capitolo 2

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Erano le sette del mattino,ed io ero già pronta per andare a scuola. Indassavo dei jeans neri e una maglia bianca con le mie Adidas superstar. Uscii dalla porta salendo sul mio skate per dirigermi a scuola.
Per strada incontrai Loren:
"Ciao Loren" la salutai.
"Ciao Sam" mi salutò e salii in macchina con suo fratello.
Arrivai a scuola e andai al mio armadietto. Trovai li jack che mi aspettava.
"Come va, baby?"
"Quando finirai di chiamarmi così starò meglio" dissi scherzando.
Jack mi guardò sorridendo "non so se riuscirò mai a farlo".
Andammo in classe e ci sedemmo ai nostri due posti vicini in fondo alla classe.
Entrò la professoressa di matematica "oggi voglio fare una piccola verifica"
Si sentì un gran chiasso, perché i nostri compagni di classe si stavano lamentando per la verifica a sorpresa,tranne me e Jack che ci guardavano ridendo.
Dopo un'ora di trambusto la campanella suonò e tutti se ne andarono dall'aula.
Uscimmo dalla classe ed io mi diressi in biblioteca con jack.
"Ma perché in questi giorni mi sei stato molto attaccato?"
"Perché sei mia amica e anche perché sei nuova e non vi da lasciarti da sola" disse arrossendo. Mi sembrava molto strano ma non ci feci molto caso.
In biblioteca incontrammo Daniel, Zach, Jonah e Corbyn. Jack li raggiunse urlando. La bibliotecaria lo sgridò. Da quello che avevo capito loro cinque avevano una band chiamata Why Don't We.
Sono inseparabili.
Daniel li invitò tutti a casa e ci avviammo.
Entrata in casa corsi in camera mia e lancia lo zaino sul letto. Solo l'idea di avere cinque ragazzi in casa mi faceva sclerare. Non potevo girare in mutande perché c'erano loro.
Aprii l'armadio e indossai una tuta ed una maglia di mio fratello Daniel che era appoggiata alla mia sedia.
Mi sistemai i capelli e scesi al piano di sotto. Presi qualche snack e mi andai a sedere vicino a jack che mi mise un braccio intorno alle spalle e mi avvicinò a se. Da quel gesto rimasi paralizzata, avevo il cuore a mille. Lui si appoggiò a me e mi guardò divertito.
Forse avevo appena capito che jack non mi piaceva solo un po',mi piaceva davvero.
Lo capii, perché non mi ero mai sentita così con quelli che mi erano piaciuti in passato. Jack si strinse a me appoggiando la sua testa sulla mia spalla.
Daniel mi guardò male ma io non ci feci troppo caso. Lui era sempre stato molto protettivo nei miei confronti.
Appena fu finito il programma che stavamo guardando Daniel uscì sul terrazzo con Jack.
Gli altri ragazzi continuarono a guardare la televisione.
Andai in bagno e sentii Jack parlare con Daniel.
"Jack per favore non fare soffrire Samantha, è molto sensibile".
"Perché dovrei farlo?".
"Fai così con tutte le ragazze!".
"Lo so ma con lei non scherzo,mi piace veramente,anche se la conosco solo da poco tempo".
Tornarono in casa risedendosi sul divano.
Dopo la dichiarazione fatta da Jack mi sentivo tipo 'wow' .

True Love ~Jack Avery~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora