Heric pov
Alzai lo sguardo verso la porta da dove entro il ragazzo di prima. Dio non ci credo, che merda, era con lui che diceva Luna? Avrei dovuto collaborare con questo moccioso?? "ah si, tu devi essere Scott Anderson - e quindi il ragazzino si chiama Scott - io sono Luna Reyers e lui Heric Smith" affermo indicandomi, lui si giro sbiancando, mmh ottimo "sono la sua menager e per un periodo sarò pure la tua, finché William e occupato in Inghilterra con un progetto per Nicolas" ed ecco la conferma, il suo sguardo fece da me a Luna, annui, per poi tornare su di me, alzai gli occhi al cielo e mi diressi verso il moro ancora all'entrata e misi su un dei mie sorrisi falsi migliori "ciao, sono Heric, ah, emh.. Scusa(?), per prima, ma era urgente e dovevo rispondere" dissi con il mio solito tono freddo porgendole la mia mano lui sembro titubante ma accetto, stringendola a sua volta.
"Scott" tsk moccioso. Mi giro per tornare al mio posto ma la voce di luna mi ferma.
"allora ragazzi incominciamo a provare, Heric vieni qui affianco a me, Scott tu vai li al microfono, così vediamo il tuo livello e progettiamo per fartelo alzare." ordino Luna e così femmo io andai a sedermi affianco a lei e lui andò al microfono "c'è qualcosa che vuole farmi cantare di preciso?" chiese il moro, era visibilmente in imbarazzo "si, voglio che sia un tuo pezzo, puoi anche metterti la base dal computer se vuoi " lui annui avvicinandosi al computer per poi impostare il programma sulla sua base, torna a posto schiarendosi la gola per poi reppare. Sgranai gli occhi. Cosa? Reppa? Devo ammettere che per essere un novellino ci sa fare, e pure la canzone è fatta molto bene per non parlare del Remix, e dura da ammettere ma sarebbe diventato bravo molto bravo. Notai che luna aveva portato i gomiti sul tavolo avvicinando le mani al mento come per pensare meglio, aveva una strana luce in volto qualcosa mi dice che non si aspettava un talento simile e beh.., su questo non ha tutti i torti.
Luna ci aveva dato una settimana, UNA CAZZO DI SETTIMANA, per scrivere un pezzo insieme, non ci posso credere, neanche lo conosco sto qui AAHHH dio che urto. Eravamo chiusi nel suo studio da più di 3 ore e mezzo e volevo andarmene ma non avevamo ancora scritto un cazzo.
Sbuffo. "se magari mi aiuti, anziché startene li tranquillo a poltrire con i piedi sopra il _mio_ tavolo, te ne sarei grato" sbotta, alzai gli occhi al cielo a basando i piedi e avvicinandomi a lui con la sedia, le presi il foglio dalle mani leggendo e il contenuto "dimmi che non sei serio e che non vuoi consegnare sta merdaa Luna, perché te l'ha strapperà davanti alla faccia" dissi freddo, girandomi a guardarlo.
Troppo.
Troppo vicini. Lo osservai attentamente aveva gli occhi sgranati con la pupilla che si rimpiccioliva dando una visione migliore delle sue iridi verdi, le sue guance tappezzate di lentiggini si tinsero di un leggero rossore e le sue labbra sottili sono- mi allontano velocemente trascinando la sedia al indietro continuandolo a guardare mentre tornava in se, la mia espressione non cambio, restando seria e fredda, come sempre "io me ne vado mi sono rotto il cazzo, ciao moccioso"
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Music brought me to you
Fiksi Penggemar*COMPLETA* Avvertimento : I personaggi presenti nella storia che siano inventati o reali volevo avvertire che i comportamenti trattati nella storia non rispecchiano la realtà, inoltre questa è la mia prima storia (da sola) e spero vi piaccia. In pi...