I'll be your cupid!

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Michael

Sbadigliai a causa della noiosa lezione di storia, poggiando la testa sulla spalla del mio migliore amico, sperando che quella tortura finisse in fretta.

Andare a dormire alle quattro per finire di vedere l'ultima stagione dell'ennesima serie tv non era stata proprio una bella idea.

In più, quella la lezione non riusciva proprio a catturarmi, dato che perfino la professoressa aveva un tono scocciato.

Appena Luke mise una mano tra i miei capelli, iniziando ad accarezzarmeli, entrai completamente in uno stato di trance, tanto che chiusi gli occhi senza accorgermene.

Rischiavo veramente di addormentarmi e non potevo prendermi un altro rimprovero da quella vipera.

Ma era ovvio, Michael Clifford non era mai fortunato.

"Clifford se la lezione non le interessa può benissimo uscire dall'aula!"

Mugolai infastidito, pronto ad alzarmi prima di farla irritare ulteriormente.
Soltanto una volta avevo provato a sfidarla e mi era costato un incontro con il preside.

Prima però che potessi avvicinarmi all porta, sentii la voce di Luke controbattere.

"In effetti era abbastanza noiosa la sua lezione, prof. La storia di come mio nonno ha avuto un trapianto di reni nel 1965 era più avvincente"

Vidi la professoressa Miller diventare rossa di rabbia, prima di sbattere anche lui fuori dalla classe, riservandomi uno sguardo alterato per essere rimasto lì ad osservare la scena, invece di uscire quando mi era stato detto di farlo.

Miller 0, Lucas 1.

Entrambi, lasciammo l'aula, appoggiandoci poi al muro accanto alla porta.

"Sei un vero idiota" mormorai, trattenendo una risata divertita; l'espressione sul volto della prof era stata impagabile.

Non era nemmeno la prima volta che venivamo cacciati nel bel mezzo della lezioni, anzi, succedeva anche fin troppo spesso, tanto che ormai ci stavamo abituando.

Il motivo principale era la mia scarsa attenzione che mi portava a non seguire per niente la lezione, aggiungendoci poi le mie pochissime ore di sonno.

Non avevo mai capito, però, per quale motivo Luke si sentisse in dovere di farmi compagnia nel "circolo dei peggiori studenti".

Probabilmente, se non fossimo stati amici, la sua condotta sarebbe stata impeccabile, dato che i suoi voti erano già eccellenti... Il mio contrario.

"Ho solo espresso la mia opinione"

Scrollò le spalle, dondolandosi sui talloni ed osservando il muro di fronte a noi.

"Rovinerai la tua media per colpa mia... I tuoi genitori finiranno per odiarmi"

"Ma se ti adorano"

Anche questa era una cosa che non mi era mai stata chiara: sapevano bene che ogni volta che il biondo finiva nei guai era a causa mia, ma mi accoglievano sempre come un figlio in casa loro.

Infatti, dovevo ammettere, che quest'ultimo faceva amicizia sempre con molta fatica.

La cosa che ci aveva avvicinato era stata la passione per la musica.

Non appena ci eravamo presentati ricordo che era diventato tutto rosso a causa dell'imbarazzo ma, alla fine, ero riuscito a conquistarmi, pian piano, la sua fiducia e da allora eravamo diventati inseparabili.

Era il mio migliore amico.

"Posso cavarmela anche se non ti fai cacciare ogni volta, lo sai?"

Sospirò divertito, tirandomi una guancia, un po' come faceva mia nonna da piccolo.

𝐇𝐨𝐰 𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐮𝐩𝐥𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora