"Allora, come è andata la prima settimana di lavoro?" chiese Namjoon al ragazzo dai capelli menta.
Yoongi si portò alla bocca una fetta di pizza, osservando il suo migliore amico e facendo spallucce.
"È andata" disse. "Non mi piace per niente quel posto, ma non posso farci nulla"
"Avrai trovato qualcuno di gentile, spero" fece l'altro bevendo un altro goccio di birra.
"Sì uhm...c'è questo ragazzo, si chiama Taehyung, se lo conosci non c'entra assolutamente niente con ciò che lo circonda, è davvero disponibile e sembra simpatico..." rispose lui. "Un po' troppo iperattivo per i miei gusti, ma comunque non mi lamento"
Namjoon annuì e si alzò dal tavolo, prendendo il cartone della sua pizza e piegandolo, per poi andarli a buttare nella pattumiera.
"Beh, meglio di niente no? Dovrai farti qualche amico, o non sopravviverai lì dentro" rispose poi, andando a buttarsi sul divano di casa di Yoongi.
"Certo che sei molto di aiuto, grazie" sbuffò il menta alzandosi e seguendo l'altro.
"Che c'è, dico sul serio, guardati, sei uno scricciolo e lì le persone si prendono a calci e pugni finché non perdono i sensi" disse Namjoon incrociando le gambe.
"Ma sono dietro ad un bancone Nam, perché dovrebbero prendermi a pugni? E poi non vuol dire niente, c'è questo ragazzo alto quanto me che li butta tutti al tappeto" fece Yoongi con un leggero broncio, sedendosi accanto a lui.
"Ah sì?"
"Sì ecco...non lo diresti mai, non ci ho creduto finché non l'ho visto con i miei occhi far perdere i sensi ad un uomo più alto di te e decisamente più grosso, non so davvero come faccia" spiegò il menta.
"Non è che si droga?" Ridacchiò Namjoon.
"Che? Ma che ne so io, dico solo che quella carotina ha una forza assurda, mette davvero paura, cioè davvero, ha un viso dai tratti delicati e diresti tutto meno che faccia-"
"Aah hyungie, conosco quell'espressione, ti piace, non è così?" sorrise leggermente il più alto.
"No, no cioè...non posso negare che sia davvero bello, ma insomma, non lo conosco ancora, se non per le poche volte in cui è venuto al bancone per prendere un cocktail, quindi..." abbassò la testa ed arrossì lievemente.
"Allora? Non c'è mica nulla di male, Yoongi" piegò la testa.
"Lo so, è solo che...sono confuso da ciò che mi è successo l'altro giorno e-"
"Che ti è successo l'altro giorno?" domandò Namjoon avvicinandosi a lui.
"Uhm...ecco il...il gestore? Non saprei come chiamarlo, comunque.." Yoongi si strofinò il viso con le mani. "Ecco ci sono finito a letto"
"Cosa?! Come?!" esclamò Namjoon decisamente stupito.
"Sì io...in realtà non è che volessi, però... mi ha offerto un whisky, e sai come sono fatto, se non mangio niente l'alcol va subito in circolo e...mi ha sedotto, ci è riuscito alla grande" si portò una mano alla nuca, imbarazzato.
Namjoon continuò ad osservarlo, non si aspettava una confessione del genere, Yoongi non era il tipo di ragazzo che andava a letto col primo che capitava.
Non aveva avuto molte storie nel corso degli anni.
Oltre a quelle, non era mai andato a letto con nessuno, se non con Namjoon stesso.
Era capitato più di una volta nel corso degli anni che i due si ritrovassero a letto insieme e sempre dopo aver bevuto decisamente troppo alcol e fumato erba.
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sαvєd вч thє вєll [p.jm+m.чg]
Fanfiction"Non avrei mai dovuto guardarti con occhi diversi, sapevo che sarei rimasto fottuto, come al solito" "Ed io non mi sarei mai dovuto innamorare di te" Dove Yoongi si ritrova a lavorare come barista nel luogo in cui Jimin fa incontri di boxe illegalme...