19. Il party

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Appena entriamo nel salone un applauso coinvolge tutte le persone e sorrido.

«Stanno applaudendo per me che sono stupendo Candy Candy,non illuderti» scherza Shane 

Rido «Quante volte devo dirti che sei troppo arrogante?»

«Finchè non ammetterai che sono stupendo,magnifico,belliss-»  

lo interrompo  «Si va bene, basta così»

«Lo stai ammettendo?» dice 

faccio per rispondergli ma il padre di Shane seguito dalla compagna,Cassie e i due figli si fermano davanti a noi.

«Piacere sono Ted,il padre di Sha-»

«Cosa vuoi?»sbotta Shane interrompendolo

Stringo la presa sul suo braccio come per tranquillizzarlo e lui mi lancia una veloce occhiata cingendomi la vita in modo possessivo.
Come se avesse paura di perdermi sotto lo sguardo dei fratellastri.

«Calmati figliolo,volevo semplicemente fare i miei complimenti per la sfilata»

«Presto ci sarà anche la nostra sfilata» annuncia la compagna, forzo un sorriso sperando che qualcuno mi trascini via da lì «Comunque piacere, Pam Flores» marca con la voce il cognome e sento Shane ridacchiare

Non capisco il perché ma faccio finta di nulla e guardo Cassie che come avevo detto ci sta guardando male.

«Adesso se non vi dispiace vorremmo stare lontani da voi quindi...» Shane fa per camminare ma la voce di Cassie mi fa bloccare di colpo

«Ricordi la nostra chiacchierata?Avevo ragione,sei un fallimento, devi ancora vedere la mia di sfilata» borbotta

«Come scusa?» dico incredula mollando la presa di Shane che automaticamente prova a prendermi il braccio per non farmi avvicinare a Cassie ma senza riuscirci

«Sei un fallimento e lo sai bene, le persone sono qui per il cognome Richards non per te» le sue parole arrivano alle mie orecchie come un allarme

«a differenza tua ,io non sto usando Shane per nessun secondo fine, ci tengo a lui e gli voglio bene ma non come Shane Richards figlio di Juliet la famosa stilista» puntualizzo e sento la mano di Shane circondarmi il fianco

«Candice andiamo» dice Shane 

Senza aspettare una sua risposta mi volto dalla parte opposta e cammino, non so dove sto andando e probabilmente neanche mi importa.

«Candice» la voce di Shane mi fa girare di scatto «è tutto okay?»

«Si, e solo che...» prendo un sospiro «Insomma guarda le persone fuori,non sono qui per me»

«E invece si. Tu sei Candice Morris, la creatrice della sfilata, non mia madre» dice

«Lo so scusa, ma le parole di Cassie in un modo o nell'altro mi turbano» ammetto e abbasso lo sguardo

«Hei Hei!» mi richiama alzandomi il mento «Chi sono io?» dice con un enorme sorriso stampato sulla faccia

«Shane, arrogante, Richards» faccio un finto colpetto di tosse all'inizio e alla fine della parola arrogante e ridacchio.

«Non apriamo di nuovo l'argomento o non riusciamo a goderci la serata!» scherza Shane riferendosi a prima, se iniziassimo seriamente a parlare della sua arroganza finiremmo dopo un bel pó «dicevo, non ho mai dato tanta attenzione alle sfilate di mia madre, sei la prima che guardo volentieri e ciò significa che sei speciale.»

Gli sorrido e non so come ma ci ritroviamo abbastanza vicini da sentire il suo respiro sul mio collo.
Ci guardiamo negli occhi restando in silenzio finché un rumore di tacchi non si avvicina.

«Candice eccoti!Oh...»Shane si sposta e,imbarazzato, passa una mano fra i capello.Juliet fa saettare il suo sguardo da me a Shane percependo la strana atmosfera «ho interrotto qualcosa?»

«No certo che no, vado a vedere come vanno le cose fuori» dico sorpassando velocemente Juliet

Appena sono abbastanza lontana da loro tiro un sospiro di sollievo e mi avvicino ad Amy

«È stata una sfilata spettacolare!» dice sorridendo «vieni, c'è una coppia di stilisti che vogliono conoscerti»

La serata passa così, a conoscere stilisti famosi che mi fanno varie domande riguardante la sfilata e di Shane nessuna traccia.

«Attenzione, Attenzione!» dice Juliet facendo girare tutti «Facciamo un brindisi!»

Intanto passano dei camerieri che ci offrono i calici da spumante, ne prendo uno e sorrido al ragazzo che passa alla persona accanto a me.

«Un brindisi a Candice, sei grandiosa» alza il calice in mia direzione e le sorrido facendo lo stesso.

Varie persone mi sorridono e ricambio. Bevo lo spumante e quando finalmente intravedo Shane, che chiacchiera con un signore ,in fondo al corridoio, inizio ad andare nella sua direzione e quando sono quasi arrivata una figura alta e possente mi copre la visuale

«Non abbiamo avuto modo di conoscerci, piacere Alex Flores» mi prendo qualche secondo per guardarlo.

Classico smoking nero, e il ciuffo spettinato. Ma ovviamente,come mio solito quando si tratta di Shane, non mi soffermo ai particolari e guardo oltre le sue spalle ma solo ora mi rendo conto che Shane non c'è più.

«Allora? Cosa c'è di più interessante di me?»

Vorrei tanto rispondergli con un "Trovare Shane" ma non vorrei creare casini quindi mi limito a sorridergli e a trovare una via di fuga:
«È stato un piacere ma devo andare»
faccio per andarmene ma afferra il mio polso e lo vedo sorridermi falsamente.

«Non mi sembra di aver avuto la chiacchierata che avevo programmato...» dice

Vorrei tanto riuscire a mollarmi dalla sua presa ma sento che se solo facessi una mossa sbagliata potrei solo peggiorare la situazione Richards-Flores.

«stai stringendo troppo» gli faccio notare ma sembra non importarsene

«Candice, cosa succede qui?» a quella voce mi giro velocemente e sento la presa di Alex allentare fin quando non mi lascia andare definitivamente.

Shane si avvicina e si mette di fronte ad Alex facendomi passare dietro, la sua mano tende verso la mia e la afferro.

Non so perché ma ho voluto farlo.

«Volevo chiacchierare ma a quanto vedo oggi non è disponibile» dice con lentezza e calma

«A me sembra che il tuo scopo fosse spaventarla» sbotta Shane «So che ci sono problemi fra noi ma lascia fuori Candice.»

«Faremo quella chiacchierata in un altro momento, a presto» ignora la frase di Shane e si incammina verso la sala

«È tutto ok? Che ti ha fatto?» dice Shane controllando la presa sul polso arrossato «Quel bastardo non la passerà liscia per averti fatto questo»

«Shane calmo» poso una mano sulla sua guancia e gli sorrido «Sono molto chiara ecco perché il rossore è accentuato» lo tranquillizzo e anche se cerca di far vedere il contrario, non sembra cambiare idea.

«ti ha detto alt-?»

lo interrompo «No!non voglio rovinare questa serata parlando di cose inutili ora, devi farmi un pó di compagnia!» ridacchio e lo trascino in sala

Sbuffa e lo sento scuotere la testa sorridendo.

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Volevo dirvi che quando la storia finirà inizierò a rivisionare i capitoli per correggere gli errori.

Grazie mille per tutte le stelline e le visualizzazioni♡

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