Capitolo 2

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Capitolo 2 ㅣScott pov

"bene Scott, ho saputo che hai avuto un'altra proposta oltre alla nostra, cosa deciderai?, se si può già sapere" mi chiese il signor Horan "beh, penso di accettare la vostra proposta" alle mie parole il signor Nicolas si illumina "posso già farle firmare il contratto o vuole pensarci ancora un po' su?" "credo che posso già firmare" mi passo davanti un foglio che lessi attentamente "dove firmo?" domandai, Nicolas mi passo un altro foglio "firma qui, qui è qui" disse indicando i punti con il dito, firmai.
"Scott Anderson lei fa parte ufficialmente della Warner Music, complimenti" sorrise stringendo i nuovamente la mia mano "e un onore per me"
***
Ormai erano passati 4 giorni dal incontro con il direttore, avevamo accordato di iniziare lunedì alle 8h30 e cioè domani. "Sam porca puttana sta ferma, mi sta tornando il pranzo su" urlai cercando di farle smettere di saltellare sul mio letto "uh, scusami" per poi coricarsi affianco a me  iniziando a farmi i grattini  in testa, dio amavo i grattini in testa "ma mi spieghi come è possibile che i suoi capelli siano così morbidi e lisci? I miei sono crespi" chiese per poi scuotere la sua chioma mora "con lo shampoo? Non lo so" lei sbuffa "si si,ok, sei pronto per domani?" mi domando "ho un'ansia e se non sarò all'altezza degli altri è se gli altri facessero di tutto per buttarmi fuori, sai che-" mi interrompe "bla bla bla, ma sei serio?" annui "ascoltami, se succederà, sarà perché esiste troppa gente viziata e poi ti conosce già tanta gente grazie ai video che abbiamo pubblicato e sono stati un successo, beh c'ero io ovviamente, poi che ne sai forse incontrerai l'amore della tua vita" "mi stavi convincendo poi hai parlato della mia anima gemella" lei alzo gli occhi al cielo "sei il solito, comunque è già ora di cena devo andare, dormici su, andrà bene tranquillo" si alzo dal letto "non resti per cena?" domandai "non posso, ci sentiamo domani Anderson " disse mettendosi le scarpe "a domani Edwards " dissi per poi vederla salutare con un gesto della mano prima di oltrepassare la porta.
Mi alzai prendendo il borsone che mia madre aveva posizionato sulla mia scrivania giorni fa e iniziai a riempirla perché da domani avrei dovuto dormire in dormitorio con tutti gli altri artisti, bello no?

Music brought me to youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora