Capitolo 18

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Scusate il ritardo ma ho avuto dei problemini, spero vi stia piacendo😊❤️
~Alex

Capitolo 18
Dylan pov

Col se ne era andato lasciandomi da solo con Sam sapeva che in qualche modo quella ragazza mi piaceva e anche tanto.
"allora se mi dai 20 minuti, mi preparo e ti porto a fare una bella colazione, che ne dici?" domandai girandomi verso di lei " sii volentieri" a quella risposta sorrisi andando a prendere una maglieta bianca a maniche corte con dei jeans blu e andando in bagno, quando uscì trovai Sam impegnata a giocare con la play e sorrisi "non pensavo ti piacesse" dissi facendola spaventare, andai verso il mio letto dove avevo lasciato una giacca in jeans e dei fantasmini bianchi per poi infilarmi le mie adorate sneakers bianche "oh scusami non ho resistito e da quando manca Scott che non ci gioco più va be a volte vado a trovare la madre e ci giochiamo insieme ma shh non dirglielo poi quella di Thomas si è rotta e non ci possiamo giocare" disse alzandosi per rimettendo tutto apposto, presi il portafoglio il cellulare "chi è Thomas?" domandai avvicinando i alla porta, lei recupero la sua giacca e la sua borsa posizionandosi davanti a me "e mio fratello" disse uscendo e a quelle parole un sospiro di sollievo. Salimo sulla mia Lamborghini bianca con qualche commento sulla macchina da parte di Sam che stava letteralmente sbavando i sopra, beh in tutti questi anni posso dire che ho avuto abbastanza soldi per permettermela, arrivando al bar che dista circa 2 isolati, come sempre a quell'ora si stava bene non essendoci molta gente. Dopo aver parcheggiato ci siamo andati a sedere ad un tavolo dove subito dopo si avvicino una cameriera "buongiorno ragazzi, sapete già cosa ordinare?" disse  lei li sorrise "si vorrei un cappuccino con una fetta di torta ai frutti di bosco" poi tocco a me " un cappuccino con un croissant alla marmellata" la cameriera se ne andò lasciandoci da soli e non ci mise molto a portarci le nostre ordinazioni.
Parla o per almeno un'ora conoscendoci meglio e raccontando anche fatti imbarazzanti "senti Dylan, avevo intenzione di chiederlo a Scott ma come hai visto mi ha mollata per Heric" ridacchio "dimmi pure" lei si fece seria "puoi anche dirmi di no tranquillamente, allora praticamente c'è un tipo che mi stressa fisso, che mi ha rotto il cazzo, nonostante gli abbia detto che sono fidanzata cosa non vera mi continua a stressare ecc.. Volevo chiederti se tipo ti andasse di fare alcune foto con me che provassero che siamo fidanzati ecc.. Ma una di queste va fatta nella tua stanza non sei obbligat-" la interrompo" tranquilla ti aiuto, ma ora andiamo a divertirci un po' per negozi così fai le prime foto" lei annui energeticamente facendomi un sorriso a 32 denti.
Dalla mattina che eravamo usciti siamo tornati alle 18h48 fortunatamente non c'era ancora nessuno "ti va di vederci un film?" domandai prendendo il pc poggiando lo sul mio letto "si emh senti potremo fare.. Quella foto?" degluti che foto fossa mai fare? "emh si va bene, che avevi in mente?" dissi lei prese un bel respiro "mi metto a cavalcioni sopra di te mentre tu hai un'erezione" "CHE?" "se non lo vuoi fare tranquillo gr-" la interrompo "no va bene solo che mi hai un po' sorpreso pensavo peggio" dissi lei era in evidente imbarazzo le po' sai una mano sulla spalla "su facciamolo" lei sorrise "ascolta facciamo così, io cerco un film tanto ho visto che hai Netflix e intanto mi incomincio a posizionare su di te iniziando tipo a muovermi per aiutarti? Va bene?" disse io diventai paonazzo "v-va be-ene" mi distendo sul letto e lei mi sale sopra dandomi la schiena iniziando a cercare un film decente, inizio piano piano a muoversi avanti e indietro, cazzo ero fottuto, tratenni un gemito la affermi ai fianchi facendola sussultare tirando la sempre di più sul mio amichetto già duro "D-dylan.." mi chiamo "s-si?" la mia voce era rocca vogliosa ero andato lei mi passo il telefono e scatai la foto rendendole il cellulare in seguito, devo fare qualcosa se no me la coddo qua, ora. Lei si giro verso di me con l'affanno come se avesse trattenuto il respiro per chi sa quanto la affermi al culo tringendola lei si spose in avanti mettendo le sue mani sul mio petto facendole scontrare con i miei pettorali, si inchino ancora di più, ormai i nostri visi erano vicini quando senti la serratura scattare, sgrana o gli occhi ci alzamo infretta io correndo in bagno a risolvere un problemino e lei si era risedura sul letto.

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