XxCapitolo 11

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'Perché succedono tutte a me?'

era quello che mi ero ripetuta in tutti questi anni, ma era sempre stata la domanda sbagliata, l'unica domanda che avrei dovuto pormi per tutto il tempo sarebbe dovuta essere 'perché non faccio niente per sistemare le cose?' forse per paura di peggiorare solamente la situazione ma quando la situazione fa già schifo di sé, non ha senso starsene fermi e aspettare che arrivi qualcuno a salvarti; sta a noi rimettere in ordine I pezzi incasinati della nostra vita.

mi ero appena svegliata e mentre fissavo il soffitto bianco della mia stanza mi ricostruivo tutto ciò che era accaduto la sera precedente. Quella sera aveva segnato la fine di una vita all'ombra e l'inizio di una vita piena di luce.

Aveva segnato la nascita di una nuova me.

mi alzai dal letto con una strana sensazione, come se mi stavo dimenticando di qualcosa.

mi preparai con calma cercando di capire che cosa stavo dimenticando e quando finii di prepararmi scesi in cucina dove mi aspettava un bel muffin al cioccolato con un cappuccino.

"hey!" salutai mia nonna tutta sorridente

"ciao tesoro" mi rispose lei di slancio quasi sorpresa di vedermi così allegra.

"tutto bene?" mi chiese lei titubante

"non c'è male" le risposi sempre col sorriso " è tardi, è meglio che mi avvii per andare a scuola,a dopo nonna"

la stampai un bacio sulla guancia e uscii di casa. Appena vidi Jake quella sensazioni di star dimenticando qualcosa sparì e pian piano tutto quello che era successo ancora prima che arrivasse mia madre mi riaffiorò in mente. Sprofondai sotto la sciarpa e anche se era letteralmente impossibile che non mi vedesse sperai con tutta me stessa che non mi notasse. L'imbarazzo era troppo.

"hope!" sentii urlare il mio nome. feci finta di non sentire.

"Hope!" feci ancora finta di non sentire e pochi secondi dopo mi sentii aggrappare per il braccio.

"ciao anche a te" gli dissi con un sorrisetto più che nervoso.

"non mi hai sentito?" mi chiese accigliato

"oh scusa, ero.... hmm.. sovrapensiero...."

E quando una persona non sa mentire non sa mentire. mettiti il cuore in pace Hope. Non ti crederà mai.

"così eri sovrapensiero.. va bene dai andiamo a scuola insieme,ho bisogno di parlare seriamente di una cosa con te."

"no. cioè... ok basta. non può funzionare Jake. io, te... è stato un errore ieri.. non sarebbe dovuto succedere niente.. e poi.."

"hope..." non lo feci finire

"No aspetta fammi finire... insomma io non sono neanche pronta per una relazione e ho davvero bisogno di un amico in questo momento non di un ragazzo... ho avuto tanti di quei problemi che prima ho bisogno di sistemarmi le idee e I miei problemi..." parlai tutto d'un fiato e pochi secondi dopo Jake mi guardò e la sua risposta mi arrivò dritta e gelida.

"ho la ragazza."

quello si che era un colpo basso. Lo guardai "oh. ok allora. ciao. " e mi avviai verso scuola in silenzio guardando i miei piedi muoversi coordinatamente.

"mi ha proprio rovinato la giornata quell'idiota"

arrivai a scuola in poco più di venti minuti e mi sedetti nei gradoni dell'entrata poiché non era ancora suonata la campanella.

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