Nel momento in cui le sue labbra toccarono le mie provai un miscuglio di emozioni che neanche saprei descrivere: passione, completezza e gioia si erano unite regalandomi il bacio che ha sconvolto la mia vita, ma questo lo sarei venuta a sapere solo più tardi.
In quel momento sapevo soltanto che, a causa del suo tocco, delle sue mani che mi stringevano possessivamente i fianchi e delle sue labbra che consumavano le mie, il mio corpo era diventato una palla di fuoco incandescente. O almeno era quello che avevo la sensazione di essere in quel momento.
Dopo giorni in cui il mio stesso corpo mi tormentava per la sua lontananza, finalmente mi sentivo completa. Era come se l'eccitazione costante che prima mi provocava malessere, adesso che ero con Nate si fosse trasformata in una passione scottante che non avevo mai provato prima e che mi faceva sentire in paradiso.
Mi stringeva al suo petto e io a mia volta lo spingevo contro le mie labbra grazie alla mia mano nei suoi capelli. Era famelico, sembrava non ne avrebbe mai avuto abbastanza delle mie labbra, ma dietro la passione di quel bacio si poteva scorgere la dolcezza e la tenerezza di quella che non è soltanto attrazione fisica. Certo, di attrazione fisica ce n'era, e molta credetemi, ma allo stesso tempo si poteva notare l'adorazione con cui ci toccavamo, con cui ci baciavamo.
Soltanto il suono delle campanella mi fece tornare alla realtà.
"aspetta" provai a dire tra una bacio all'altro "aspetta" ansimando e senza fiato cercavo di parlare, ma lui non sembrava avere intensione di smettere di baciarmi, e io sinceramente non mi stavo imponendo molto contando che, nonostante le mie parole, continuavo ad assecondarlo.
Misi una mano sul suo petto e lo allontanai delicatamente.
"aspetta, aspetta" riuscivo a parlare a stento in quanto ancora ansimante "dobbiamo parlare, io..." nel momento stesso in cui queste parole uscirono dalla mia bocca me ne pentii. Le sue labbra mi mancavano già, la parte più istintiva del mio cervello si stava quasi ribellando alla mia decisione: quando mi ero separata da lui avevo sentito un vuoto dentro che mi aveva lasciata stordita, come se una parte di me si sentisse persa senza il nostro contatto, e questa sensazione, non mi piaceva, affatto.
Come se lui leggesse, capisse e provasse le mie stesse emozioni, ancora ansimante si riavvicinò e disse "tra poco, tra poco"
Non potevo che trovarmi d'accordo con lui: bastarono queste parole da parte sua per farmi tornare sui miei passi e rituffarmi sulle sue labbra.
Questa volta il nostro bacio fu molto più lento, stretti l'uno all'altra assaporavamo le emozioni che stavamo provando, e la dolcezza di quel bacio me lo fece trovare forse ancor più erotico del primo. Il modo in cui le nostre labbra si muovevano in sincrono come fosse una danza, il modo in cui le sue mani accarezzavano il mio corpo dolcemente, lo schiocco dei nostri baci nel momento in cui ce separavamo per respirare, ma solo per pochi attimi per tornare in fretta a riassaporarci, mi fece perdere il senno: le emozioni che mi stava regalando con un gesto semplice come un bacio erano completamente nuove per me. Non avevo mai provato una sensazione di benessere, di passione e di adorazione tale; eppure la stavo provando con un perfetto sconosciuto che però sembrava sapere del mio corpo più cose di chiunque altro.
Ci staccammo per riprendere fiato, appoggiammo le nostre fronti l'una all'altra mischiando i nostri respiri. Le nostre labbra però sembrava non fatte per rimanere separate a lungo, motivo per il quale i nostri sospiri erano interrotti da piccoli bacetti di tanto in tanto. Erano baci teneri questi, che lui mi posava prima sulla punta del naso, poi sulla guancia e via via sempre più vicini alla bocca, che non aspettava altro che lui arrivasse alla meta.
Potevo tranquillamente immaginare che aspetto dovessi avere dall'esterno in quel momento: i capelli rossi scompigliati, le labbra ancor più rosse di quel che già sono normalmente, il respiro accelerato e lo sguardo venerante perso nei pozzi verdi a un centimetro dai miei occhi.
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Benedetta dalla Luna
WerewolfDiana si trasferisce a Gateway, Alaska, dove si trova la famiglia del padre e dove ritroverà vecchi amici che non sono più gli stessi. La sua vita verrà sconvolta da Nate, un ragazzo bello quanto intimidatorio, per cui proverá subito un'inspiegabile...