Capitolo 13

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Trovandomi....

Una signora di circa l'eta di mia madre,scrivere qualcosa sulla lavagna.Mi avvicinai a le-Salve-la salutai.

-Salve-posò solo un attimo lo sguardo su di me e poi lo riposo sulla lavagna.

-Sa per caso dove si trova il prof Stiven-chiesi.

-Oh ...si e a New York e partito ieri sera,per una facenda di lavoro,ritornera credo domani-rispose.

-La ringrazio-dissi.

Usci dalla classe con metà cuore,il prof era partito senza dirmi niente,e poi a New York,avevo un brutto presentimento.A New York ci sono molte scuole,e se dicidesse di andare a insegnare li,no,no,no io non glielo permetterei.Mi sono affezionata a lui e anche molto,se solo si allontanasse da me stare cosi male.

Scossi la testa ignorando questi pensieri,poco possitivi.Solo a l'ora mi accorsi che ero andata a sbattere con qualcuno.

-Oddio mi dispiace-dissi.

-Non fa niente,un caffè su una camicia di prima mattina è il massimo-rispose ridendo.Aspetta quella voce,ma si Noal.

-Noal mi dispiace,non volevo e solo che....-non fini di parare che inizo lui.

-Hai i cavoli tra la testa-continuò

-Si-risposi.

-Ma la maglietta deve essere ripagata-mi avviso.

Ci mancava solo questa!

-Dimmi tutto-Incrociai le dita al petto.

-Esci con me stasera-quasi non mi strozzai con la saliva.

-Noal-dissi.

-Ti prego e solo una uscita-esclamò.

Non so che dire?Forse prendere aria mi avrebbe fatto bene.Oddi troppe domande,tra un po il mio cervello sarebbe scoppiato.

-Si accetto-ho detto veramente si?

-Grande-bate le mani.-Ti vengo a predere a casa allora-continuo.

-Ok-fu quasi un sussurrò.

Mi bacio la guanci per poi andare via...

Devo svagare un po la mente e se voglio stare bene non lo devo per niente pensare.Se non fosse stata per mia sorella,io e jack a quest'ora potevamo starcene sdraiati sul divano.

-Ciao Summer-mi saluto Sarah.

-Ciao-ricambiai guardando al trove.

-Ti devo parlare-ammise.

-Vai ti ascolto-dissi.

-Ho conosciuto uno su Facebook,ed e davvero carino,abbiamo parlato per un po..-Sarah parlava mentre io pensavo a jack.A New York,cosa ci fa,forse sono vacanze chieste in anticipo?Ho un miliardo di domande in testa e neanche un piccolina risposta-e credo di amarlo-fini il discorso.

Mentre stavo pensando a jack.

-Capito Summer-mi chiese.

-Emh...si-dissi.

-E che devo fare-domando.

Sospirai-Sarah scusami,ma ho la testa da una altra partr ti giuro scusami-dissi.

-Non fa niente,parleremo una altra volta,ma che hai stai bene-mi mise una mano sulla spalla.

-Si e solo una brutta giornata-dissi.

E che brutta!....

-E successo qualcosa-chiese.

Silenzio da parte mia-Emh..no...io..successo qualcosa no niente-dissi.

-Emh..ok andiamo a lezione-Annui e ci dirigeno verso la classe della signorita García,avremmo iniziato a studiare l'arte surreale,o qualcosa del genere..

Presi posto nel banco ed ecco che inizo a parlare la prof.

Di come...

Salvador Domenec Felip Jacint Dali i Domenech, mas conocido como Salvador Dali, 1°

Marques de Dalì de Pùbol (Figueras, Espana, 11 de mayo de 1904 - ibidem, 23 de enero de 1989),

fue un pintor espanol considerado uno de los maximos representantes del surrealismo.

Dali es conocido por sus impactantes y oniricas imagenes surrealistas. Sus habilidades pictòricas se

suelen atribuir a la influencia y admiraciòn por el arte renacentista. Tambien fue un experto

dibujante. Los recursos plasticos dalinianos tambien abordaron el cine, la escultura y la

fotografia, lo cual le condujo a numerosas colaboraciones con otros artistas audiovisuales. Tuvo la

habilidad de forjar un estilo marcadamente personal y reconocible, que en realidad era muy

eclectico y que «vampirizò» innovaciones ajenas. Una de sus obras mas celebres es La persistencia

de la memoria, el famoso cuadro de los «relojes blandos», realizado en 1931.

Como artista extremadamente imaginativo, manifestò una notable tendencia al narcisismo y la

megalomania, cuyo objeto era atraer la atenciòn pùblica. Esta conducta irritaba a quienes

apreciaban su arte y justificaba a sus criticos, que rechazaban sus conductas excentricas como un

reclamo publicitario ocasionalmente mas llamativo que su producciòn artistica. Dalì atribuìa su

«amor por todo lo que es dorado y resulta excesivo, [su] pasiòn por el lujo y su amor por la moda

oriental» a un autoproclamado «linaje arabigo», que remontaba sus raices a los tiempos de la

dominaciòn arabe de la peninsula iberica.

-

Ero davanti al suo appartamento,jack mi racconto che una volta rimase fuori casa e dovete chiamare il proprietario per farlo entrare in casa,da allora prese una seconda chiave che lascia sotto lo zerbino,sorrisi a questo pensamento

La presi e entrai dentro casa sua.

-Jack sei a casa-chiesi

Nessuna risposta,finché...

Salve signorino Stiven volevo solo riferili che ha fatto molto colpo al preside,spero molto di ricontrarlo presto,chissa forse saremmo colleghi?Saluti dal liceo Light Hars school.

-COSAAA?

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