🔹Segnali dall'universo🔹

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Sto diventando pazzo.
Vedo cartelli, gente che ne parla, la mia testa si gira continuamente nella direzione della foresta.

Che sia una giornata a tema? Un anniversario? O tutto il paese si è coalizzato per farmi ammattire?

Ho una strana sensazione d'ansia. Sento che non smetterà finché non accontenterò l'universo.

Ma io non credo a queste cose. È solo un modo di dire.

Spero.

Ok, allora provo a fare qualcos'altro.

Che so, vado al parco a vedere i bambini giocare o cose del genere. Mi rilassa quando sono stressato.

Posso andare al lago dall'altra parte della...

Va bene, lasciamo stare il lago.

Sono arrivato, mi fermo su una panchina e metto la testa tra le mani, sperando di non sentire ancora quella parola.

I bambini sono tanti e fanno chiasso, ma stranamente è calmante. E come se con tutto questo casino non potessi sentire nessun'altro.

- Ehi, tu! - mi chiama una bambina.

Sento che sta per succedere di nuovo, non ho un attimo di pace.

Lascio cadere le mani sulle ginocchia e alzo un po' la testa.

- Sì, cosa c'è? - incrocio le dita perché non ne parli, ma mi preparo al peggio.

Lei mi porge la sua palla di gomma rossa. Sopra c'è disegnata una tigre gialla, scolorita dal sole.

- Vuoi giocare con me? - mi sorride e inizia a saltellare. Quasi mi spinge la palla in faccia.

Tiro un sospiro di sollievo: - Va bene, va bene - rido e la afferro.

- Pronta? Te la lancio!

Inizio a tranquillizzarmi.

A volte sbaglio e la colpisco accidentalmente. Penso sempre che si metta a piangere, ma non lo fa mai.
- Sono più brava di te! - Urla con la sua vocetta acuta e stridula.

Mi avrebbe dato fastidio, di solito, ma è da cinque minuti che l'universo non mi tormenta e sono felice.

- Ah sì? - la sfido - Prendi questa! - lancio la palla come prima, ma un po' più in alto. Lei la prende senza problemi.
Mi fa una pernacchia ed io rido.

- Mi compri un gelato? - implora dopo aver finito di giocare.

- Ehi! Ma non ci stiamo allargando un po', adesso? - le sorrido, mentre ripete "ti prego" appendendosi alla mia maglietta.

- Scusami, Lara, non ho i soldi dietro - mi abbasso per arrivare alla sua altezza. Deve avere sei anni circa.

Mette il broncio.

- Dai, non fare così. Facciamo una cosa: adesso torniamo dai tuoi genitori e lo chiediamo a loro, ok?

- Qua c'è mia nonna, i miei genitori sono andati al lavoro lontano. Oggi sto con lei.

- E tua nonna te lo fa prendere, il gelato?

- Sì ma... solo uno! Non è giusto! - batte i pugni sulle gambe.

- Ma...! - riesco a dire prima di scoppiare a ridere.
- Forse allora faresti meglio ad aspettare domani! - mi rimetto in piedi.

- Sù, adesso torniamo dalla nonna. - le prendo la mano e aspetto che mi faccia strada.

- Grazie per avermela riportata, ragazzo - ridacchia l'anziana signora - spero non ti abbia fatto impazzire!

- Stia tranquilla, niente del genere - le sorrido.

- Non posso avere un altro gelato, nonna? - si lamenta Lara.

La signora è magra e ancora energica. Si alza dalla panchina e mi saluta.
- Nonna, non è giusto, voglio restare qui! Noi stavamo giocando! - si appende al suo vestito.

- Facciamo un'altra volta, va bene? - mi chino verso di lei. Poi mi rivolgo alla nonna: - Venite spesso qui?

- Oh, non tanto spesso. Vedi, noi non abitiamo in questa parte di paese. Siamo al di là della foresta.

Fatico per tenere il mio sorriso in sù.

- Capisco. - mi limito a dire.

- Siamo venuti qui perché a Lara piace molto questo parco - aggiunge.

- Nonna, se non possiamo restare lui può accompagnarci a casa? Ti prego! Ti prego! Ti prego! Ti prego...!

- Ma non dire sciocchezze, Lara! Avrà ben altro da fare. Dai, sù, salutalo che andiamo.

La bambina mi fa un cenno con la mano, poi incrocia le braccia e mette il broncio.

Li seguo per un paio di passi, poi cedo.
- D'accordo. Non ho niente da fare oggi. Se posso fare felice sua nipote lo faccio volentieri. - sorrido un po' amaramente.

Non ho mai avuto una sorellina, ma se l'avessi avuta l'avrei voluta così allegra e pimpante.
Infatti, come accetto si mette a saltare di gioia.

E non sarà l'unica felice, adesso. Contento, universo?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2018 ⏰

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