"Dove mi porti? E non correre! sai che non sono ancora del tutto guarita..." disse la ragazza annaspando dietro di me.
"E non ti lamentare, ti ricordo che anche io mi sono sbucciata un ginocchio e il giorno dopo ho fatto un'escursione senza problemi" la presi in giro rallentando il passo.
Quella mattina, dopo aver raccontato le varie vicende a Saki, mi ero alzata presto e avevo restituito i soldi per la spesa al signor Nirasaki.
Inseguito mi ero incontrata con la mia amica decisa a mostrarle quello che mi era successo, e quale modo migliore se non andare nella tana del lupo? "letteralmente".Da questo esclusi Haru, visto come si era comportato la scorsa volta nei confronti dell'albero dubito ci sarebbe stato d'aiuto.
Perciò era di nuovo nel bosco la nostra meta, dove avevamo anche avuto il nostro primo incontro con la bestia.
Vagammo silenziose fra i fitti rami degli alberi che impedivano al sole il passaggio, e sorpassando massi e piccoli corsi d'acqua alla fine ci ritrovammo il grande albero davanti a noi.
"Bene, e adesso che siamo arrivate?" Disse Saki un po' infastida: si vedeva proprio che questo non era il suo habitat naturale.
Battei qualche colpetto alle radici e delusa di non ricevere risposta mi misi a fare il giro dell'arbusto:"Evidentemente deve essere fuori adesso, ma guarda! Credo di aver trovato l'ingresso della tana" dissi inginocchiandomi ai piedi di una grossa buca.
Presi la torcia del telefono e iniziai a ispezionare l'interno: dalla mia visuale intravedevo qualcosa luccicare e titubante iniziai a sporgermi per vedere meglio.
"Hikari! Sei matta?! Rischi ancora di cade..."
Non è difficile immaginare quello che successe dopo: come previsto da Saki mi ritrovai all'interno della tana che si rivelò essere molto più spaziosa del previsto, ma i buchi tra le radici erano inesistenti e non riuscivo a vedere assolutamente nulla dell'interno."Stai bene?" Mi urlò Saki, e il vuoto fece rimbombare le sue parole all'interno di quella piccola stanza
"Sì, tranquilla"
Ripresi la torcia è quello che vidi mi lasciò senza fiato: un letto, un mini lampadario con candele, un pavimento con tanto di tappeto in foglie e scaffali scavati nel legno pieni di libri; questa non era solo la tana di un lupo ma anche la casa di qualcuno."Saki vieni giù, non ci crederai mai!"
Dissi iniziando a scattare foto."Mai! Torna su e andiamo via!"
Quello che vedevo luccicare dalla buca erano le candele, ma guardandomi intorno vidi un passaggio senza porta: mi avvicinai per scoprire dove conduceva.
" Hikari, ho sentito un rumore" mi sussurrò la mia amica preoccupata.
Svelta, rinunciai alla mia esplorazione e aiutata da Saki risalii la buca.
Ci mettemmo dietro un albero e con un occhiata complice ci mettemmo in ascolto; effettivamente si sentivano rumori di passi, e intravedemmo qualcosa di scuro infilarsi nella tana.
Restammo col fiato sospeso immerse nel silenzio fino a che un acuto ululato non ruppe quella tesa atmosfera e noi ci mettemmo a correre.L'adrenalina mi bruciava nelle vene, corremo fino a raggiungere il giardino della mia villetta, laddove stremate ci buttammo sull'erba, e guardandoci scoppiammo a ridere.
"Siamo proprio due sceme, ci mettiamo a ridere anche se abbiamo rischiato la vita"
Disse Saki mettendosi supina a vedere le nuvole."Ma no, non rischiavamo niente, ma adesso abbiamo le prove" dissi mostrandole trionfante il mio telefono.
Ci mettemmo sedute sui gradini dell'ingresso e le feci vedere le foto.
"Questo è fantastico! Dobbiamo subito dirlo a qualcuno.... potrebbe essere una grande storia horror!! Telefono subito ad Haru"
Disse Saki con l'eccitazione dipinta sul volto."Frena, più che storia horror è qualcosa d'incredibile ma non credo che dirlo ad Haru sia la scelta più giusta" dissi guardando le foglie oscillanti degli alberi guadagnandomi una sua occhiata interrogativa:
"Credo che questo sia un segreto che dovremmo tenerci per noi: sia per non nuocere alla persona dell'albero sia perchè Haru pubblicizzerebbe troppo la cosa"dissi.
"A ok.............. ma così non sarebbe come tradirlo?"
Scoppiai a ridere dopo la sua constatazione:
"Ma noo! Sarà solo un nostro segreto, come ai tempi della confidenza nei pigiama party. Ricordi? 'Tutto quello che diremo in questa stanza rimarrà in questa stanza, o in questo caso gradino della casa vacanza""Ok, vista da questo punto di vista mi va bene"
Andammo dentro e ci preparammo del sushi per pranzo, le mostrai il gattino che lei non aveva ancora visto e provai un po' d'invidia quando lo vidi saltarle in braccio e farle le fusa: che gatto ingrato!Era da tempo che non passavo del tempo con Saki e per quanto i nostri interessi siano diversi in realtà abbiamo caratteri molto simili e averla di nuovo tutta per me come un tempo, mi ha fatto capire quanto questo mi mancasse.
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IL RITORNO DELLA PIOGGIA
Teen FictionContinuazione del film di animazione giapponese "Wolfchildren". Questi tipi di film non danno mai un finale preciso, e anche se è questo che li caratterizza e gli dà un aspetto filosofico ho comunque voluto immaginare qualcosa di alternativo, dove l...