Matrimonio all'improvviso // Dramione

Capitolo 14

Ciao a tutti! 

Questo è ufficialmente l'ULTIMO CAPITOLO dove si chiariranno alcune cose parzialmente lasciate in sospeso! Non disperate, ci sarà anche l'EPILOGO. 

Come al solito mi farebbe MOLTO MOLTO piacere leggere i vostri COMMENTI! SCATENATEVI! 😂💕

Capitolo 14

POV HERMIONE

Ancora abbracciati ci smaterializziamo nell'attico di Draco di cui ho tanto sentito parlare ma che non ho ancora visto.

"Ti piace la tua casa, Signora Malfoy?" mi chiede Draco abbracciandomi da dietro e facendomi accoccolare sul suo petto.

Mi guardo intorno e devo dire che tutto è stupendo: i mobili sono eleganti ma semplici, tutti dai toni chiari e dalle forme minimaliste. Sicuramente ci deve essere il tocco di Narcissa in questa scelta.

La cosa che mi attira e rapisce di più sono gli enormi quadri appesi alle pareti: opere moderne e contemporanee, con gli stili e i colori più diversi ma che insieme creano un'atmosfera magica, che ti rapisce.

"E' tutto stupendo" sussurro estasiata rispondendo alla sua domanda.

"Sono contento che sia di tuo gusto ma ovviamente potrai cambiare tutto ciò che vorrai. L'unica cosa davvero stupenda, di cui non posso più fare a meno, siete tu e Ed." mi risponde guardandomi serio negli occhi.

Gli prendo il viso fra le mani e lo bacio con passione, cercando di fargli capire con quanta intensità io lo ami.

"Hermione- sussurra Draco tra un bacio e l'altro- ti amo" e queste sue parole mi riscaldano il cuore ogni volta.

Il nostro contatto diventa sempre più passionale e con foga inizio a slacciargli il papillon e la camicia ma, nell'impeto del momento, faccio saltare gli ultimi bottoni.

Draco, mentre continua a baciarmi il collo, ridacchia per la mia foga e fretta di spogliarlo.

Con uno scatto improvviso mi prende in braccio e inizia a salire la grossa scala che porta al piano superiore.

Presto ci ritroviamo nella camera da letto e delicatamente mi appoggia sul grosso letto matrimoniale che domina la stanza.

La passione ci avvolge e presto ci uniamo diventando un solo corpo con due cuori che battono allo stesso ritmo.

Non ci fu mai notte più bella.

Non avrei potuto desiderare altro se non di stare tra le sue braccia, con il viso appoggiato sul suo cuore palpitante con i suoi baci fra i capelli.

"Ti amo Hermione. Ho sognato spesso, ho sperato tanto di riuscire a confessarti i miei sentimenti e di essere corrisposto. Ho desiderato con tutto il mio cuore di avere un futuro con te. E ora è tutto vero, tu sei qui tra le mie braccia, bellissima, sorridente e scompigliata dopo aver fatto l'amore. Mi sento l'uomo più felice del mondo e ringrazio tanto quel ragazzino di sedici anni che ha lottato per essere migliore, per essere degno di te." mi confessa Draco accarezzandomi le spalle e sussurrandomi queste dolci parole all'orecchio.

"Draco, penso che ora sia venuto il momento di fare anche io le mie confessioni" inizio misteriosamente e vedo il suo sguardo incupirsi.

Lo bacio delicatamente sulle labbra per tranquillizzarlo e proseguo con il mio discorso.

"Siamo stati due stupidi –esordisco ridacchiando- se fossimo stati più coraggiosi a questo punto staremmo insieme già da parecchi anni!"

"Quando ti vidi per la prima volta ad Hogwarts eri un ragazzino pieno di brillantina, molto elegante, che si comportava come un piccolo adulto. Mi hai incuriosito fin da subito e seguivo con stupore e con una nascosta ammirazione le tue bravate e i tuoi atteggiamenti un po' arroganti. Eri così forte, così deciso, così spregiudicato, tutto il contrario di me che ero timida, goffa e rigorosa, una piccola maestrina che trovava la grinta solo quando dovevo rispondere alle domande dei professori o doveva sgridare i suoi compagni"

"Devo ammettere che, quando arrivarono i primi insulti, ci rimasi molto male e piansi tante lacrime nascosta nei bagni del settimo piano. Non capivo perché proprio io, perché dovevo essere oggetto delle tue cattiverie. Quando diventai più grande però mi accorsi di uno strano luccichio nei tuoi occhi, un tormento nascosto, un animo celato."

"Nel mio cuore sapevo che c'era qualcosa al di là del giovane despota che insultava tutti. Con i tuoi amici eri leale e generoso ed eri devoto alla tua famiglia. Quelli erano sentimenti veri e sinceri che non potevano esistere in un animo marcio. Sapevo che il tuo cuore era pieno d'amore ma non capivo perché ti ostinassi a nasconderlo."

"Io ho sempre tenuto queste supposizioni per me perché ero gelosa, volevo essere l'unica a sapere queste cose, volevo essere l'unica a guardare oltre"

"Ho sognato tanto, ho immaginato scenari assurdi e finali romantici. Ho desiderato tante volte un futuro dove ci sarebbe stata una possibilità per noi ma non avrei mai, mai, immaginato questo. Il nostro presente ha superato ogni mia aspettativa e non potrei essere più felice di così" termino baciandolo con passione.

"Però devi togliermi una curiosità che mi tormenta da tanti anni" gli dico sincera.

Draco mi guarda negli occhi e acconsente alla mia richiesta annuendo sorridente.

"Quando ci fu la grande battaglia non ti vidi da nessuna delle due parti degli schieramenti ma, in un momento di difficoltà, durante un combattimento con un mangiamorte, venni salvata da un ragazzo incappucciato. Sul momento non riconobbi nessuno ma quella figura mi tormentava in sogno tutte le notti così decisi, a malincuore, di rivivere quei terribili momenti grazie a un pensatoio. Il ragazzo incappucciato che mi salvò, schiantando il mangiamorte che mi teneva in pugno, aveva dei ciuffi biondi che spuntavano dal travestimento. E ovviamente il mio cuore innamorato ha subito pensato a te. Chiesi a Pansy e Daphne ma entrambe evitarono l'argomento e non mi risposero mai. Quindi Draco, eri tu quel giorno?" gli chiedo guardandolo negli occhi chiari.

Un grosso sorriso si apre sulle sue labbra fini che presto ricoprono le mie in un bacio a stampo.

"Hermione, non potevo andarmene sapendoti in pericolo. Decisi di non partecipare alla grande battaglia perché non volevo combattere per Voldemort ma allo stesso tempo sapevo che non sarei stato mai accettato dalla parte di Potter perché la maggior parte delle persone mi avrebbero guardato sempre con sospetto. Però non potevo lasciarti sola, non potevo rischiare che tu morissi. Così rimasi nell'ombra vegliando su di te e quando vidi quel mangiamorte aggredirti alle spalle accorsi subito da te schiantandolo. La tentazione di abbracciarti e di stringerti fra le mie braccia, come sto facendo ora, per consolarti e tranquillizzarti era tanta ma non potevo, non era il momento giusto, tu eri un'eroina e meritavi di goderti quel momento con i tuoi amici. Così poco dopo partii per l'America con mia madre e in questi anni ho lottato tanto per essere migliore, per essere degno. Nel mio cuore c'era sempre la speranza che tu, una volta diventato famoso qui in America, leggessi di me sulle pagine della Gazzetta stupendoti per il mio operato."

"Il Destino, o per meglio dire Pansy Parkinson, ha lavorato al posto nostro e ci troviamo qui innamorati più che mai, con un bellissimo bambino, il primo di tanti, ti avviso già, con due splendidi anelli al dito" conclude Draco scherzando ma allo stesso tempo riempiendomi il cuore di gioia.

"A proposito, vedo che alla fine hai tenuto l'anello che ti ho messo al dito quella sera. Significa tanto per me" ammette imbarazzato passandosi una mano fra i capelli.

"E' bellissimo Draco e sono contenta che tu abbia dato a me un gioiello così prezioso per la tua famiglia. Ho capito subito, dallo sguardo che Narcissa gli ha rivolto una volta tornata in ospedale, che era importante per voi Malfoy e sono onorata di indossarlo." gli rispondo accarezzandogli una guancia.

"E' giusto che ora stia al tuo dito Signora Malfoy" dice Draco baciandomi appassionatamente.

"E ora cosa ne dice Lady Malfoy di metterci di nuovo al lavoro per mettere in cantiere un altro baby Malfoy?" mi chiede con un ghigno malizioso.

E io non posso fare altro che cedere al fascino magnetico di mio marito e di perdermi di nuovo nella passione.