When me and you was Us
La nostra era una storia d'amore travolgente.
C'ero io, c'eri tu, c'eravamo noi.
E io sapevo bene di non poter fare a meno di questo Noi.
Sin dal nostro primo bacio nel parco di Hogwarts, in mezzo alla neve di Dicembre, sotto il cielo punteggiato di numerose stelle e protetti dallo sguardo altrui dal buio della notte.
Quel bacio completamente sbagliato ma meravigliosamente giusto.
Sapevo già che non sarebbe finita bene ma in quel momento, egoisticamente, non me ne importava.
Carpe diem, cogli l'attimo.
Così mi avevi insegnato tu. E io ho colto l'attimo, ti ho chiesto di uscire proprio quella notte, le stelle come testimoni. E da quel momento è iniziato tutto ed è finito tutto. I migliori ricordi che conservo risalgono proprio a quel periodo. Il nostro primo bacio, la nostra prima uscita, il primo litigio da innamorati, la nostra prima volta, il primo natale insieme. Non sapevamo che sarebbe stato anche l'ultimo. Ed è tutta colpa mia. E ne sono pienamente consapevole, fin da quando ho lasciato che mio padre prendesse in mano le redini della mia vita.
Voldemort mi aveva dato un compito e io l'avrei portato a termine, nel bene o nel male. L'unica cosa che mi frenava era lei, Hermione.
Ma l'amore non è bastato.
Quindi sono colpevole anche di essermi fatto marchiare, dopo quel Natale passato insieme a lei, e sono colpevole anche di aver alzato la bacchetta contro Silente per ucciderlo. E da gran codardo quale sono non ho avuto nemmeno il coraggio di farlo. Dopotutto sono un Serpeverde.
Hermione invece con grande coraggio, come una vera Grifondoro, ha combattuto contro persone che odiavano lei e il suo sangue, che la volevano morta.
Ha combattuto anche contro l'amore, nonostante non fosse ciò che desiderava. Ma era così che doveva andare. Io dalla parte dei cattivi, lei dalla parte dei buoni. Su due fronti opposti, irrimediabilmente innamorati. Dopotutto, come Hermione era solita a dire, gli opposti si attraggono.Granger e Malfoy.
Sanguesporco e Purosangue.
Grifondoro e Serpeverde.
Buona e Cattivo.
Guerriera e MangiamorteLei, ancora non so come, aveva perdonato i miei errori. Diceva che lei era in grado di vedere oltre la maschera, anche oltre a quella da mangiamorte.
E nonostante fosse sbagliato noi due continuavamo a vederci, rischiando la nostra stessa vita. Incontri nascosti, a notte fonda, quando nessuno poteva vederci. Continuavo ad amarla e lei continuava ad amare me, anche se questo sentimento era destinato a finire.
I nostri incontri erano brevi, più il tempo passava più i segni della battaglia che si avvicinava erano evidenti. Nei nostri sguardi e nelle nostre anime. La mia sempre più oscura e più sporca, la sua sempre candida.
Aspettavo questi incontri con malcelata emozione, contando i giorni le settimane e i mesi che mancavano. Fino a quando tutto è andato in frantumi.
Voldemort scoprì questi incontri clandestini.
Punì entrambi duramente ma non la uccise. No, sarebbe stato troppo semplice. Fece una cosa peggiore.
Eliminò dalla sua mente tutti i ricordi legati alla nostra storia, al nostro amore, a noi.
Dal quel momento il mio mondo, privato dalla luce che Hermione portava, divenne oscuro. Non avevo più ragione di vivere.
Ma Voldemort, nonostante provasse ribrezzo nei miei confronti, mi mantenne in vita consapevole che l'assenza di Hermione e il dolore che comportava mi avrebbero portato alla morte. Mio padre appoggiò Voldemort, abbandonando il suo unico figlio al suo destino.
L'unica cosa che mi salvò in quel periodo era il suo ricordo.
Poi venne la battaglia di Hogwarts, e la morte di Voldemort. Potter riuscì a farmi evitare il carcere e io riuscii a ridare un'immagine positiva alla mia reputazione, anche se con fatica.
Pensavo che a quel punto ritornare con Hermione non sarebbe stato un problema. Voldemort era morto, mio padre era in carcere. Nulla avrebbe potuto ostacolarci. Era stato un pensiero ingenuo da parte mia, solo ora me ne rendo conto. Dopotutto Voldemort, seppur terribile, era un grande Mago. E la magia fatta a Hermione per la rimozione dei ricordi era impossibile da sciogliere.
Il nostro quindi non è stato il lieto fine che tanto speravo.
Lei non ricorderà mai ciò che è stato, mentre io porterò questo segreto nella tomba.
Non passa giorno senza che io senta la sua mancanza.
Entrambi abbiamo preso le nostre strade, ci siamo trovati un lavoro e abbiamo creato una famiglia. Lei con Weasley, io con Astoria.
Nulla però mi può impedire di continuare ad amarla.
Ora sono qui, sul binario 9 e tre quarti per accompagnare mio figlio Scorpius a prendere il treno per il suo sesto anno.
Osservo Hermione da lontano, con la sua famiglia. Sta abbracciando sua figlia Rose, molto simile a lei. Sembra felice.
Anche Scorpius le osserva rapito, poi con un attimo di esitazione si avvicina, fino a raggiungere Rose che appena lo vede, arrossisce in un modo molto simile a sua madre, strappandomi un sorriso.
Scorpius prende la mano di Rose e la stringe forte, come se fosse la cosa più importante che possiede. Poi mi guarda negli occhi in cerca della mia approvazione. Sorrido semplicemente e lui sembra sollevato dalla mia reazione.
E mentre la Donnola si mette a sbraitare che quella che mio figlio ha preso per mano è sua figlia, io mi giro a osservare la reazione di Hermione.
Sorride serena, annuendo verso la figlia.
Poi in un attimo i suoi occhi trovano i miei e colgo un lampo di consapevolezza in quelle iridi marroni che ho sempre amato.
Lei sa tutto.
Non so come, non so perché, ma lei sa tutto.
Un lieve sorriso si fa strada sul suo volto e io mi ritrovo a rispondere con uno più grande.
I suoi occhi luccicano di lacrime, non so se di nostalgia per ciò che è stato o felicità per ciò che sarà.
Perché magari il nostro non è stato il lieto fine che speravamo ma il futuro ha sicuramente qualcosa in serbo per noi.
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A Total Eclipse of the Heart ••Dramione••
FanfictionRaccolta di Storie incentrate sulla coppia DracoxHermione