Capitolo 17

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Non sapevo cosa pensare,la mia mente era vuota,mentre le ragazze aspettavano una risposta.

-Ragazze io..-ripetei ancora.Non avevo il coraggio,finché le lacrime non iniziarono a scendermi. La maggior parte delle volte, si pensa alle lacrime solo quando ci si sente tristi o quando si taglia una cipolla.

Ma questa volta non era colpa ne della cipolla ne di una cosa triste,ma delle bugie che ho detto a tre persone importanti della mia vita.

-Summer ti scongiuro parla,ci stai facendo preoccupare-disse Rachel.

-Voglio essere sincera con voi...-presi un grande respiro-non esiste nessun francesco-singozziai.

-Esiste una persona-ammisi.-Britney ti ricordi la sera che andammo a quel pub,e tu mi incotrasti con un ragazzo-mi rivolsi a lei.Annui semplicemente.-Riccordati bene di quel ragazzo,non ti ricorda qualcuno-affermai.

Sgrano gli occhi e mi guardo-Summer..tu-disse

-Si ...ho una storia con il prof-iniziai a piangere rumorosamente.-Non sono per niente una brava amica.

-Summer-Sarah mise una mano sulla mia spalla.-Non dire cosi-

-Vi ho mentito,che ci fate ancora qua-chiesi quasi urlando.

-Noi siamo cui perche siamo tue amiche,e vero saremmo pure incazzate con te,ma la scuola e iniziata e tu ci hai mentito per amore,qualsiasi persona innamorata lo avrebbe fatto al tuo posto,persino io.Il pinto che anni e anni di amicizia,non li possiamo buttare così-disse.

La guardai ancora con le lacrime ai occhi-Che mi stai dicendo-dissi.

-Che io tanto incazzata non lo so,almeno io-alzo gli occhi e guardo le altre.

-Neanche noi lo siamo-ammisero.

-Britney hai detto qualcosa di sensato,prima-le ricordo Rachel.

-Lo so,ma voglio sapere tutte le scene piccanti con il prof-mi guardo maliziosamente.

-E ritornata la stessa-disse sarah.

-Davvero non siete arrabbiate con me-

-Beh...vedi no,non lo siamo a patto che la prossima volta ci dici tutto-

-Si mamme-le abbraciai tutte,il calore del loro abbraccio mi fece sentire tranquilla.

Finché non riceveti dei schiaffi da tutte e tre-Ahia-mi lamentai.

-La prossima volta,impari a non dire piu le bugie-dissero.

-

Ritornai a casa ancora con le lacrime ai occhi, ringrazio il signore che non si siano incazzate loro sono tutto quello che ho.

Apri la porta di casa mia - sorpresa - gridarono.

Sbolzai dalll spavento, facendo cadere le chiavi della macchina per terra.

-Mamma sei per caso impazzita-chiesi.

-No,ho una sorpresa per te-fischio ad alta voce.Si senti il rumore delle scale,mostrandomi il volto angelico di Meredith.

- Meredith, ma cosa ci fai tu cui-le corsi appreso.

-Ti ho fatto una sorpresa-mi abbraccio forte.

-Sono felice che sei cui-le dissi.

-Io anche - rispose.

-Meredith, stara cui con noi fino a lunedì-ci raggiunse mia madre.

-Davvero-chiesi incredula.

Annuirono entrambe.

Meredith fu la mia tata da piccola, era come una sorella, la prima volta che la chiamarono i miei per farmi la baby Sister, ero contraria.Passai una notata interra con lei, e stata un angelo, si e comportata bene abbiamo fatto un sacco di cose.Da vedere abbiamo visto biancaneve e abbiamo mangiato patatine fritte,gelato, ecece.Quando i miei ritornarono dalla cena,io mi ero già addormentata, Meredith racconto a loro di come ero felice, e da li divento la mia tata personale.Solo che i tempi passano, ed io sono orami cresciuta,di Meredith non ne ho piu bisogno.

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