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Convincere i genitori si era rivelato molto più semplice del previsto. Erano d'accordo sul nascondersi e prendere una pausa nello spazioso laboratorio segreto di Patrick per 58 minuti. Kate e Patrick andarono in bagno e infilarono i guanti di silicone dove correvano finte vene appositamente evidenziate. Avevano prelevato del sangue dallo zio Mike e dalla zia Leila, poi lo avevano inserito nell'apposita bustina dei guanti. Ora erano a prova di prelievo. La parte delle mani era stata creata per ultima, con lo stampo delle impronte digitali di Leila e Mike. Erano stati necessari appena 10 minuti, la tecnologia fa miracoli. Patrick si infilò jeans scuri, una camicia azzurra, una maschera e una parrucca bionda. Kate aveva un vestito nero fuori moda, stivali al ginocchio, lenti a contatto nere e una parrucca castano chiaro. -Non abbiamo ancora concluso niente e ho giá caldo- si lamentò Patrick mentre si avviavano verso l'ufficio dei servizi pubblici tenendo per mano il piccolo Nik. Appena videro l'uomo allo sportello trasalirono,  ma cercarono di non darlo a vedere. Attaccato alla divisa blu, c'era un cartellino con il nome "lucas Salvieri". Se si fosse accorto della presenza di Patrick lo avrebbe denunciato per furto? la corsa si sarebbe conclusa prima di iniziare e se avesse riconosciuto Kate sarebbe scappato a gambe levate. Kate, o meglio, Leila, spezzò il silenzio- Siamo la famiglia Madrindi, io sono Leila Harker, lui è Mike Madrindi- inidicò Patrick- e lui è Nik Madrinidi- srinse la mano al bambino palesemente divertito dalla bizzarra situazione. Lucas osservò la famiglia e, per un terrorizzante momento, pensarono di essere stati riconosciuti. Per fortuna Lucas sorrise e chiese le carte. Kate aveva solo quello nella borsa, ma fece finta di cercarle per dare l'impressione di essere un'autentica madre indaffarata. Le tirò fuori e le consegnò a Lucas. Aspettarono che lui le controllasse, poi andarono nella sala dei prelievi. La tensione era schizzata alle stelle e il piano sembrava dover fallire da un momento all'altro. Un'infermiere biondo con gli occhi ambrati si avvicinò a Kate e le fece l'occhilino, lei lanciò un'occhiata a Patrick e lui alzò le spalle. Kate, nella sua migliore imitazione di Leila, accavallò le gambe e ricambiò l'occhiolino. Finalmente fecero il prelievo. Consegnò i risultati a Kate. Scambiò un'occhiata a Patrick che annuì. Si avviarono verso la navetta scortati da Lucas, cercando di sembrare il più naturali possibile parlando del più e del meno. Salirono sulla navetta e salutarono l' addetto derubato.

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