Pov's Eren
Nel pomeriggio non avevo granché voglia di continuare a fissare l'orologio sulla parete di camera mia come a avevo fatto per l'intera mattinata, quindi, dopo essermi fatto una doccia, chiedo a Mike, il cuoco, di indicarmi dove posso trovare una biblioteca. Fin da piccolo ho sempre amato leggere: non avevamo i soldi per un computer, o qualunque aggeggio elettronico usino i miei coetanei, ma per i libri era tutto più semplice... vicino a casa mia c'era una biblioteca, chiedevo in prestito i libri, li leggevo e li tenevo in camera mia, poi il mese dopo me ne uscivo con un semplice "temo di averlo perso" e una faccia da cucciolo. La bibliotecaria era una anziana signora, e davanti al mio visino da bravo ragazzo non poteva di certo dire di no. Scendo al primo piano, dove Mike mi ha indicato. Ci sono molti corridoi, tutte librerie piene di libri e documenti, alcuni così pigiati che viene male tirarli fuori. Mi siedo ad un tavolo in legno scuro. Non sono un esperto, ma è sicuramente molto pregiato. Scelgo tre libri, il primo è l'isola misteriosa, un classico che non smetterei mai di leggere, e ovviamente Levi lo aveva. Mi stupii di più di trovare il manga di death note, una lettura che non avrei mai attribuito a Levi. E poi hunger games, mi metto a leggerlo dall'inizio, ho sempre amato quel libro, e questa è anche la stessa edizione che avevo sottratto alla bibliotecaria. Mi immergo nel regno di Panem e di Katniss Everdeen, non so quanto rimango incollato alle pagine del romanzo, a godermi il silenzio della biblioteca. Poi un rumore improvviso mi riporta alla realtà: Levi si siede nella poltrona accanto a me "che leggi?" Mi chiede indicando il libro, "è hunger games, parla di una ragaz..." " si l'ho letto anch'io." Istintivamente alzo il capo verso l'uomo veramente Levi legge questi libri? "Questo e anche gli altri due sul tavolo", disse indicando death note e l'isola misteriosa. "Davvero? Non me lo sarei aspettato..." "si, ma perché parti dalla 'ragazza di fuoco'? Non è il secondo?" " non ho trovato il primo" dissi con voce vaga. " te lo prendo io" dice lui in un atto di improvvisa gentilezza.Pov's Levi
Perché lo sto facendo? Di solito non sono generoso senza qualcosa in cambio, ma quel ragazzo mi fa sentire strano, mi infonde un energia strana, qualcosa nel petto che prima non provavo. Forse dovrei parlarne con Hanji, ma è imbarazzante, forse è meglio lasciar perdere... Mentre pensavo, involontariamente, al ragazzo a pochi metri da me, a quei suoi occhi verdi come un prato montano, ma con delle schegge smeraldine, quella loro aura così potente... mi distraggo e posiziono male la scala, faccio qualche gradino e quando mi allungo per raggiungere il volume, la scala fa uno strano movimento sotto di me e perdo l'appoggio. Mi preparo all'impatto, chiudo gli occhi e mi riparo la testa... ma il colpo non arriva. È come se mi appoggiassi fra le braccia di Eren, la testa contro il suo petto muscoloso e tiepido. Sento i suoi respiri contro la mia guancia, il suo sguardo su di me. Ecco di nuovo quella stretta nel petto, che mi colpisce dritto al cuore e mi fa affluire il sangue al viso, non era mai stata così forte, mai con nessuno la avevo provata, temo di intuire di cosa si tratti... scaccio impaurito il pensiero che mi attanaglia le viscere e guardò in volto il ragazzo.Pov's Eren
Tengo ancora fra le mie braccia Levi. Era così carino mentre si riparava la testa, con gli occhi chiusi. Ora però mi sta guardando, è arrossito, e anche io. Dovrei lasciarlo per terra, ma non riesco a concentrarmi, con quei suoi occhi metallici che scrutano nei miei. È così leggero, sembra fatto apposta per stare in collo a me per sempre. Le labbra gli si dischiudono "Moccioso..." siamo così vicini "sì heichou?" Pochi centimetri ci separano.
Lentamente, come se fosse la cosa più ovvia da fare, pigiamo le nostre labbra le une contro le altre. All'inizio è un bacio lento e dolce, che diventa sempre più appassionato e bagnato. Tiro il suo corpo verso il mio, non voglio più neanche un centimetro a separarci. Premo contro il suo petto fino a perdere il fiato, sento il suo odore invadermi il corpo mentre gioca con la mia lingua. Levi appoggia i piedi per terra e io lo spingo verso il muro, voglio prendere tutto di lui, farlo mio. Appoggio le mie mani sulle sue anche, dove sta la cintura, lui mi cinge il collo con le sue braccia. Non ragiono più, ciò che faccio non ha senso, ma ora nella mia testa c'è solo lui, le sue labbra, il suo corpo... voglio di più! Sento il mio amante che non riesce a trattenere dei gemiti mentre gli lecco e lascio segni sul collo. Sto sbottonando i bottoni della sua camicia mentre lui si aggrappa e graffia la mia schiena... "Levi c'è Oluo al telefono! Vuole sapere qualcosa riguardo ad una possibile vendita..." la voce di Hanji ci riporta alla realtà. Facciamo giusto in tempo a riabbottonarci le camicie che Hanji e Erwin entrano nella stanza, vedendoci entrambi rossi, e Levi che si asciuga le lacrime dell'eccitazione passata. Poi l'uomo corre al telefono lasciandomi da solo con quei due: Hanji sta probabilmente perdendo tutto il sangue che ha in corpo, e Erwin è più rosso di quanto credevo potesse essere possibile. " Sai Erwin, Sebastian Michaelis avrebbe bussato.", Il maggiordomo mi guarda stranito e ancora imbarazzato, Hanji, che evidentemente conosceva Black Butler, sclera come solo una vera otaku può fare. Così lascio la biblioteca, anche se faccio in tempo a sentire Hanji discutere con il maggiordomo: "secondo te Erwin si addice di più ereri o riren?" Chissà di cosa stavano parlando...Finito anche il terzo capitolo :3
Spero vi sia piaciuto, cercherò di aggiornare il prima possibile😁
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Selfish
FanfictionLevi è un uomo ricco, uno dei più ricchi di Londra, è il proprietario della Lejía, una famosa fabbrica di detersivi e prodotti per la casa. Quando decide di dichiararsi alla sua segretaria, Petra, è convinto che nessuno potrebbe mai rifiutare un uom...