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Erano rimasti nella piazza martoriata dalle radiazioni finché Nik non era partito. Patrick fece segno di seguirlo e partì per una Kaheyo inabitabile. Le strade erano sconnesse e scivolose. Sotto ai loro scarponi gialli antiradioattivi il terreno sfrigolava. -Siamo arrivati in tempo per lo spettacolo del "dopo pioggia radioattiva"- osservò Kate, facendo le virgolette in aria. Patrick non la ascoltava e ormai stava correndo. Kate lo raggiunse. Oltrepassarono palazzi di 100 piani  dall'aspetto poco rassicurante, intonaco bagnato cadeva sui marciapiedi impercorribili e mattoni dondolavano pericolosamenta dalle sporgenze. Una villetta, che un tempo probabilmente era bianca, collassò sotto il peso dei detriti di un palazzo vicino. il boato delle pareti che cadevano e dei mattoni che si rompevano rimbombò per tutta la via. Patrick e Kate erano poco lontani e i detriti li investirono, imbiancandoli di polvere di intonaco. Lui imboccò un vicolo laterale costeggiato da alberi secchi. Kate urtò un tronco nero e quello si disintegrò, parti di corteccia e foglie incenerite volarono via. Lei trasalì e cercò lo sguardo di Patrick ma lui non aveva sentito e continuava a camminare. Lei tirò fuori dalla borsa una bustina trasparente dentro alla quale raccolse un po' di cenere di albero dopo di chè corse da Patrick. Voleva informarlo dell'albero e che, per fare questo, le radiazioni dovevano essere molto potenti ma non parlò. Lui era serio e con un' espressione dura, vedere la sua cittá distrutta non doveva essere troppo facile. Quando arrivarono ad un supermercato i piedi gli facevano male e si fermarono. Patrick prese un respiro tremante ed entrò. -Cosa c'è qui?- chiese Kate, senza un minimo di tatto. Lui continuò a camminare nella corsia che doveva essere stata dei detersivi, prima che questo esplodessero e diventassero acido.- I miei- rispose lui. Kate non capiva, intendeva i cadaveri dei suoi o un'improbabile bumker segreto del supermercato dove i suoi si erano rifugiati? Lui svoltò a destra, in mezzo a frutta marcia e ammuffita. Quando si fermò alla fine del corridoio Kate si sporse per vedere oltre la sua spalla e capì cosa intendeva. Pultroppo il Conad non aveva bumker segreti. I cadaveri scomposti di una donna ed un'uomo sulla settantina giacevano abbracciati e corrosi appoggiati a un banco di formaggio ammuffito.

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