Capitolo dedicato a @leylalsia
Da parecchio tempo stavo cercando di attirare l'attenzione del biondo, seduto adiacente a me, ma con scarsi... anzi, scarsissimi risultati.
Pare quasi che non gliene freghi niente di nessuno, inizio davvero a perdere le speranze."(T/n)!"
"Eh- oh, si."
Come un secchio pieno di ghiaccio mi viene buttato addosso, ma almeno torno alla realtà.Dopo il richiamo del professore mi concentro sulla lezione, e non hai miei futili pensieri su Katsuki, che tanto, non mi avrebbe mai dato ascolto.
-SKIP TIME-
Finite le lezioni, e dopo essermi nuovamente presa una sonora strigliata da Aizawa, vedo bene di recarmi al mio appartamento per poi studiare.
Certo, quello era il piano, poi é arrivato un gruppo di ragazzi, o meglio, il solito gruppo."Hoy Monoma, cosa vuoi?"
"Vieni con noi, abbiamo qualcosa di interessante da mostrarti."
"A me no che non siano soldi, o la tua testa mozzata, non credo possa interessarmi."Monoma eh, come descriverlo, se non una pattumiera in grado di parlare?
Non lo sopporto, davvero, non lo posso soffrire.
Mi dà tormento da almeno 1 mese, cercando di attitarmi a se, con risultati ancora più scarsi dei miei verso Katsuki.
Ma era comunque insopportabile, e questa storia doveva finire qui, qui ed ora."Allora, vieni o no?"
Dice, con il suo tono viscido.
"Cosa ti fa pensare che me ne freghi qualcosa? Probabilmente si tratta solo della tua dignità buttata nel cesso."Non udii risposta, ma vidi un pugno storto, molto storto, cercare di prendermi in volto.
Allora sono scoppiata.I miei (l/c) (c/c) perdono la gravità per qualche secondo, gli occhi (c/o) diventano di un colore rosso cremisi, dei segni compaiono su tutto il mio corpo, furiosa e stanca della situazione, inizio a giocherellare con il sangue di Monoma.
Il mio quirk consiste nel controllare il sangue, per questo detto "Blood control", ne posso cambiare le caratteristiche, il tipo, farlo scorrere ad una determinata velocità, quindi si, posso anche fare venire degli infarti.
Su di me agisce in modo differente, mi curo prima e in caso venissi ferita il mi ostedso sangue potrei farlo diventare solido, insomma, usarlo come una vera e propria arma.Spesso vengo criticata per il mio quirk, "é da villain!", dicono tutti.
Nessuno ha un quirk da villain, siete voi stupide altre persone, ad aver creato questo stereotipo.
Ad un tratto sento del calore raggiungere la mia spalla sinistra, agisco d'istinto e colpisco dietro di me.
Era Katsuki, che, per fortuna, era riuscito a bloccare il mio movimento in tempo."HOY! QUINDI HAI DECISO DI TIRARE FUORI LE PALLE."
Non capisco. Perché é qui?
"Allora ti darò una mano."
Cosa? In cosa dovrebbe darmi una mano?
"Io questo lo mando nella tomba!"E poi più nulla, mi ricordo solo di aver sentito delle lacrime rigarmi il volto.
No, no, non erano lacrime, era sangue. A volte piango sangue, quando uso troppo il mio quirk.
La vista mi si é offuscata poco dopo, e ora mi sono svegliata. Non so dove, però."Vuoi da bere?"
"Eh?"
"Ho detto: VUOI DA BERE?"
"Ah, si, grazie."Riconobbi subito quella voce, Katsuki.
Ma non capivo dove fossi.
Mi ha detto qualcosa del tipo "se ti alzi ti faccio esplodere", quindi non ho nemmeno guardato l'ambiente circostante, inoltre la mia vista era ancora mezza annebbiata, il che non aiutava per niente."Mi é concesso sapere dove sono, almeno?"
"Nella mia stanza."
"Eh?"
"Sei svenuta e ti ho portata qui, ALTRE DOMANDE?"
"No."
"Bene."Saputa quest'informazione richiusi gli occhi, li spalancai poco dopo per via del tonfo dovuto ad un... qualcosa da bere preparato da Katsuki.
Beh, almeno ci ha provato, é stato cortese."Ah, grazie"
"Hm."Finito di sorseggiare, posai la tazza nel punto esatto in cui la sbatté lui, con molta grazia ed eleganza, prima di me.
Poi non riuscii più a respirare, e non mi fu difficile capirne il motivo.
Katsuki.
In quel momento tutti i miei pensieri se ne erano deliberatamente andati a puttane, la mia testa era vuota, e anche se non capivo il motivo del suo gesto, ricambiai molto volentieri quel bacio a me dedicato.
Dopo qualche minuto si staccò, purtroppo."Non ho mai voluto bene a nessuno, mai, come ne voglio a te."
Sembrava stesse sbraitando, un pò sottotono.
"Dopotutto sono umano anche io, no?"Yeh, dopo mesi sono tornata con il mio decisamente poco puntuale libro!
Spero sia piaciuto il capitolo :3
Alla prossima, kureyo.
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Cose da Otaku (ITA)
HumorOtaku miei, SCLERATE E DITEMI SE STE STRAFOTTUTE COSE NON SUCCEDONO PURE A VOI