Lato oscuro di un cuore buono
Ho gli impicci di un labirinto
Davanti un burrone sempre piú spinto
Il cielo terso e variopinto
Adesso lo fisso restando zitto
Prima guardavo le spalle sempre in crisi
Guardandomi da quelli che chiamavo amici
Tipo i vari Giuda nei tempi biblici
E non é vero che li trovi per i legami chimici
La gente fa schifo e nulla di piú
Usa le persone finché stai su
Ma quando non ti raggiundono vai giú
E ti buttano chiuso in un covo vedendo il blu.
Poi trovi l'amore e tocchi il cielo con un dito
Cominci sempre con lacrime e sorriso
Poi alla fine ti resta solo il primo
Chiami qualche amico e dici " sopravvivo "
L'amore non uccide ma ti senti morto
Non conta mai niente se non che sei in torto
Poi nessuno si gira quando speri in un ritorno
Ma allo stesso tempo tutto ti viene ritorto
Non importa quanto sia lungo il conto
Per te sarà sempre lungo il doppio
E non importa quanto sei stronzo
Alla fine il mondo ti va contro
Le parole che vanno dentro le frasi
Persone che pensano di essere capaci
Di impararci ad amarci come odiarci
Poi non sanno accettarsi e vogliono sbranarti
Se cadono vogliono affondarti tra unghie e tagli
Vago nei laghi mentre ti lascio i miei sassi
Voi siete una serie di sbagli a fasci
Di tutte le erbe si fanno fruste e per ammazzarti
Ci sono pochi che vengono a salvarti
Quando li vedi sai notarli
Sanno apprezzarti ed amarti
Senza per forza cambiarti.
Mi sveglio i pomeriggi nell'afflizione
Mia ragazza che trae una stupida conclusione
" sei strano, sei in depressione "
Sono pieno di odio e solo per te amore
Quella parte batte ogni impressione
Ma sono un serial killer cresciuto da ogni uccisione
Punto di vista o opinione
Ma tanto alla fine cuore e mente vanno in collisione.
Mi sfogo in un testo perché con una persona é peggio
Almeno qui quello che scrivo non ne fanno seggio
Tavolino, thé, whatsapp e piú di un saggio
Anche un finto vissuto da falso viaggio
Che l'unico che si é fatto
É quello da fatto
E da sfranto
Fa il coatto
Perché dentro vuole qualcuno, lo respinge
Non gli resta nessuno e perció si dipinge
Come un mostro che prima o poi si estingue
Sempre solo perché é difficile e indistinguibile.
Tanto esco, sbatto la porta, bestemmio
Vago per strada andando dietro
A qualche canzone di un cammito tetro
Un mondo dimenticato da Dio che non venero
Mi dispiace ma non cedo, sono cieco
Ho vissuto nel vuototetro
Ora ho l'anima di vetro
Uno specchio dietro e una spada appresso
So uccidere ma non mi piace farlo
Per difenderti da chi ti ficca un tarlo
Il cervello é mio, non di un altro
E sparla di me che ti trovo, pazzo
Tra cielo e stelle vedo la tua fantasia aumentare
Sento una tua solita cazzata astrospaziale
Vorrei vederti annegare con sguardo nero e andare
Per una strada ovunque mi sappia portare.
