ti abbandonerò ancora" sorrise ancora con i residui delle lacrime salate l'eroina dall'unicità musicale.
"Adesso, so che è difficile" iniziò accarezzandogli la mano.
"Ma ti farò una domando molto seria" prese un respiro prima di continuare."Tu cosa vuoi fare?"
Io voglio aiutarvi.
Io voglio lasciavi qui.
Voglio abbandonare tutto e scappare insieme a voi.
Voglio restare dalla parte della Lega.
Voglio salvare le persone in pericolo.
Voglio uccidere.
Voglio sorridere ai bambini in difficoltà.
Voglio rubare.
Voglio mantenere la calma anche nelle situazioni difficili.
Voglio essere considerato pazzo.
Voglio seguire la legge.
Voglio infrangere le regole.
Voglio essere un bravo ragazzo.
Voglio essere un cattivo ragazzo.
Voglio usare la mia unicità per fare del bene.
Voglio usare il mio quirk per fare del male.
Voglio essere libero.
Voglio vivere.
Voglio passare il resto della mia vita con la persona che amo.
Voglio vedere il viso sereno Kyoka.
Voglio farmi due risate con Kirishima.
Voglio sentire le urla di Bakugou.
Voglio fare lo stupido con Sero.
Voglio scherzare con Ashido.
Voglio vedere i milioni di appunti Midoriya.
Voglio studiare con Yaoyorozu.
Voglio ascoltare i discorsi di Asui.
Voglio sorridere davanti alla vanità di Aoyama.
Voglio far aumentare l'autostima a Tokoyami.
Voglio sentimi a disagio per l'apatia di Todoroki.
Voglio capire il motivo della maschera di Shoij.
Voglio giocare con la coda di Oijiro.
Voglio imitare i movimenti buffi di Tenya.
Voglio discutere delle ragazze con Mineta.
Voglio parlare con Hakagure.
Voglio sorridere ad Uraraka.
Voglio assaggiare i dolci di Sato.
Voglio sconfiggere la timidezza di Koda.Voglio tornare a casa.
"Io voglio essere un eroe"
"TRADITORE!" urlò Hikimo che si precipitò sopra la scale per avvertire Shigaraki.
Denki si affrettò e aprì tutte la gabbie.
"Seguitemi!"
"Come facciamo a fidarci di te?" domandò in modo teatrale Yuuga.
"Non c'è tempo! Andiamo!"
Li condusse in fretta nella sua stanza e spostò un grosso armadio, rivelando una grossa apertura dietro di esso.
"Passate di qua.
Vi condurrà fuori dalla struttura in un posto sconosciuto persino a Tomura"I quattro esitarono.
"Veloci!
Prima che vi possano prendere.
Andate!" disse dirigendosi verso la porta."E tu?" chiese Kirishima prendendolo per un braccio.
"Io non verrò" dichiarò togliendo la presa del rosso.
"Oh, non credo proprio, Yaomomo vai"
Momo gli mise delle manette per non farlo muovere.
Quest'ultima insieme a Kyoka e Aoyama si diresse verso il tunnel."Tu vieni con noi" sorrise Kirishima prendendolo come un sacco di patate.
"No, vi prego se vengo anch'io ci scopriranno!
LASCIATE ANDARE!" si lamentò il biondo."O scappiamo tutti o combatteremo per la libertà insieme.
Non lasciamo di certo un amico in difficoltà" gli diede una leggere botta Red Riot per farlo smettere.Dopo essere entrati tutti nell'apertura sulla parete si creò un pesante silenzio, che fu interrotto dalla rappresentante di classe.
"Professore ha sentito il discorso di Kaminari?" chiese la giovane donna con una coda alta, tirando fuori dalla tasca un piccola ricetrasmittente.
"Sì ho sentito, vi stiamo aspettando fuori e-
TRA POCO NOI EROI ENTREREMO E CATTUREREMO ALL THE VILLIAN!
OH YEAH!"La ragazza dovette allontanare la macchinetta dall'orecchio per non perdere l'udito.
"Fa silenzio.
Kaminari quando tornerai dovremo parlare"Kyoka prese la parola.
"Professore siamo quasi fuori"
Il gruppo uscì in una parte sconosciuta della struttura.
"Dove siamo?" si preoccupò la giovane con i tatuaggi rossi sotto gli occhi.
"Da qui in poi vi guido io" si dimenò Denki scendendo dalla spalla dell'amico.
"Aspetta ti tolgo le manette" sorrise Momo.
"Come?
Perché?
Vi fidate così tanto di me?" si stupì il ragazzo."Certo!" gli appoggiò una mano sulla spalla Kirishima.
"Ci fidiamo ciecamente di te!" si aggiunse Kyoka.
"Io ho ancora qualche sospetto su di te, perdon" ammise Aoyama che fu guardato male dall'itero gruppo.
"Bene da questa parte" iniziò da aumentare il passo il biondo commosso dai comportamenti dei suoi compagni, anzi dei suoi veri amici.
Spazio autrice:
Salve a tutti!
Mi spiace se non ho aggiornato spesso ma avuto molto da fare con la scuola!Vi sta piacendo la storia?
Ci vediamo nel prossimo capitolo.
Byeeee
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-L'elettrico suono del mio cuore- Kamijiro
FanficLa primavera lascia tanto tempo per riflettere. I ciliegi coperti di rosa, i fiori che sbocciano, le giornate che si allungano e il sole che diventa piano piano sempre più caldo. Tra tutta questa meraviglia, Denki Kaminari, capisce finalmente i suoi...