Capitolo 6

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Adrien

Sono a scuola, non ho ancora visto Marinette, tra poco suonerà la campanella.

Guardo di continuo in giro, ma non la vedo, forse non verrà oggi.

Suona la campanella ed entriamo in classe.
La prof fa l'appello e arriva al nome di Marinette ma niente.

Rimango un pò triste, forse non è venuta per ieri.
Sto cercando di capire chi è il ragazzo, e solo al pensiero che sia innamorata di un'altra persona mi fa ribollire il sangue.

Dopo aver finito l'appello la prof inizia a scrivere alla lavagna ma proprio in quel momento la porta si spalanca.

<<Sono qui!>>
Appena sento la sua voce mi giro verso la porta.

Ha il fiatone, lo zaino in mano e si mantiene alla porta.
Quella scena mi fa quasi ridere, è venuta.

<<Signorina Dupain-Chang! Ancora in ritardo?>>
<<Mi scusi prof, ho avuto un imprevisto>>
<<Si si…si sieda adesso>>
<<Certo>>
Mi passa davanti velocemente e si siede al suo posto.

Sento la conversazione che ha con Alya:
<<Ancora in ritardo? Non cambi mai>>
<<Lo so, e che stavo facendo un bellissimo sogno ed mi sono svegliata per via della sveglia, soltanto che non era finito quindi mi sono detta che era un peccato non finirlo>>

Mi scappa una piccola risata, e subito dopo mi pento di averla fatta.

<<Signorino Agreste, le sembra divertente la mia lezione?>>
<<Em, no, mi scusi prof, non volevo>>
<<Bene, adesso non voglio neanche sentire una mosca volare!>>

Marinette

Adrien ha riso, non è da lui ridere durante una lezione.
Forse stava ascoltando la nostra conversazione.

Ma perché farlo?

Ah basta pensare a queste cose, devo concentrarmi sulla lezione.

~~•~~•~~

<<Marinette>>
Mi giro verso la voce, vedendo Adrien avvicinarsi.

Oh mio dio! Perché viene qui?!

<<Alya sta venendo qui!>>
<<Si Marinette lo sto vedendo>>
<<Che faccio?>>
<<Conversi con lui>>
La guardo male appena mi giro verso Adrien me lo trovo a pochi passi.

<<Hei Adrien>>
<<Ciao Marinette, mi sono chiesto se stasera volevi…uscire>>
<<Uscire?>>
<<Si, uscire, fare un giro per Parigi, cose così>>

Guardo Alya che fa un sorriso a trentadue denti, rimanendo sorpresa anche lei.

<<Certo! Mi piacer…aspetta, stasera non posso>>
<<Oh, come mai?>>
<<Già come mai?!>>
Chiede subito dopo Alya un pò con tono rimproveratorio.

<<Bhe…stesara vedo un amico importante, ci siamo messi d'accordo già ieri>>
Lo vedo arrossire leggermente, e non capisco il perché.

<<Oh, non importa, facciamo un'altra volta>>
<<Certo>>

Lo vedo che se ne va, mentre sento una sberla sulla testa.

<<Ahi!! Mi hai fatto male!>>
<<Era la tua opportunità! Adrien ti aveva chiesto di uscire! Ma che ti è preso?!>>
Sbuffo, mangiando il mio panino.

<<Te l'ho detto, ho un impegno>>
<<Si di un amico di cui non mi hai mai parlato, chi è?>>
<<Segreto>>
Mi guarda curiosa, per poi sbuffare.

<<Dai dimmelo!>>
<<No>>
<<Daiiiiiiiii!>>

~~•~~•~~

Sto controllando nell'armadio se trovo una felpa bella calda, stasera fa un pò freddo.
Arriverà Chat fra poco e devo dire che non sto nella pelle.

Ieri quando stavamo per baciarci ho sentito le farfalle nello stomaco.
Ammetto che sta iniziando ad interessarmi.

Controllo ancora, per poi trovare una felpa nera che non ricordavo di avere.
La vedo meglio e mi rendo conto che è molto più grande di me, per poi ricordare.

Eravamo in gita, faceva freddo quel giorno, non avevo molto da mettermi e stavo congelando.
Ma Adrien se ne accorse e mi diede la sua felpa, restando con solo una maglia a maniche lunghe.

Sorrido ricordando a quel giorno, per poi metterla.

È stato davvero carino, mi scordai di ridargliela, e in parte non volevo, mi faceva felice avere qualcosa di lui.

Le maniche mi vanno lunghe ma a me piacciono così, mi sento più al sicuro.
Mi sdraio sul letto, stringendomi tra quel tessuto.

Mi mordo le labbra pensando al suo gesto, quel gesto mi ha fatto solo innamorare ancor di più di lui.

<<La mia principessa è pensierosa stasera?>>
Sentendo la sua voce mi giro subito, vedendo Chat che mi guarda dalla finestra.

Fa un piccolo sorriso per poi entrare in camera.

<<Ciao Chat>>
Si avvicina, sedendosi davanti a me sul letto.

<<A cosa pensavi?>>
<<Niente, ricordavo vecchie cose>>
Mi guarda un attimo, socchiudendo gli occhi, per poi guardarmi negli occhi.

<<La felpa è nuova?>>
<<Oh, questa? Diciamo che la ho da molto ma non l'ho mai messa>>
<<Sicura? Sembra di averla già vista>>

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