Xxcapitolo 8

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Ero svenuta per l'ennesima volta. Il mio corpa ricominciava a opporsi.

Mi risvegliai sotto un morbido piumone. sotto il MIO piumone. nel mio letto.

tastandomi leggermente la testa che sembrava volesse scoppiare da un secondo o l'altro cercai di alzarmi o almeno di sedermi sul letti ma invano. più mi muovevo più mi sentivo male.

cercai con lo sguardo sul comodino il cellulare ma non lo trovai e solo dopo ben 15 minuti di puro consumo della materia grigia mi ricordai di aver buttato come capita il cellulare sul letto la sera prima. tastai il letto e finalmente qualcosa di rettangolare e freddo venne in contatto con la mia mano.

Incominciai a pensare a cosa fosse successo la sera precedente ma non mi veniva in mente nulla. Tabula rasa.

'Sono andata a cena da jake e dalla sua famiglia e dopo che sono tornata a casa ho messaggiato con lui.. ma poi? cosa caspita è successo'

c'era un terribile 'traffico' di pensieri nella mia mente ed erano tutti dubbi o domande. tutti senza risposta per il momento. Cercai di accendere il cellulare ma quello non dava nessun segnale di voler accendersi.

'batteria scarica' pensai quasi a risposta. Pochi secondi dopo mia nonna comparve sulla soglia di camera mia con in mano un vassoio pieno di deliziosa roba da mangiare.

"hei.." la salutai debolmente,  non che avessi molte forze.

"tesoro tutto bene? Sono uscita dalla camera e ti ho trovato per terra!"

Ed ecco che i ricordi tornarono. La nonna stava parlando con LEI. Non avrebbe dovuto neanche rispondere.

Ma chi ero io per impedire alla propria nonna di parlare con la proprio figlia? Una ragazza totalmente instabile.

Non mi degnai neanche di rispondere alla sua domanda. "Cosa voleva la 'mamma', nonna?" la guardai con uno sguardo che lasciava a dire che volevo la verità. "sempre se si può definirla così. " aggiunsi a bassa voce.

Mia nonna si avvicinò al letto e appoggiando il vassoio sul comodino, si sedette sul letto e prese le mie mani nelle sue.

"Tesoro, non avrei mai voluto che tu venissi a saperlo così... E non volevo che ti sentissi male di nuovo a causa loro. Non meriti tutto questo dolore. Ma la verità,  beh quella non posso negartela... Tua madre, o forse è meglio se la chiamiamo Cloe.. Beh insomma Cloe si sta per risposare. Con un altro uomo."

la guardai con occhi sgranati.

'che cazzo ha detto?! no scherziamo? quella 'donna' alcolizzata e dipendente di droga che ha abbandonato la figlia scaricandola come se fosse un oggetto a un parco, ha trovato un uomo? Ok. va bene. si. Lei che mi ha riempito di problemi e se ne è andata da codarda, lei si che può farsi una nuova vita. Si perché lei ha deciso di rovinarsi la sua vita da sola ma io no. Io no, ma non posso rifarmene una nuova perché le sue decisioni sbagliate e i suoi errori pesano ancora sopra le mie di spalle e sopra a quelle della nonna.la mia di vita è stata rovinata da lei e da quel mostro di mio padre. Grazie al cazzo.'

tutti i miei pensieri rimasero incastrati nella mia mente e non ne feci uscire neanche mezzo.

"E questo cosa centra? NOI cosa centriamo!?"

lo sguardo della nonna mi fissava con un'occhiata grave.

"ci ha chiesto dei soldi tesoro."

aggiungendo poi "non pochi."

'Questo è il colmo. Non solo non si ripresenta per anni e non si fa sentire ma quando decide di farlo,  beh: Soldi. col cavolo.'

"No nonna. Noi non le diamo neanche un spicciolo. È lei quella che dovrebbe darti dei soldi. Non il contrario. Sfacciata."

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