Dietro le quinte di una dolce attesa
al via con le spinte questa mia prosa
con l'esistenza non feci un contratto
ha deciso lei che fosse a misura di un atto
non vi fu prova ma soltanto il debutto
c'è chi ci trova il bello ed anche il brutto
per me sarà l'unica ed ultima la prima
nessuna replica nessun'altra anima
credo che il buon Dio stia alla regia
ed ho il suo bel creato per scenografia
nulla ho ancor letto ne copione ne parole
la buca nel petto e il cuore per suggeritore
due occhi di bue e lenti passi d'aratro
s'illumina il buio di un immenso teatro
la mia vita adesso è la scena che calco
di terra ed asfalto quest'infinito palco
intreccio di palme e di effimere emozioni
canovaccio di orme e improvvisazioni
una commedia che sfocia in dramma
io la tragedia di papà e di mamma
ciò che è stato vero si cambia in farsa
sia da protagonista che da comparsa
metto il costume ed anche il trucco
la maschera per lasciare tutti di stucco
la fine è di un tramonto o un'eclissi
come fu per Cristo e due crocifissi
la morte stende sul volto un sudario
la mano chiude un sepolcro e un sipario
dietro le quinte felici del paradiso
la gioia si esprime con un bel sorriso
se la coscienza avrà meritato l'inferno
il viso sarà triste con pianto in eterno