XxCapitolo 12

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Quando finalmente mi trovai davanti casa era pressapoco l'una e mezza, presi il mio zaino e cercai le mie chiavi per aprire la porta d'entrata.

'No, non scherziamo. No, No, no! non posso essermi dimenticata le chiavi. merda. Ti prego fa che la nonna sia a casa, ti prego'

suonai il capanello una volta, due volte, tre volte alla fine mi arresi e mi lasciai cadere nello scalino davanti casa e incominciai ad aspettare Il ritorno di mia nonna da non si sa dove.

'certo che te la porti sempre dietro tu la sfiga eh.' pensai a voce alta inconsciamente proprio mentre davanti casa passava una ragazza che si girò a guardarmi stranita.

"Come scusa?"

la guardai sorpresa "eh?"

due secondi dopo capii che come mio solito avevo parlato senza accorgemene. "oh niente scusa parlavo da sola"

"ah capisco, sei sola?" mi chiese sorridente

"sono rimasta chiusa fuori casa" le sorrisi a mia volta facendole l'occhiolino

'l'occhiolino? seriamente?!'

la ragazza di fronte a me scoppiò a ridere e la sua risata contagiò anche me. mi guardò con sguardo divertito e si sedette di fianco a me

" mi chiamo Jasmin, piacere" disse passandomi la mano

"hope" le risposi a mia volta cedendole la mia.

parlammo del più e del meno e ridemmo come matte facendoci guardare come due deficienti da chiunque passasse difronte casa mia. Mi girai per guardarla meglio e la ritrovai distesa sul gradino a guardare il cielo, la guardai attentamente e mi accorsi di quanto fosse bella quella ragazza: io suoi occhi marroni avevano qualche spruzzo ambrato qua e lá, il suo sorriso ti ipnotizzava come pochi e i suoi lineamenti delicati la facevano sembrare più grande per una 17. Non era tanto alta ma neanche così bassa e le forme non le mancavano di certo; doveva avere di sicuro molti ragazzi che le andavano dietro.

Mi misi nella sua stessa posizione e guardando il cielo riprendemmo a parlare

"Non ti ho mai vista a scuola, dove studi? "

Con la coda dell'occhio riuscii a vedere una piccolo sorriso quasi rassegnato che si stava formando sulle sue labbra "Studio a casa, ho un padre un po' troppo apprensivo" sospirò rendendo chiaro che non le piaceva parlare di quell'argomento.

mille domande e pensieri mi incominciarono a frullare in mente.

apprensivo? per cosa? sta male? ha paura di qualcosa? e la madre?

mi girai a guardarla, il sorriso le si era spezzato, i suoi occhi trasmettevano una certa malinconia e quando si accorse del mio sguardo su di lei si girò e tutta la sua malinconia e tristezza che contenevano i suoi occhi mi invase in un'ondata, lasciandomi una strana fitta di dolore, di un dolore a me ormai famigliare.

"tutt-" non feci in tempo a finire la frase che venni interrotta dal rumore di un motore d'auto fermarsi proprio davanti a noi.

"uhm... ragazze? tutto ok?" l'inconfondibile voce di mia nonna e il suo sguardo caddero su di noi che in sicro ci alzammo in piedi

"hey" la salutai io "questa è Jasmin" la guardai un secondo e sorridendo ripresi con la presentazione "una mia amica" lei sembrò essere felice di come l'avevo presentata e in un lampo tornò il suo sguardo vivo e il suo sorriso magnetico "Salve! piacere di conoscerla signora!"

"Oh ciao a te Carter! dammi pure del tu e chiamami pure Linda. entri con noi a pranzare? "

"No no, grazie dell'offerta ma è meglio che torni a casa per adesso. Ci sentiamo Hope, mi sono davvero divertita a parlare con te."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2014 ⏰

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