Epilogo

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Era una sera di agosto, con il caldo soffocante che opprimeva l'aria romana dalle prime ore del mattino fino a notte fonda, causando anche difficoltà nel prendere sonno.

Fabrizio aveva aperto il pub da qualche mese ormai, con Ermal ad aiutarlo facendo il cameriere mentre era in procinto di iniziare il secondo anno alla facoltà di lingue della Sapienza. Aveva assunto anche Alessandro e Claudio, appena era venuto a conoscenza che fossero usciti di prigione, rispettivamente come barman e cameriere. Dopo qualche deludente colloquio, era riuscito a trovare anche un aiuto in cucina, un ragazzo di nome Andrea, che era diventato l'unico membro dello staff a non essere un ex galeotto.

Quella sera, l'ultima prima dell'inizio dei dieci giorni di ferie che si erano concessi, la gente era veramente scarsa, al contrario di quanto solitamente erano abituati. Il locale in poco tempo aveva guadagnato una certa fama per il buon cibo, la birra e la musica live, soprattutto grazie alla campagna pubblicitaria che Ermal aveva iniziato, distribuendo volantini per tutta l'università, e aprendo account su Instagram, Facebook e Twitter dove postava video e foto del locale, ma anche di Alessandro che faceva acrobazie con i bicchieri o Fabrizio che cucinava con le braccia possenti e tatuate belle in vista.

I giovani romani, e alle volte anche qualche turista avventuroso, erano diventati leali frequentatori del pub, insieme ad alcuni gruppi di ragazze che erano state attratte dai video postati sui social di quell'avvenente cuoco tatuato. Ermal si era ritrovato innumerevoli volte faccia a faccia con le espressioni deluse delle clienti quando gli comunicava che Fabrizio era troppo impegnato per uscire dalla cucina, e gli era capitato anche di dover dissuadere alcune delle giovani più insistenti che si erano proposte di raggiungere il moro in cucina per, a detta loro, complimentarsi.

Fabrizio, annoiandosi in cucina per la scarsa quantità di ordinazioni che gli stavano arrivando, lasciò tutto in mano ad Andrea, per poi dirigersi dietro il bancone a spillare qualche birra, rubando un po' di lavoro ad Alessandro. Ermal se ne stava appollaiato su uno sgabello, controllando la sala in attesa di qualcuno da servire, quando adocchiò un ragazzo avvicinarsi con un sorriso sghembo alla postazione del suo ragazzo. Li notò scambiarsi qualche parola, mentre il giovane continuava ad ammiccare a Fabrizio, toccandogli addirittura una mano. A quel gesto Ermal non riuscì più a contenersi e si catapultò come una furia al fianco di Fabrizio.

"Tesoro hai bisogno di una mano?" gli domandò con un tono mellifluo, appoggiandogli una mano dietro la schiena e accarezzandolo. Fece subito caso al cambio di espressione del cliente, che mugugnò qualcosa e si dileguò verso il bagno, sotto il suo sguardo soddisfatto.

"Come sei geloso, tesoro" lo prese in giro Fabrizio, calcando sull'ultima parola, per poi dargli un delicato bacio a fior di labbra e rispedirlo in sala a servire i clienti.

Dopo quell'episodio, la serata trascorse tranquillamente, senza strane visite, ql contrario di quel pomeriggio di qualche giorno prima, durante il quale, mentre stavano pulendo e preparando il locale per la serata, un bambino di sette o otto anni si era lanciato dentro di corsa, accasciandosi subito dopo su una sedia. Qualche attimo dopo si era presentata anche la madre, urlando a squarciagola un "Niccolò! Poi a casa facciamo i conti!" e trascinando il ragazzino fuori dal pub, mentre ripeteva delle scuse sotto gli sguardi divertiti di Fabrizio e Claudio.

Nei mesi successivi, il locale riscosse ancora più fama e clienti, e Fabrizio si ritrovò costretto ad assumere un terzo cameriere. Ermal riuscì a convincerlo a valutare un suo compagno di corso proveniente da Milano, che si rivelò essere di fatto la scelta migliore. I problemi si presentarono fin da subito a causa dell'omonimia con l'aiutocuoco, ma la ovviarono, chiamando il nuovo Andrea per cognome. La prima serata in cui Vige fu di turno, il pub venne invaso dal gruppo di amici dell'università di Ermal, che fecero di tutto per mettere in difficoltà sia lui che il riccio.

CellMates | MetaMoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora