-3-

9 0 0
                                    

Kate aveva bisogno di un miracolo, si, ma non si sarebbe mai aspettata una cosa così evidente. Sperava che, da un momento all'altro, licenziassero qualcuno, oppure che qualche disoccupato si rivolgesse a lei per trovare lavoro. Adesso, tutte quelle cose le sembravano insignificanti. Aveva trovato la persona giusta: disoccupato, ingegnoso, intelligente, con attrezzatura e un nascondiglio segreto. Stava andando a sgridare
Lucas per aver fornito informazioni false alla scientifica, quando era passata da un corridoio. Aveva visto di sfuggita un distributore. Di colpo si era accorta di non aver pranzato, o cenato? Nessuno aveva più la cognizione del tempo, per questo la mensa e le stanze erano piene a ogni ora del giorno e della notte. Esaminò le varie schifezze che il bumker aveva da offrire, decise di farsi del male prendendo le portals, infilò 2 Lune nella fessura e premette 5. Il pacchetto dondolò in avanti ma non scese. Nel 5320 ancora questi problemi? Proprio ora che aveva una certa fretta doveva bloccarsi? Non era il tipo da prendere a calci le cose, quindi si limitò a premere insistentemente il tasto 5. La macchinetta scivoló di lato e Kate soffocò un'urletto per niente da adulto. La porta che si trovò davanti era ornata da ingranaggi che pensò fossero di bellezza. Ormai era curiosa e Lucas era passato in secondo piano. Esaminò la cornice di metallo ferma e si accorse che, in basso a destra, un ingranaggio tremava quasi impercettibilmente. Lo girò, facendolo combaciare con quelli attorno, e la porta si aprì. Si trovò davanti a un'uomo armato di fucile a carica radioattiva con silenzatore e mirino laser, un equipaggiamento professionale. -Come hai fatto ad entrare?- nonostante il fucile, dal tono incerto, Kate capì che non era affatto un professionista. Lei appoggió un dito sul fucile e lo spostò di lato, l'uomo non oppose resistenza. -Volevo solo delle Portals- si difese Kate, trattenendo l'entusiasmo. -Ma dai! Ho scelto quelle perché non piacciono a nessuno! Volevo cambiare la password da un po'- si lamentò il rosso. Lei trattenne una risata e si presentó -Kate Diable Harker, dipartimento scientifico informatico della ricerca sulle radiazioni- porse la mano. Lui sembrò parecchio stupito dalla mancanza di stupore di Kate. -Patrik Taheki, dipartimento... delle merendine?- strinse la mano della sconosciuta. Kate non vedeva l'ora di arrivare al punto, cominciò a ripetere la solita pappardella sui vantaggi di lavorare per la cura degli esploratori, aggiungendo che macchine più sofisticate non le avrebbero fatto certamente schifo. -Mi piace, ma io cosa ci guadagno? Almeno così ho i soldi di chi compra la merenda-. Kate sorrise, sapeva che l'avrebbe chiesto. Tirò fuori un fascicolo rilegato.

ALIVE-The ExplosionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora