Nuovo capitolo!
Non molto lungo ma importante per scoprire il punto di vista di vista di Hermione!
Buona lettura a tutti, ASPETTO I VOSTRI COMMENTI!
Capitolo 12
POV HERMIONE
Quando ieri sera sono arrivata in ospedale Edward orami era così stremato dal tanto piangere che poco dopo averlo preso fra le mie braccia si addormentato di sasso.
E così ho avuto il tempo per ripensare a cosa era appena successo fra me e Draco.
Le sue parole mi hanno sorpreso.
Mi hanno sorpreso ed emozionato.
E mi hanno rivelato che quello che ho sempre pensato era vero.
Sono sempre stata incuriosita da Draco fin dal primo giorno che l'ho visto, in fila davanti alla Sala Grande in attesa di essere smistati, con i suoi capelli pieni di gelatina e il suo sorriso strafottente.
Ho sempre pensato che dietro alla sua maschera ci fosse dell'altro, che oltre le sue parole cattive e il suo comportamento arrogante ci fosse un cuore capace di amare e pieno di gentilezza, altruismo e serietà. Tante volte ho pensato di sbagliarmi, di essere solo una sognatrice.
Avevo già visto la sua bontà e il suo amore negli sguardi che riservava a Edward e a sua madre.
Ma quello che ho visto e sentito ieri sera mi ha lasciato del tutto sconvolta.
Quante volte, nei miei sogni di ragazzina mi sono immaginata Draco Malfoy che dichiarava il suo amore per me? Tante
Quante volte ho pensato che questo potesse succedere davvero? Nessuna
Il mio cuore mi diceva una cosa, mi faceva intravedere qualcosa dietro al suo comportamento, mi avvertiva di scavare più a fondo, la mia mente invece, razionale e precisa, mi raccomandava di non illudermi e di pensare ad altro.
Quando sono stata salvata durante la Grande battaglia da uno sconosciuto incappucciato ho sperato, ho sognato, davvero che fosse lui e quando nel pensatoio ho rivisto quei capelli biondi, quasi bianchi il mio cuore ha esultato consapevole di aver vinto la guerra contro la mia mente.
Ma si sa che io sono conosciuta per la mia grande razionalità e questa mi ha riportato sulla via del dubbio.
Non ho mai scoperto veramente se quel giorno è stato lui a salvarmi o meno.
Draco dopo la guerra è andato via e fino a quando non mi sono avvicinata a Pansy e Daphne il pensiero è rimasto in un angolo del mio cuore.
Ne ho parlato anche con le mie nuove amiche ma non si sono mai sbilanciate nel darmi una risposta.
E poi scopro di essere sposata con lui e tutto ritorna più che mai attuale.
Lo vivo giorno per giorno, ammiro i suoi sorrisi, scopro le sue abitudini e i suoi gusti e i sentimenti rinchiusi nel mio cuore a lungo premono per uscire da quella gabbia fredda in cui li ho reclusi.
Ieri, quando ho sentito le sue parole e ho visto nei suoi occhi la sincerità del sentimento che prova nei miei confronti, ho pensato davvero che per noi fosse arrivato il lieto fine.
Ma un'altra volta siamo stati separati e non abbiamo concluso il discorso.
Ora mi odierà perché pensa che l'ho rifiutato.
E io mi odio per non averlo interrotto e baciato subito.
Osservo il suo anello, l'anello di famiglia che non è passato inosservato agli occhi di mia suocera che mi ha subito sorriso maliziosa, e sospiro.
Avremo mai la possibilità di vivere questo amore?
Connor mi chiama nel suo ufficio e io lascio Edward addormentato sotto lo sguardo vigile di nonna Narcissa.
"Hermione, come ti ho già detto la temperatura si è abbassata e penso sia arrivato il momento di trasferire Edward nel centro di riabilitazione, in modo da accelerare il processo di guarigione ed evitare lunghi periodi di degenza che stressano solo il piccolo" inizia Connor in tono professionale.
"Io conosco un'ottima struttura a Seattle, se ti può andare bene chiamo i miei colleghi e mi accordo con loro." mi chiede gentilmente.
"Certo. Io mi fido di te e se pensi che li Edward avrà il massimo delle cure andremo lì" gli rispondo grata del suo impegno e della sua gentilezza.
Gli stringo la mano e, dopo averlo ringraziato, torno nella stanza del mio piccolo.
"Cosa ti ha detto Connor?" mi chiede Narcissa appena mi vede sull'uscio.
"Che la febbre è scesa ed è rientrato tutto nella norma. Mi ha detto che sarebbe meglio iniziare la riabilitazione al più presto in modo da farlo uscire dall'ospedale il prima possibile e mi ha consigliato una struttura di Seattle" le rispondo.
"Ottimo! Ovviamente a Seattle ti appoggerai a casa mia e io potrò esserti di aiuto e darti il cambio" mi ordina amorevolmente.
Non le rispondo a parole ma corro da lei e la abbraccio stretta. Da quando l'ho rincontrata in questa stanza qualche settimana fa abbiamo stretto un ottimo rapporto e la considero come una mamma, una mamma che io non ho più, una mamma che non si ricorda più di me.
Le sue attenzione e le sue premure sono per me importantissime e sanno tanto di casa e di famiglia.
La ringrazio ancora prima di iniziare a radunare le poche cose che abbiamo qui in ospedale preparandoci alla partenza per Seattle.
POV DRACO
Pochi minuti fa ho chiamato mia madre e mi ha detto che Edward ora sta meglio, la febbre si è abbassata e ora sta riposando tranquillo.
Mi ha anche avvisato che partiranno al più presto per fare la riabilitazione e andranno a Seattle.
Sono molto dispiaciuto, un po' perché pensavo che Hermione mi avrebbe chiamato subito per avvisarmi di una cosa tanto importante e un po' perché Seattle è davvero lontano da Washington e non potrò né andare con loro né fargli visita.
Purtroppo alla riunione mi è stato detto che ora ci aspetta un mese molto intenso, ricco di impegni, di conferenze e di eventi a cui siamo tenuti a partecipare. E quasi la totalità di questi sarà a New York o a Washington.
Non potrò stare vicino ad Eddy, o almeno non potrò stargli vicino fisicamente.
E non potrò chiarire la situazione con Hermione, sapere la sua risposta, conoscere i suoi sentimenti e i suoi pensieri. Almeno non per telefono.
Dovrò aspettare che tutto questo periodo finisca per poi parlarne faccia a faccia.
STAI LEGGENDO
Matrimonio all'improvviso // Dramione
FanfictionHermione, Draco e un matrimonio all'improvviso! Ne vedremo delle belle! Tratto dal primo capitolo: "Lo adotto io Kelly!" rispondo d'impulso "Mi sono affezionata molto a Eddy in questi mesi, gli voglio bene e anche lui me ne vuole" "Però...