15/02/2022
Non so se prendere la macchina e andarmene sia la cosa più giusta da fare, ma è inutile pensarci perché ormai il danno è fatto. Sono sull'autostrada, direzione casa di mia cugina Lea, dove mi aspettano sia lei che una delle mie migliori amiche Ester, una ragazza molto coraggiosa e sincera, molto sincera, anche troppo alcune volte, ma una ragazza sempre con il sorriso sulle labbra. Le vanno dietro tutti perché diciamocelo è una ragazza molto bella, io più volte le ho detto di andare a fare la modella, ma lei ha altre aspirazioni nella vita. Anche Lea è una ragazza molto bella, il tipico stereotipo di ragazza bionda con gli occhi azzurri. È più grande di me di un anno e io la considero come una sorella, ha un carattere particolare. Ci sono momenti che può sembrare scontrosa, aggressiva, però sotto è una ragazza d'oro, piena di sogni. Ha questo "caratteraccio" perché ne ha passate troppe e fatica a fidarsi, però se capisce di poterlo fare ti protegge da tutto. Insomma è una bravissima persona.
A distrarmi dai miei pensieri è il mio telefono che sta suonando, lo prendo per vedere chi sia e rispondo."Dimmi Fratello" dico sbuffando, non che non sia felice di sentire mio fratello, ma non ho proprio voglia di sentirmi fare una ramanzina sul perché ho preso la macchina e sono andata via.
"Dimmi Fratello? Sei seria? Dove cazzo sei Emily?" Dice furioso
"In macchina" dico con nonchalance
"Ah davvero? Pensi che sia stupido?Dove sei, anzi dato che sei in macchina dove stai andando?" Ottimo è arrabbiato, dato che non gli ho detto niente e sono partita di nascosto.
"Non te lo posso dire"
"Allora dimmi perché sei andata via?"
"Perché abbiamo litigato e non come facciamo di solito, che dopo due minuti facciamo pace. Questa volta era diverso, non so come spiegartelo" dico sbuffando
"Allora torna a casa così ne parliamo." dice con un tono più calmo, rispetto a prima
"Logan no, ho bisogno di pensare. Solo alcuni giorni, due massimo tre"
"Ok, va bene ma stai attenta" dice in tono premuroso
"Sì tranquillo, so badare a me stessa e lo sai. Cavolo ho 20 anni" dico sospirando.
"Be' ancora no" dice ridendo
"Sarà uguale no? Mancano solo due mesi" dico sbuffando
"Ok ok. Chiamami intesi? Ciao" dice ridendo
"Sì ok, ciao. Ah non lo uccidere per favore, è sempre il mio ragazzo, ancora." dico e chiudo la chiamata. Mio fratello può sembrare stressante, ma non lo è. Si preoccupa ed è giusto, anche se litighiamo spesso come tutti i fratelli. È più grande di me di un anno, è un bel ragazzo e infatti ha molte ragazze che gli girano intorno, e per questa sua "dote", come la definisce lui, se la tira un po' troppo come tutti i ragazzi.
Una volta arrivata parcheggio e chiamo Lea."Lea sono sotto casa"
"Ok, aspetta ti vengo ad aprire" dice e riattacca, e in meno di due minuti mi apre il portone d'ingresso
"Eccomi scusa, ma il citofono non mi funziona" dice alzando gli occhi al cielo.
"Tranquilla" dico entrando in casa
"Ei ciao Emi"dice Ester abbracciandomi
"Ciao Ester" dico sorridendo
"Allora cugina come mai sei qui? All'inizio pensavo che il motivo della tua visita, fosse di venire a trovare la tua adorabile cugina, poi ho pensato che non fosse così, anche perché quando mi hai chiamato erano le 21.30. Quindi come mai hai fatto venire anche Ester? Forse non ti basto solo io?" Dice ridendo.
Appoggio il mio zaino, con all'interno alcuni indumenti necessari per un paio di giorni, e inizio a raccontargli quello che è successo poche ore fa.
"Ei Emily tranquilla, lui non è così e lo sai bene. Ti avrà detto queste cose in un momento di frustrazione. Sai come noi, o anche meglio di noi, che non è così. Ormai ci abiti da un bel po' " Dice Ester mentre mi tiene una mano
"Ester ha ragione. Poi soprattutto in questo periodo è agitato, tra una settimana nascerà vostro figlio, voi siete molto giovani e inesperti. Quindi lui è agitato e ha paura, poi sai che in questo ultimo mese ne sono successe troppe." Dice Lea in modo triste
"Avete ragione ragazze, ora mi sento in colpa di essere scappata così senza dire niente, oppure senza dire dove stessi andando. Soprattutto mi dispiace per mio fratello. Prima mi ha chiamato ed era arrabbiato,dato che gli ho inviato un messaggio con scritto ' se vieni a casa mia non mi trovi, sono andata via' " dico lasciandomi sprofondare sul divano
"Immagino tuo fratello come abbia reagito" dice Ester ridacchiando
"Senti Emi tu dormirai nella mia stanza, mentre io sul divano e Ester nella stanza degli ospiti." Annuisco e gli mimo un grazie, mi alzo e vado verso il bagno.
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The Wolf #Wattys2020
Werewolf-non sei sola ok? Hai me hai noi, non ti abbandoneremo mai hai capito? Quindi ora alzati e porta le tue chiappe fuori da questa casa.- Estratto capitolo numero 8 Iniziata revisione il 12 luglio 2019 - finita il 14 settembre 2019