4

4.5K 192 21
                                    

Sogno di tutto, dal saper cantare al saper volare, ma ad un certo punto inizio a sognare di venir soffocata dal fumo ed è tutto così realistico che mi alzo di scatto tirando un'altra testata al letto. Probabilmente morirò così....

Mi alzo imprecando mentalmente. Vado alla finestra per aprirla e respirare un po' d'aria fresca, ma al suo posto vengo investita da ancora più fumo. Tossisco, ma nessuno della mia famiglia sembra allarmarsi.

Capisco solo dopo, in un momento di lucidità da quel quasi soffocamento, che il fumo proviene dalla solita sigaretta del solito ragazzo. Io lo ammazzo.

Prendo le mie pantofole e scendo di sotto dimenticandomi di essere in pigiama.

"Tu!" Inizio ad urlare per poi pentirmene. "Che cazzo ci fai sotto casa mia?! Stavo per morire! Te ne vuoi andare?" Gli chiedo sussurrando.

Lui come al solito mi soffia tutto il fumo sul viso facendomi appannare la vista e tossire. Lo odio.

"Bel pigiama piccoletta." Dice trattenendo una risata mordendosi il labbro inferiore.

Avvampo guardando per un attimo il mio pigiama pieno di fenicotteri rosa.

"Cos'hai da ridere?" Gli chiedo. Cos'ha che non va il mio pigiama?

Torna a fumare come se nulla fosse. Prima o poi lo strozzerò con la sua stessa sigaretta!

"Te ne vuoi andare per favore?" Gli chiedo tentando di essere il più gentile possibile. "Vorrei dormire almeno otto ore..." dico quasi implorandolo.

"Dormi. Non te lo impedisce nessuno." Dice con nonchalance.

"Il tuo fumo me lo impedisce idiota!" Dico tirandogli uno schiaffo sul bicipite. "Non puoi andare a fumare da un'altra parte? Proprio casa mia dovevi scegliere come 'angolo per il fumo'?"

Lui butta la sigaretta a terra, la spegne per poi rivolgermi un'occhiataccia di fuoco.

"Mi pare di averti già detto che faccio ciò che voglio, o sbaglio?"

"La lezione di ieri non ti è bastata?" Gli chiedo incrociando le braccia al petto.

"A proposito di ieri..."

In un movimento fulmineo mi ritrovo contro la parete del muretto con lui che mi blocca ogni via di fuga.

"Non pensi di aver esagerato piccoletta?" Sottolinea come al solito la parola piccoletta.

Mi fissa con i suoi occhi grigi incutendomi timore. Tutto il suo fiato sa di fumo e la cosa mi fa rivoltare lo stomaco.

"Non respiro." Dico trattenendo il fiato mentre lui si allontana.

Respiro a pieni polmoni trovando finalmente dell'aria pulita. L'odore del fumo è davvero insopportabile...

"Vai a dormire piccoletta." Mi dice scompigliandomi i capelli rendendoli più disordinati di quanto già non siano.

"E tu?" Gli chiedo facendolo sussultare. "Non vai a dormire?"

Accenna ad una piccola risata amara alzando entrambi gli angoli della bocca formando una specie di ghigno.

"Non ho bisogno di dormire. La notte non va sprecata." Mi risponde prendendo la sua solita gomma da masticare.

"Hai litigato con i tuoi?" Gli chiedo mentre lui alza lo sguardo verso il cielo.

"Niente stelle neanche oggi..." dice ignorandomi completamente.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando.
"Mi rispondi per una volta?" Gli chiedo spazientita.

"Non ho litigato con nessuno, semplicemente volevo uscire." Risponde calciando delle sigarette che ha lasciato qualche giorno fa.

"Le butterai al secchio vero?" Gli chiedo indicando le sigarette.

"Perché dovrei?" Chiede inarcando un sopracciglio.

"Perché questa è casa mia, non una discarica."

Sbuffando le raccoglie e le va a buttare in un cestino poco distante per poi tornare da me. Nonostante odi tutte le volte che mi 'fuma' in faccia, non mi dispiace averlo come compagnia.

"Come mai fumi?" Gli chiedo poggiandomi al muretto osservando la Luna che piano piano viene coperta dalle nuvole. Mi guarda un attimo confuso per poi alzare lo sguardo verso il cielo. Mi sono sempre chiesta cosa spinge le persone a fumare. Ognuno ha una storia diversa, ognuno ha una ragione diversa e io voglio sapere la sua.

"Perché me lo chiedi?"

"Voglio almeno sapere perché mi riempi la casa di fumo." Dico alzando le spalle provocando una sua piccola risata.

"Dovresti provare." Dice girando lo sguardo verso di me, cosa che faccio anche io. I nostri sguardi si scontrano e il suo vince il combattimento facendomi abbassare lo sguardo.

"Io odio il fumo."

Lui sbuffa.
"Ho detto che dovresti provare, non che devi fumare per sempre."

"Comunque non mi hai ancora risposto. Perché fumi?"

"Mi rilassa." Dice semplicemente continuando a masticare la sua gomma dalla quale si espande un dolce profumo di menta. Sempre meglio dell'odore di fumo che aveva prima.
Sbadiglio facendolo ridere.
"Vai a dormire piccoletta."

"Non tornerai a fumare vero?" Gli chiedo seria.

"Stai tranquilla Fenicottera, vado a dormire anche io." Dice per poi andarsene con un sorriso sulle labbra.

Lo osservo mentre si allontana. Mani nelle tasche dei jeans e capelli che svolazzano tentando di combattere contro il vento che li spettina. Sorrido.

"Bugiardo."

Incompleti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora