Chuuya
Il suo cuore stava battendo decisamente troppo veloce
Seduto sul petto di Dazai, cercava di capire se quello che provava fosse soltanto rabbia o qualcosa di più profondo
Gli girava leggermente la testa, e si sentiva accaldato, e le labbra di Dazai lo distraevano dai propri pensieri
Gli mise le mani sulle spalle per spingerlo via, ma un improvviso gesto da parte di Dazai gli fece perdere il controllo di nuovo
La lingua del suo compagno si era infatti fatta strada tra le sue labbra, cercando di esplorare la sua bocca, mentre una delle sue mani si trovava a contatto con il petto di Chuuya
Quest'ultimo rabbrividí, trovandosi con sorpresa a stringersi di più a lui
Ma durò solo un attimo
Prendendo coscienza di ciò che stava accadendo, il rosso si staccò dal compagno
-Dazai, che stai..che stiamo facendo?- riesce a mormorare, prima che il moro inizi a ridere sommessamente
-Stiamo.."facendo pratica", no?-
Chuuya si passò una mano sul viso, cercando di calmarsi
-Si, certo- sospirò
Dazai gli morse una guancia, senza smettere di tenerlo per i fianchi, ma lui si divincolò
-Devo..andare in bagno-
Ma appena disse queste parole qualcuno bussò alla porta
-Scusate, il proprietario dell'albergo farà un discorso tra pochi minuti. Vi interessa scendere ad ascoltare?-
Il moro rispose allegramente, mentre l'altro si appoggiava alla porta del bagno
-Dannazione, che palle. Dobbiamo proprio andare?-
Sbuffò
-Certo che dobbiamo, Chuuya! È un occasione per individuare il nostro bersaglio~-
Il ragazzo si passò una mano sul viso. Si rientrava in scena
Si infilò il cappello con aria svogliata e lanciò un occhiata al compagno, che si sistemava la camicia con tutta la calma del mondo
-Ti muovi, bastardo? Se dobbiamo andare dobbiamo andare, il siscorso non durerà certo sedici ore.-
Alzando gli occhi al cielo, Dazai lo raggiunse. Gli mise un braccio attorno alle spalle, con un sorrisetto
-Va bene, caro, andiamo-
Chuuya rabbrividí. Lo stava provocando, ne era sicuro. Perché? Non gli bastava costringerlo a stare in quella situazione di merda?
Sentí il proprio viso diventare rosso ed iniziò a sudare
Non ci voleva.
Avrebbe voluto divincolarsi, ma sapeva che Dazai l'avrebbe rimproverato, e non poteva permetterselo
Era stato già abbastanza umiliante, perciò riprese a camminare senza staccarsi da lui. Tenne lo sguardo basso fino all'ascensore, quando finalmente il compagno si staccò
-Chuuya, stai facendo progressi~ bravo- ridacchiò quest'ultimo, prendendogli il cappello
-Brutto stronzo, non..ah! Ridammelo!-
Chuuya si ritrovò a saltare per raggiungere il braccio alzato del compagno, che non accennava a ridargli il cappello
-Lo vuoi? Dammi un bacino, prima-
-Ti detesto! Non..cazzo! Non puoi-
Il suo viso era di nuovo completamente rosso
Perché proprio Dazai? Perché faceva così? Non voleva tirarsi indietro, doveva mostrarsi forte. Quelle erano le sue provocazioni? Bene. Le avrebbe accettate
Con un verso di rabbia fece un passo verso Dazai e si sporse verso di lui, baciandolo
Il compagno rispose prontamente, premendolo di scatto contro una parete
Chuuya sentì di nuovo molto caldo, ma ormai non poteva staccarsi così, perciò si lasciò andare al bacio. Quando le porte dell'ascensore si aprirono erano ancora avvinghiati
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Soukoku//Even If I Die For You
Ação"L'agenzia per cui lavoravano, un organizzazione di agenti segreti, li aveva incaricati di recarsi nell'hotel, dopo una segnalazione anonima che avvertiva di una banda mafiosa annidatasi proprio li dentro, con scopi non ancora precisati" ~~~~~~~~~~...