Una volta tra le braccia di sua madre, non ha lontanamente pensato a suo padre o a suo fratello. Sua nonna gli aveva subito preparato una stanza in cui dormire, la mattina gli aveva fatto trovare il tavolo pieno di cibo e due tazze, uno con il latte e l'altra con il caffè. Non sapendo che cosa gli piacesse bere per colazione aveva preparato tutte e due, e messo dell'acqua a bollire in caso preferisse il tè.
Ormai era abituato alla servitù che faceva di tutto e lui a girarsi i pollici e basta. Quel pasto, forse perché preparato da sua nonna, era buono. Tutto era squisito, perfino il latte.
Lui e sua madre avevano ripreso a girare per la città in bicicletta come quando era bambino, con la differenza che aveva una bicicletta sua. Non si faceva problemi ad uscire e farsi vedere, non si preoccupava per suo padre.
Erano appena tornati a casa con la spesa, stava aiutando sua nonna ha mettere tutto a posto quando bussarono alla porta.
Christopher mise a posto il pane e poi andò ad aprire la porta. Suo fratello sorrise trionfante quando lo vide. Quello che non rideva era Christopher.
-Come hai fatto ha trovarmi?
-Non ci vuole un investigatore per questo. Non hai mai sopportato stare lontano da mamma.
-Vattene.
-Vieni con me.-disse voltandosi-Ti devo parlare di cose serie.
Christopher si guardó alle spalle, vede il volto di sua madre nascosto dietro la porta della sua camera.
Uscì di casa, chiudendo la porta dietro di sé. Segue il fratello che non si era fermato, sicuro che lo avrebbe seguito. Non si allontanarono di molto da casa, e Jonathan iniziò a parlare.
-Sei un uomo, fratello. E questo tuo gesto é la dimostrazione.- si limitò a guardarlo, senza dire niente-Sei tornato da mamma, cosa che ci aspettavamo.
-Che cosa vuoi? A casa non ci torno.
-Sai, nostro padre é un uomo molto potente. Tiene in mano gran parte del paese.
-E allora?
-Un giorno, tutto il suo impero passerà a me. E io voglio condividerlo con te.
-Di che cosa si tratta?
-Mafia, fratello. Soldi e potere.
-Crimine e sangue. Gente che viene uccisa.
-Non é obbligatorio uccidere. Si può solo incutere paura o farsi rispettare. Il nostro nome fa già paura a Loja e papà vuole arrivare fino alla capitale. Una volta messo mano lì, é fatta.
-Perché mi stai raccontando questo?
Jonathan si fermò, molto lentamente si voltò verso di lui
-Devi tornare a casa.-mise la mano in tasca e tirò fuori una busta che poi nascose bene in mano.-Ho tanto da farti vedere e da insegnarti...ad incominciare da questo.
Prese la sua mano e lasciò sul palmo della mano la bustina.
Tutto iniziò da quella bustina.
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Todo Empeza Así
FanfictionQuesta storia é una specie di spin-off del mio libro "Tan Facíl". Vi avevo chiesto se volevate sapere come si sono incontrati i ragazzi e ora in questo libro vi racconto e come i ragazzi sono entrati nella vita di Christopher.