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Quella mattina, Alec si svegliò con un forte mal di testa, e con un freddo glaciale, come se si trovasse al polo nord. Chiamò sua sorella chiedendole di portarle un termometro, e nel frattempo si rintanò sotto le coperte. Izzy arrivò poco dopo con il termometro.

<<Hai un aspetto orribile, Alec.>> disse sua sorella appena lo vide.

<<38?!>> disse Alec guardando la temperatura sul termometro.

<<Oggi rimani a casa, avviso io mamma e papà. Tanto torneranno da lavoro attorno alle 13:00... cerca di riposare!>> disse Isabelle prima di uscire dalla stanza.

Alec decise di mandare un messaggio a Magnus.

Alec: Febbre a 38 di lunedì mattina...
BuongiorNO.

Magnus: Povero fiorellino... ti tengo io compagnia, non ti preoccupare!

Alec: Non devi andare a scuola?

Magnus: Il vantaggio di abitare da soli è che si può fare vela quando vuoi!

Alec: Oh, giusto. Allora, hai la domanda del giorno?

Magnus: Forse... ma non la voglio sprecare ora.

Alec: Va bene, allora cosa facciamo?

Magnus: Se potessi venire a casa tua qualcosa da fare ci sarebbe, ma mi toccherà aspettare fino a mercoledì per poterti vedere.

Alec: A proposito di questo... Come facciamo con il gioco delle trenta domande? Se ci vediamo dopo domani, non avremo più bisogno di farci domande in chat per conoscerci. (Prendila come la mia domanda del giorno, sto troppo male per pensare a qualcosa di più intelligente.)

Magnus: E' una domanda più intelligente di quanto credi, fiorellino. Stavo pensando di modificare l'accordo e invece di fare il gioco delle trenta domande, fare il gioco delle 10 domande. Questo significa che fino a mercoledì ci manderemo una domanda al giorno in chat, poi le ultime tre ce le faremo di persona quando ci vedremo mercoledì sera.

Alec: Oh, hai pensato proprio a tutto! Ma quindi mercoledì ci vediamo? Non ne avevamo parlato, ancora. Avevamo solo deciso di mandarci le nostre foto.

Magnus: Non ce la faccio ad aspettare ancora, voglio vederti. Voglio vedere il ragazzo che mi fa stare bene anche solo attraverso uno schermo.

Alec: Sai essere così dolce, a volte, da non sembrare nemmeno tu.

Alec: Ormai la prima cosa che faccio appena mi sveglio è controllare se mi hai mandato un messaggio, e quando non mi scrivi sento la tua mancanza...

Magnus: Mi piaci infinitamente, Alexander Gideon Lightwood...

Alec: Anche tu mi piaci, Magnus Bane...

Magnus: Sento il bisogno di abbracciarti. Ho bisogno di vederti, Alec.

Alec: Ci vedremo presto. Manca poco, ormai...

Magnus: Ho la mia domanda del giorno.

Alec: Avanti, dimmi pure.

Magnus: Mi dai il permesso di baciarti quando ci vedremo?

Alec: Se non lo farai tu per primo, lo farò io.

Alec si addormentò poco dopo aver scritto quel messaggio, mentre Magnus continuò a fissare lo schermo sorridendo.

Magnus: Aspetterò con ansia mercoledì...

Ascolta il tuo cuore; MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora