La domenica mattina, Alec si alzò alle 9:20, fece colazione e sistemò un po' la casa, a causa del gran casino che aveva seminato in giro sua sorella Isabelle mentre giocava con il suo fratellino Max. Mentre sistemava, pensava a Magnus e a quanto gli piacesse parlare con lui. Era un bravo ragazzo, e ormai era sicuro di provare qualcosa per lui. Non sapeva cosa, ma non lo aveva mai provato per nessuno. Iniziavano a piacergli anche i suoi strambi nomignoli, per quanto assurdi ed imbarazzanti.
Nel frattempo, nel suo loft, Magnus parlava con Tessa, la sua migliore amica.
<<E quindi com'è questo ragazzo? Ti piace?>> chiese, mentre beveva il caffè che Magnus gli aveva appena portato.
<<È dolcissimo, Tess. È molto timido, ma piano piano abbiamo iniziato a legare, e ora inizio a credere seriamente di provare qualcosa per lui. Lo conosco da solo pochi giorni, ma non ho mai provato una cosa del genere per nessuno.>> spiegò Magnus, concludendo la frase con un sospiro.
<<Questo ragazzo ti piace, caro mio. Devi fare qualcosa per renderlo meno rigido, per fargli capire che può fidarsi di te.>>
<<Non voglio obbligarlo, sono sicuro che appena avrà voglia di sfogarsi o di raccontarmi qualche momento particolare della sua vita, non avrà timore di confidarsi con me. Imparerà a fidarsi, ne sono sicuro.>>
<<Perché non gli scrivi? Tanto so che muori dalla voglia di parlare con lui!>> disse Tessa.
Aveva ragione, perciò Magnus seguì subito il suo consiglio.
Magnus: Buongiorno, raggio di sole!
Alec: Nuovo soprannome? Buongiorno anche a te, Mag.
Magnus: Mag? Mi piace come diminutivo. Nessuno mi ha mai chiamato così.
<<Bugiardo! Io ti ho chiamato così un sacco di volte, ma tu mi dicevi sempre che non dovevo chiamarti così!>> si intromise Tessa, sbirciando nel telefono del suo amico.
<<Sssh, sta' zitta. Questo ad Alexander non dovrai mai dirlo, ok?>> disse Magnus.
Tessa annuì.
Alec: Hai la domanda del giorno?
Magnus: Certo. Allora: hai dei fratelli o delle sorelle?
Alec: Sì, vivo con mia sorella Isabelle ed il mio fratellino Max, e con i miei genitori.
Magnus: Uh, bene. E tu hai la tua domanda del giorno?
Alec: Sì. Vivi con i tuoi genitori?
Magnus: No... sono morti entrambi quando io ero molto piccolo, sono stato in orfanotrofio e ora vivo da solo...
Alec: Oddio, mi dispiace! Non avrei mai chiesto una cosa del genere se lo avessi saputo...
Magnus: Fa male ricordare certe cose, ma ormai è passata. È successo tanto tempo fa.
<<Non vuoi mai parlare di loro nemmeno con me... ti piace davvero per raccontargli una cosa del genere!>> disse Tessa, mentre Magnus la ignorava.
Anche se non rispose, Magnus sapeva che Tessa aveva ragione.
Alec: Se ne vorrai parlare io sono qui, ci sarò sempre quando avrai bisogno di me.
Magnus: Anche io ci sarò sempre per te, Alec.
Alec: Ora sono io a dovermi segnare sul calendario che tu mi hai chiamato Alec per la prima volta...
Magnus: Non lo farai, non ne hai il coraggio.
Alec: Invece l'ho fatto! Ho scritto esattamente 'Mag mi chiama Alec per la prima volta.'
Magnus: Credo di averti contagiato, ops...
I due ragazzi parlarono per l'intera giornata di tutto quello che gli passava per la testa: nessuno dei due era mai stato così bene con qualcuno.
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Ascolta il tuo cuore; Malec
FanficAlexander Lightwood è un ragazzo di 18 anni, timido e riservato, che vive a New York e frequenta l'ultimo anno di superiori. Magnus Bane è un ragazzo di 19 anni, estroverso ed eccentrico, e anche lui frequenta l'ultimo anno di superiori a New York...