𝐇𝐨𝐰 𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐮𝐩𝐥𝐞 || 𝑴𝒖𝒌𝒆

Breaking up

Michael

La parte peggiore di tutta quella storia era il dover parlare con Luke della decisione che avevo preso.
La decisione che avrebbe finalmente ristabilito tutti gli equilibri.

Lo stavo lasciando andare.

Alla fine delle lezioni, lo aspettai fuori il cancello della scuola.
Avevo ordinato ad Ashton di andarsene da solo e di non provare nemmeno ad origliare la conversazione che avrei avuto con il biondo, come aveva fatto qualche giorno prima.
Altrimenti lo avrei ucciso.

Appena vidi una chioma bionda avvicinarsi, sorrisi istintivamente.
Volevo scappare per evitare di parlargli.
Sarebbe stato troppo difficile.

"Hey! Il tuo messaggio sembrava davvero serio. Cos'è successo, hanno finito la tinta rossa al negozio?" ridacchiò, iniziando a camminare al mio fianco.

Quanto avrei voluto che fosse stato solo quello il motivo.
Mi strinsi nelle spalle, non sapendo bene da dove iniziare.

"In verità volevo parlarti di questo nostro piano... Credo sia il momento di 'lasciarci'"

Luke si fermò di scatto e si girò a guardarmi ma io non avevo il coraggio di incontrare i suoi occhi.
Perché avrei ceduto.
Non sarei riuscito ad andare avanti.

"Non vuoi più continuare...?"

La sua voce era ridotta ad un sussurro, ma riuscivo comunque a sentire la delusione e la confusione nel suo tono.

"È inutile continuare..." finalmente, alzai lo sguardo verso di lui, con un sorriso rassegnato. "Tyler mi sta chiedendo di te già da un po'. È cotto, Luke, il piano ha funzionato"

Sentivo un groppo in gola che mi impediva di deglutire ma sperai che non si accorgesse in che condizioni pietose ero.
Lo stavo facendo per lui. Solo per lui.

"Quindi... Dobbiamo lasciarci?"

Perché sembrava che gli dispiacesse...?
Forse pensava che gli stavo mentendo a causa del mio astio nei confronti della sua cotta.
Sicuramente era quello.

"Se pensa che stiamo ancora insieme non si farà mai totalmente avanti con te. Dobbiamo rompere"

Rompere proprio come quello che stava succedendo al mio cuore.
Ce l'avevo fatta.
Lo avevo aiutato nel suo intento.
Ma stavo male.

"Non sei felice? Finalmente potrai uscire con lui"

Non riuscivo nemmeno a fingere un po' di entusiasmo e, sinceramente, non mi importava che se ne accorgesse.

Eravamo ancora nel bel mezzo della strada, a guardarci.
Lo sguardo di Luke era perso e confuso, come se stesse avendo una battaglia interiore con sé stesso.

Una battaglia di cui non volevo sapere l'esito.
Ripresi quindi a camminare, cercando di accettare quella situazione.

Lo sapevo.
Lo sapevo che era soltanto una finzione.

"Tyler è tutto tuo"

•••

Il mattino dopo c'era una strana atmosfera nell'aria.
Persino Ashton era silenzioso ed ero sicuro che fosse perché Luke lo aveva messo al corrente delle mie intenzioni.

Era un sostenitore sfegato del suo piano, quindi avrebbe dovuto essere felice del fatto che avesse funzionato, no...?

Eppure continuava a mandarmi occhiate, confondendomi ancora di più.

"Okay, si può sapere perché mi guardi così?!"
Alla fine non resistetti più e scoppiai.
Per fortuna, in classe non c'era ancora la professoressa, quindi il chiacchiericcio degli altri studenti coprì la mia voce.

Il biondo, che era seduto accanto a me a ripetere formule chimiche, sobbalzò a quella mia uscita.

"Non so a cosa tu ti riferisca"

Avrei preso a sberle Ashton Irwin, ci scommettevo.

"Sia tu che Luke continuate ad essere strani stamattina e non ne capisco il motivo! Ho preso questa decisione per rimediare ai miei errori e far ottenere finalmente al mio migliore amico un cazzo di appuntamento con il ragazzo a cui sbava dietro" mi stavo alterando e, stavolta, ne avevo tutti i motivi.

Sembrava che quei due parlassero telepaticamente e non mi piaceva essere lasciato fuori.
Non quando era una cosa che riguardava anche me.

Con la coda dell'occhio vidi il minore abbassare lo sguardo, ignorando volutamente la mia domanda.
Fantastico, anche quello adesso.

"Sono solo triste perché il mio compito da cupido è terminato, tutto qui"
Il riccio si strinse nelle spalle, prendendo il suo cellulare dalla tasca e iniziando una partita a candy crush.
Solo lui poteva giocarci ancora.

Sospirai, capendo che con lui non avrei risolto niente.
La mia speranza era il ragazzo al mio fianco, ma si vedeva lontano un chilometro che non gli andava di parlare.

Una volta tanto che pensavo al suo bene e a quello di Tyler l'idiota e venivo ricambiato così!

•••

Il momento della rottura era arrivato.

Avevamo -o meglio, avevo- deciso di farlo in cortile, alla fine delle lezioni.

Dovevo ammettere che una parte di me avesse sperato che Luke mi fermasse. Che mi dicesse di non farlo, anche solo perchè si stava divertendo.

Ma non accadde.

Gli studenti stavano iniziando ad uscire dalle classi e io ero lì fuori che mi torturavo le maniche della camicia rossa che indossavo, con il biondo che si guardava in giro, perso in chissà quali pensieri.
E solo in quel momento mi accorsi che Luke ne indossasse una delle mie.

Avevo lasciato quella camicia a casa sua qualche settimana fa, dato che avevo dormito da lui. Ma, avendo un cambio, mi ero totalmente dimenticato di quell'indumento.

Stavo per chiederglielo.
Stavo seriamente per chiedergli il perchè, ma Ashton ci avvisò che Tyler stava arrivando.

Scossi la testa, prendendo un lungo respiro.
Si andava in scena.

"Il problema è che con te non sono più felice!" iniziai la mia scenetta, urlando contro il mio 'ragazzo'.

Per un attimo fu preso alla sprovvista, dato che mi guardò quasi triste.
Era così tenero.

Gli indicai con un cenno del capo Tyler, che era lì, insieme ad altri ragazzi, ad ascoltare il nostro 'litigio'.

"Se non sei felice allora perché non ci lasciamo? Tanto, ormai, tu non mi ami, giusto?"

Deglutii.
Sì che ti amo.
Te lo giuro, Luke.

Rimanemmo per qualche secondo a guardarci, senza dire altro.
Il suo sguardo mi stava supplicando.
Probabilmente era per dirmi di continuare e finire finalmente quella storia. Tanto lui voleva Tyler.

"Giusto. È meglio se rompiamo"
Non sono nemmeno certo che il moro avesse sentito questa mia frase, ma non riuscivo più a parlare.
Mi sentivo esausto.
Luke però la sentì eccome.

Abbassò lo sguardo, uscendo dal cancello della scuola, lasciando tutti i presenti a bocca aperta.

Ecco... Era finita.

Altri indizi ehehe
Non so cosa dire su questo capitolo
Quindi niente
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