3

5.2K 208 57
                                    

Mi sveglio tirando ancora una testata al letto. Il copione si ripete. Non imparerò mai...

"Io vado!" Dico salutando tutti come al solito.

Non appena arrivo davanti all'università, questa volta, faccio in tempo a sportarmi prima di essere travolta come ieri.

Individuo subito Cristine intenta a parlare con un ragazzo che non conosco e ciò fa scattare un campanello nella mia testa.

Mi vede subito, saluta il suo amico e viene verso di me prendendomi a braccetto.

"Chi era quello?" Le chiedo curiosa.

"È..." Fa una piccola pausa. "È Zain." Risponde sorridendo come un ebete.

La spintono scherzosamente mentre lei comincia a ridere.
"Come hai fatto a conoscerlo?" Le chiedo interessata. Cristine si è innamorata?

"Andavamo nello stesso liceo e a volte ci salutavamo per i corridoi. Nulla di più." Dice sospirando.

"E di che stavate parlando adesso? Non penso che stavolta ti volesse solo salutare."

"Quanta curiosità!" Inizia a dire lei facendo finta di essere scocciata. "Devi saper che io e lui amiamo la fotografia e quindi mi ha chiesto se uno di questi giorni potessi andare con lui a scattare qualche foto."

Inizio a cacciare piccoli urletti dall'emozione. Sì, le coppiette mi mettono depressione, ma mi piace aiutare le persone.

"Oddio, non so cosa mettermi!" Dice accasciandosi sul banco.

"Ma che stai dicendo?"

"Prova a metterti nei miei panni." Dice fingendo di piangere. "Non posso andare con i soliti vestiti, sembrerebbe che non mi interessa, ma non posso nemmeno mettermi un vestito particolare, sembrerebbe che mi interessa troppo!"

"E non è così?" Le chiedo divertita dalla sua disperazione. Il suo discorso non fa una piega.

"Sì, ma non devo darlo a vedere!" Dice alzando di scatto la testa per poi fissare la porta. "Emma, come mai Ethan ti sta fissando?"

"Uh?" Mi volto per guardare verso la porta, ma non vedo nessuno. "Hai le allucinazioni ora?" Le chiedo divertita.

Lei continua a fissare per un po' la porta per poi lasciar perdere. Probabilmente se lo sarà immaginata. Chissà, poi, com'è fatto Ethan... magari non è un maiale, magari è peggio.

Lei continua a lamentarsi per il resto della giornata, e per mia fortuna dopo cinque interminabili ore la campanella che segna la fine delle lezioni suona.

"Cri!" Fermo il suo discorso disperato senza senso. "Mettiti una maglietta e una gonna, fine. Andrà tutto bene." Lei annuisce per poi andarsene via.

"Ti dirò tutto domani!" Mi dice correndo via.

Mi avvio verso casa e vedo di nuovo quel ragazzo appoggiato al mio muretto. Ancora lui?!

Sta con una sigaretta in bocca e fuma come se nulla fosse facendo entrare il fumo nella mia camera come ieri. Accidenti a lui! Pensavo di essere stata chiara!

Vado verso di lui furiosa.
"Pensavo di averti detto che qui non puoi fumare."

"Picoletta, io posso fare ciò che voglio." Dice sparandomi del fumo addosso facendomi tossire e lacrimare gli occhi.
"Vedi da qualche parte scritto 'vietato fumare'?" Mi chiede con un sorriso beffardo mentre prende un altro tiro dalla sigaretta.

"Ti ucciderai con quella roba." Dico senza pensarci due volte facendolo ridere.

"Non sprecare il tuo tempo a preoccuparti per me." Dice scompigliandomi i capelli. Butta a terra la sigaretta, afferra un pacco di gomme dalla tasca e inizia a masticarne una continuando a fissarmi. "Beh? Che altro c'è? Ho smesso di fumare."

Mi accorgo solo ora di essere io quella a fissarlo. In effetti lui può stare dove vuole, fare quello che vuole, però non tollero che qualcuno fumi vicino alla mia finestra. Non voglio puzzare di fumo a vita.

Mi allontano da lui entrando in casa dove mia madre comincia a tempestarmi di domande.

"Chi è?" Chiede battendo le mani.

"Chi?" Le chiedo non capendo.

"Quel ragazzo!" Esclama eccitata. "Ti piace? Di che parlavate?"

"Mamma, quello è un teppista! Stava fumando qui vicino e mi stava riempendo la camera di fumo."

Lei sbuffa.
"Esagerata...." sussurra andandosene.

Certe volte non la capisco. Ha sempre odiato anche lei i fumatori dicendo che il fumo crea dipendenza e uccide le persone e bla bla bla, ma ora che vede me e quel tipo parlare sembra impazzita all'idea che sia il mio ragazzo.

Entro in camera mia buttando lo zaino a terra, ma dopo poco risento l'odore di fumo. Non ci credo...

Apro la finestra e mi affaccio mentre il fumo ormai mi circonda.

"Ehy!" Lui alza la testa salutandomi con un cenno della mano facendomi sbuffare. "La smetti di fumare?"

Non mi risponde rimettendosi contro il muro. Va bene. Se l'è cercata lui. Non se n'è andato con le buone? Bene, allora se ne andrà con le cattive.

Vado al bagno, riempio un secchio d'acqua e cubetti di ghiaccio. Ritorno , poi, alla finestra di camera mia trovandolo sempre sul muretto. Prendo la mira e rovescio il secchio bagnandolo.

"Ma che cazzo?!" Sbotta per poi alzare lo sguardo verso di me che lo saluto con un cenno della mano.

"Ciao ciao cosetto!" Lo saluto sorridendo perfidamente. Lui scoppia a ridere e finalmente se ne va via. Che tipo strano....

Incompleti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora