A richiesta, un nuovo capitolo.😊 Portatevi i fazzoletti con voi perchè ci sarà da piangere in questi capitoli.
You take me highter than I've been before
It's Your perfect love that sees me soar
Le mie dita fanno vibrare le corde della chitarra, mentre a ritmo di musica io e Vane intoniamo le note di questo brano che ci piace tanto. This is living degli Hillsong Young & Free. Ho dovuto sostituire il mio basso con una chitarra, sia perchè mi viene più bella la melodia sia perchè il basso è vecchio. Abbiamo presto in prestito una chitarra da un negoziante di musica per qualche giorno, giusto il tempo di provare e partecipare al concorso.
Nonostante mi senta debole e le mie dita tremano ogni volta che entrano in contatto con le corde, sono determinato a suonare e a cantare. E Dio solo sa se non ho bisogno di lui. Anche se sto per morire, e mi addolora pensarci, sono felice di avere questi piccoli attimi di vita da trascorrere con il mio amore e con mia madre.
<< Okay, direi che per oggi può bastare.>> dice Vanessa prendendo un altro sorso d'acqua.
Annuisco e poso la chitarra accanto al letto, ancora dell'ospedale. Purtroppo non mi permettono di uscire ma grazie a mia madre domani potrò uscire. ' Solo domani sera però' , ' Sta tranquilla mamma '. Desiderava vedermi suonare, ecco.
E non la potrò mai ringraziare per tutti i sacrifici che ha fatto per me.
Vanessa mi porge un bicchiere d'acqua. Lo prendo e bevo senza fermarmi.
<< Grazie. Spero di riuscire a suonare domani sera, ho le dita che non riesco a controllare.>> dico osservandole.
<< Sono certa che ci riuscirai, hai una grande forza di volontà.>> dice sedendosi accanto a me.
<< La ringrazio, my lady.>> dico in tono scherzoso.
<< Vedo che la tua malattia non ti priva di prenderti gioco di me.>> ridacchia.
<< Già, beh, sono migliorato in questi giorni. Anzi sto bene, perchè non mi fanno uscire?">> metto il broncio.
<< Perchè vogliono essere certi che tu puoi farlo. E poi tanto domani sera uscirai, no?>>
<< Sì, ma solo per una sera. Io dico che questi controlli sono uno spreco, mi sento come nuovo.>> dico mostrando il braccio come se le volessi fare vedere i miei bicipiti.
<< Come no.>> ironizza. << Io invece sono d'accordo con i dottori. Devi stare qui.>>
Borbotto. << Okay, ma voglio il gelato, domani, a colazione.>>
<< Il gelato? Tu non dovresti mangiarlo, fa male per le tue condizioni.>>
Incrocio le braccia. << Allora vorrà dire che domani sera non uscirò.>>
<< Guarda che non fai un favore a me.>> sorride.
<< Bene.>> accetto la sconfitta. << Un cornetto alla marmellata?>>
Rotea gli occhi. << Vada per il cornetto.>>
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Sabato sera.
Stasera ci sarà il concorso e sto sudando dalla paura.
Sono ancora in ospedale e sto per cambiarmi. Spero di non far sudare i miei vestiti, sarebbe imbarazzante se gli spettatori lo notassero.
Sono già pallido, ossuto e senza capelli. Non ci bastava?
<< Okay, questo è il completo che tua madre ha comprato per te.>> dice Vanessa mettendo il vestito sopra il letto.
<< Un completo? Non c'era bisogno di spendere soldi, tanto lo userò solo stasera.>> dico osservandolo.
<< Beh, tua madre voleva che fossi elegante, quindi ti consiglio di mettertelo se ci tieni alla sua felicità.>>
La guardo con gli occhi socchiusi. Odio quando ha ragione.
Scendo dal letto e vado in bagno a cambiarmi. Me non male che non ho più tubicini nel corpo, altrimenti sarebbe stato difficoltoso anche solo muovere un braccio. Esco. Vanessa mi guarda con gli occhi spalancati.
<< Sono così terribile?>> le chiedo turbato.
<< Affatto. Sei, ehm, perfetto.>> sorride.
Mi sistema la cravatta e poi mi fissa. Avvicina il suo viso al mio e mi bacia. Accarezza il mio collo con il tocco delle sue mani e io la attiro per i fianchi. Si scosta.
<< Scusa, è che ho paura di non poterlo più fare dopo stasera.>>
<< Non devi scusarti.>> dico a corto di fiato.
Usciamo dall'ospedale e vediamo mia mamma che ci aspetta in macchina. Saliamo e ci dirigiamo al teatro dove ci sarà il concorso. Durante il tragitto Vanessa mi stringe la mano notando che sono teso.
Arrivati al teatro, entriamo mano nella mano. E' molto grande, con un palcoscenico gigantesco nella quale si notano tutti gli spettatori. Ancora il concorso non è iniziato ma già alcuni ragazzi si stanno scaldando, altri provano i loro spartiti in gruppo o soli. Una cosa che benissimo si può notare è che sono nervosi. Alcuni si mordono le unghie.
<< Salve! >> ci saluta il signor Cameron con un sorriso smagliante.
<< Sono contento che vi siete decisi a partecipare. Thomas, ma guardati. Sei cresciuto. Ti sei fatto proprio un bel giovanotto.>> mi dà una pacca sulla spalla.
Già. Un bel giovanotto, senza capelli.
<< Comunque, dato che Vanessa mi ha detto per telefono il brano che avreste presentato, ho incaricato alcuni musicisti e cantanti ad aiutarvi.>>
<< Grazie, non doveva.>> dice Vanessa.
<< Voglio che andate alla grande. E questo non creerà di certo problemi. Il vostro talento non verrà nascosto da dei musicisti. Non vi daranno fastidio.>>
Il signor Cameron ci presenta il gruppo con cui suoneremo e iniziamo a provare per scaldare le nostre corde vocali e vedere se riusciamo a suonare insieme. Sono ragazzi e ragazze sulla ventina/ trentina, con un grande talento.
Inizia il concorso. Noi siamo i terzi. I primi son due ragazzi che cantano un duetto, i secondi invece recitano scene di un film. Il signor Cameron ci fa segno di avvicinarci. Ora tocca a noi.
Tremo.
Ci avviciniamo. Il gruppo di attori finisce la parte e si inchina. Il pubblico applaude e vengono tirate le tende. Saliamo sul palco e ci posizioniamo. Le tende si riaprono. La folla ci guarda. Alcuni mi indicano e ridacchiano. Lì in mezzo vedo mia mamma con gli occhi lucidi.
Che succede? Non riesco a muovermi. Sono pietrificato.
Vanessa mi stringe la mano e sorridendo sussurra. << Non dare importanza agli altri, suona con il cuore.>>
Sospiro. Ha ragione.
Le dita toccano le corde della chitarra e insieme agli altri strumenti iniziamo a creare la melodia del nostro brano. Musica e canto mischiato in qualcosa di fantastico.
Waking up knowing there's a reason
All my dreams come alive
Life is for living with you
I've made my decision
Okay raga, ho mantenuto la parola. Ho cercato di scriverlo tutto in un giorno e ho cercato di renderlo un po' più particolare con le parole di questo brano che, personalmente, mi piace tantissimo. Spero che il capitolo vi piacerà e , se desiderate, commentate.
Un bacio.
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Live // Thomas Brodie Sangster
FanfictionA volte non comprendiamo il vero valore della vita, pensiamo che debba essere tutto perfetto. Questo è quello che impara Thomas, adolescente malato di tumore, di fisico discreto e bullizzato. Non accetta di vivere e vorrebbe morire. Ma grazie ad una...