Capitolo 15

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-Né piu mai tocchero le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque,Zacinto mia,che te specchi nell' onde del greco mar da cui vergine nacque.

Venere,e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso,onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l'inclito verso di colui che l'acque canto fatali,ed diverso esiglio per cui bello di fama e di sventura bacio la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,o materna mia terra;a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura.-

Dalla classe parti un applauso,e brava Stefany,e la ragazza piu intelligente della classe ma anche la piu stronza,secchiona e indossa due occhiali enormi che li coprono la faccia.L'anno scorso mi a sicuro che mi avrebbe fatto copiare nel compito di Algebra,ma non fu così,intanto io riceveti un bel 3 in pagella e il classico no?.

-Vedete ragazzi,Foscolo in questi sonetto si rivolge alla sua terra d'origine un tempo chiamata Zacinto,il poeta ricorda che dalle acque del mare ionio nacque Venere,dea della bellezza e dell'amore,e loda il clima mite e rigogliosa vegetazione dell'isola,celebrati anche da Omero,che narro la gesta di Ulisse.Mentre Ulisse infine fa ritorno alla sua mata itaca,egli e invece certo che verra sepolto in una terta lontana.

Vi ho fatto fare Ugo Foscolo,perché e il mio poeta preferito,so che lo avete fatto alle medie,ma per me e molto importante,che vuoi sappiate il significato di questa possia...-guardo l'orologio-bene domani vi aspetto con Samuel Johnson-ci saluto.

Presi il mio zaino per terra,e mi feci spazio tra la folla che si era creata.Mi posizionai davanti alla scrivania,lo guardai per un attimo,finché anche lui non decise di alzare gli occhi.Ci guardiamo insieme ma nessuno dei due aveva coraggio di parlare,sospirai e usci da quella classe.

Perche la vita di una studentessa deve essere una vita difficile.

-

-Allora ci vai alla festa di Sam-mi chiese Noal.

-Si e tu-domandai.

-Si se ci vai tu-disse sorridendo.-Che fai mi vieni a vedere-si rivolse alla partita di adesso.

-Non posso,devo fare delle comissioni-dissi anche se non avevo niente da fare.

-Ok,vado-si alzo e mi bacio,fu un bacio a stampo passionale ma veloce,li sorrisi,ma quando alzai gli occhi incotrai quelli di jack,aveva visto tutto.

Mi alzai dalla sedia e mi dirigi verso l'uscita della menza,solo peccato che vicino alla uscita si trovasse jack.

Li passai accanto-Gioca a calcio-si rivolse a Noal osservandolo.

-Si ed divertente,mi fa felice-risposi.

-Non mi devi dare spiegazioni-disse.

-E tu non farmi le domande-dissi.

-Ci vediamo domani in classe-mi chiese.

-Si-mi girai e usci.

Non so se cela faro a resistere ancora per molto,jack e importante e se per noi questo e il finale,e se veramente questo "E meglio che non ci vediamo per un po"sarebbe"E meglio che non ci vediamo proprio"ne morirei.

-

Per la festa di Sam ho deciso di indossare un vestito di colore arancione stretto in vita e un po largo sui fianchi.Sistemai i capelli in una coda alta,mi truccai solo le labbra di un rosso fuoco,e usci da casa.

Presi l'auto e mi dirigi verso casa si Sam,come regalino li avevo comprato un bracciale di colore giallo il suo preferito con su scritto "Perfect" almeno lei lo era.

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