IV

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 Sguardi

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Sguardi

Mi trovavo in Sala Grande seduta tra Harry e Ron al tavolo dei Grifondoro per la colazione, quando i miei occhi per la prima volta incontrarono i suoi. Erano color della cenere. Vi lessi unicamente disperazione e stanchezza. Attorno ad essi c'erano delle chiazze violacee a sottolineare la mancanza di riposo. Sembrava che in quegli occhi vi fosse anche una muta richiesta di aiuto. Ma sicuramente mi sbagliavo. Dopotutto stavo parlando di lui
Come a provare ciò che avevo appena pensato, lui si accorse del mio sguardo e con stizza abbassò il suo sul piatto che aveva di fronte.
Ma ormai era troppo tardi.
Capitò altre volte di ritrovarsi nella stessa situazione di quella mattina. Gli occhi di Draco Malfoy erano come un libro aperto per me.
Il suo sguardo era una calamita per il mio.
Non so per quale motivo ma era così. Più i giorni passavano più i suoi occhi erano disperati, ma nessuno parve accorgersene.
Nessuno eccetto me.
Poi un pomeriggio furono i suoi occhi a cercare i miei. Mi trovavo in biblioteca. Harry era partito con Silente alla ricerca di un Horcrux. Io ero andata lì per cercare incantesimi che potevano essermi utili nel caso fosse successo qualcosa. Avevo da poco trovato un interessante libro sull’automedicazione quando uno sguardo insistente mi aveva fatto alzare il capo. Incontrai quelle iridi che avevo imparato a conoscere nel tempo. Questa volta vi lessi un'emozione che non avevo mai visto prima.
Paura.
Draco Malfoy aveva paura.
Ma di cosa?
Lo scoprii più tardi, quella sera stessa, quando i mangiamorte riuscirono a penetrare nel castello con l'aiuto di Malfoy e Silente venne ucciso per mano di Piton.

Da quel momento non incontrai per molto tempo quegli occhi tormentati.
Ci pensai qualche volta a Draco Malfoy e ai suoi occhi soprattutto quando io, Harry e Ron cominciammo a cercare gli Horcrux mancanti, dormendo in una tenda in qualche bosco sperduto.
La notte i suoi occhi mi tornavano in mente. La disperazione la paura che vi avevo letto erano per me un tormento. Tra tutto c'era una cosa che mi tormentava più delle altre.
Quella muta richiesta d'aiuto.   Nessuno lo aveva aiutato, nemmeno io. Mi sentivo in colpa per questo.
Magari avrei potuto fare qualcosa.
Incontrai nuovamente quello sguardo a Malfoy Manor, sdraiata sul pavimento del salotto, succube delle torture di Bellatrix. Malfoy si trovava in disparte ma riuscivo comunque ad incatenare i miei occhi ai suoi. Nonostante la vista appannata dalle lacrime, riuscii a leggere preoccupazione in quegli occhi color della cenere.
Draco era preoccupato. Per me. Per quello che mi stava accadendo.
Mi aggrappai con tutte le forze alla vitalità di quelle iridi. Provai meno dolore immergendomi nello sguardo tormentato Draco.
Prima di fuggire con l’aiuto di Dobby feci incontrate i mei occhi con quelli di Draco , sicura che quella sarebbe stata l'ultima volta.
Felicità. Era l'emozione più forte tra tutte.
Faceva splendere quelle iridi color cenere di un luminoso argento.

Comunque mi sbagliavo. Quella non sarebbe stata la nostra ultima volta. Ce ne sarebbero state altre in seguito. Per esempio quella volta durante la Battaglia, quando io Harry e Ron salvammo lui e Goyle dall'ardemonio, i suoi occhi erano grati. Quando invece Ron gli disse della morte di Tiger quelle magnifiche iridi argentate si spensero, colme di tristezza.
E ancora, quando tutti credevano che Harry fosse morto, e lui sotto lo sguardo di tutti attraversò  il cortile verso la sua famiglia, tra le braccia di Voldemort. In quel momento il suo sguardo chiedeva perdono.
Perdono per le sue scelte e le sue azioni sbagliate.
Di nuovo fui l'unica ad accorgermene.

L'ultimo gioco di sguardi che ho avuto con Draco Malfoy è stato poco fa. Ci siamo incontrati sull'uscio della Sala Grande, al nostro primo giorno di scuola del Settimo Anno. Questa volta il suo sguardo esprimeva voglia di redenzione. Prima di dirigersi verso la sua tavolata mi aveva sorriso leggermente.
Un sorriso pieno di promesse.
Ed è in quel momento che ho compreso ciò che quelle iridi cercavano di dirmi da tempo.
Draco Malfoy aveva bisogno di essere capito.

Il nostro è sempre stato un semplice gioco di sguardi. Ma si sa che a volte uno sguardo vale più di mille parole.

A Total Eclipse of the Heart ••Dramione•• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora