Capitolo 3

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Avete presente quando ti senti rilassata e amata come io ora amo il letto,beh ecco in questo preciso momento il mio sogno vene intero da mia madre che apri la porta di camera mia.

Lei crede di non far rumore,ma io non sono nata ieri anzi la ho pure sentita levarsi le scarpe(tacchi)per non farmi scegliare.Ma la astuzia di mia madre che cosi piccola e peggiore di un elefante.

Io facevo finta di dormire,mentre lei beh ....non so cosa stava facendo.

Ad un tratto senti le tende delle finistre aprirsi,e bom la luce accecante del sole mi colpi l'inteta faccia.

-Mamma-gridai infastidita portandomi tutta la coperta sui occhi.

-Dormigliona e ora di alzarsi,dai che e pronta la colazione giù di sotto-disse mia madre.

-Ok,ok mi alzo-detto questo mi alzai e andai dritta verso il bagno.Mi guardai allo specchio,ugh vidi uno zombie e non la mia faccia...Apri i rubinetti del lavandino e inizia a lavarmi la faccia,poi passai hai detti e infine alle mani.

Usci dal bagno e andai a verso l'armadio,vediamo cosa posso indossare pensai.

Allora optai per un paio di jeans colore chiaro una maglietta nera con su scritto il numero 11 cioè la data della mia nascita con sopra un giubbotto di belle,e le mie vans.Mi truccai con molto mascare e mi feci una coda alta.Pronta per andare a scuola,presi il sacco di lavoro,cioè lo zaino e scesi giu di sotto.

-Buongiorno amore-mi accolse mio padre con sorriso a 360 gradi.

-Buongiorno-dissi sedendomi a tavola.

Mamma aveva preparato i pankeis,oddio che buoni.Presi un bocone e melo portai in bocca ottimi pensai.

-Emily vieni a sederti con noi-papà indico una sedia vicino a lui.

-No bevo solo un po di succo,sai io non volgio ingrassare-rivelo,appena disse quelle parole mi fermai.

-Si pero stai attenta,se continui cosi il vento ti può portare via-dissi continuando a mangiare,da parte di mia madre senti uno sguardo fulminante invece da parte di mio padre senti un risata.

-Bene io vado,ci vediamo dopo-salutai.

Stavo per andarmene quando....

-Summer ti vengo a predere io oggi a scuola-disse papa.

Strano di solito c'è mia madre.

-E mamma-chiesi.

-Mamma non puo deve andare insieme a Emily a vedere dei appartamenti-amette papà continuando a leggere il suo giornale.

-A finalmente si e decisa a laciare il nido-commentai ad voce alta.

-Guarda che ti ho sentito-grido dal piano di sopra Emily.

-E quello che vuole brutta peste-sussurrai tra me e me.

Chiusi la porta di casa mia e mi incamminai per andare a scuola.

Durante il tragitto pensai al prof,si e strano che uno come lui bello alto da lasciar il fiato sospeso insegni.

Ma ringrazio la signora Bon di aver scelto lui come sostituto.

Si cioè lui e bello lei no,lui e alto lei no,lui mi sorride ogni cinque secondi,lei mi gridava ogni cinque secondi.

Pero e meglio pensare allo studio che e la mia proietta in assoluto.Nella mia testa ci deve solo essere studio:Chimiaca,Matematica,Algebra,francese,spagnolo,letteratura,storia,inglese vi fare l'elenco di tutte le matere ma sono gia arivata in questo istituto.

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