Si può dire che oramai tu sia diventata un'estranea.
Quando avevo bisogno di qualcuno su cui contare tu c'eri sempre, per qualcun altro, non per me. Quando tu avevi bisogno pretendevi che io in primis fossi lì per te, e c'ero, quasi sempre.
Ti sei mai chiesta se anche io avessi qualche problema o se c'era qualcosa che non andasse?
Solitamente tutte le cose che non andavano erano solo frutto delle mie paranoie e delle mie ansie. So che è difficile convivere con una persona come me, con tutto quel carico di ansia immotivato e le paranoie continue. So che è complicato, convivo con questo lato di me da anni. Forse neanche te ne sei resa conto della persona insicura e fragile che sono diventata.
Tra le due io ero quella che doveva essere forte. Quella che da piccola si faceva male al posto tuo se ce ne era bisogno, quella che doveva proteggere entrambe dai bulli. Quella che una volta cresciuta aveva sempre una risposta cinica pronta, quella che doveva ascoltare tutti i dettagli delle tue infatuazioni e quella che doveva prendere ad insulti i tuoi ex fidanzati.
Ero sempre quella che pazientemente ascoltava, ma che non veniva mai ascoltata. Abbiamo passato interi pomeriggi insieme, ridendo per cose stupide e divertendoci con cose senza senso.
Poi tutto è cambiato. Tu sei diventata "grande" di colpo. Non facevi più determinate cose, per impressionare chi, non ne ho idea.
Hai iniziato ad allontanarti da me, a frequentare altre compagnie, a chiamarmi solo quando avevi bisogno di qualche favore o quando le cose non erano più rose e fiori.
Sai, mi sono stancata. Sono stufa di ascoltare e di essere cercata solo nel momento del bisogno.
Quante notti ho passato in lacrime perseguitata dai miei demoni? E tu non sai nulla, tu non eri lì. Non ci sei mai stata e quelle poche volte che mi ascoltavi non lo stavi facendo veramente.
Ho passato momenti terribili. C'erano giornate in cui ero terrorizzata anche solo di uscire di casa. Avevo paura di camminare per strada. C'erano sempre loro, i miei demoni, a sussurrarmi all'orecchio che qualcosa sarebbe andato storto.
Ogni tanto tornano, ma oramai li conosco e ho imparato a convivere anche con loro.
I veri amici ti pugnalano al petto, tu lo hai fatto alle spalle.
Mi sorridevi, mi dicevi che andava tutto bene poi, alle spalle, mi addossavi la colpa di aver rovinato tutto.
Sappi che ora, ovunque io sia, anche io sto sorridendo, ma non è uno di quei sorrisi falsi. Sto sorridendo e mi sono lasciata tutto alle spalle. Non so se mai tornerò, magari una volta sbollita tutta la rabbia farò ritorno alla mia vecchia vita, ma per ora non ne ho intenzione, quindi questo è il mio addio.
Con affetto,
Nessuno
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One day maybe we'll meet again
Short Story"Ho intenzione di partire, sparire per sempre. Ho intenzione di non dire nulla a nessuno e semplicemente andarmene. Ho intenzione di ricominciare tutto dall'inizio, una nuova vita, un nuovo nome, un nuovo mondo. Non dirò addio a nessuno. Queste let...