CAPITOLO 2

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Dov'è
Dove cazzo è

Non può essere vero, è un sogno.

"MA QUALE SOGNO E SOGNO, QUESTO È UN CAZZO DI INCUBO" urlo in preda al panico e metto a soqquadro tutta la camera, senza però trovare nulla.

Delle lacrime cominciano a cadere sul mio viso

Se quel diario finisce in mani sbagliate, io sono rovinata.

Ho scritto i peggiori pettegolezzi, quel diario sarebbe capace di far lasciare le coppie più durature della scuola, di far picchiare una ventina di studenti e di mettermi tutti contro
Ma peggio ancora

Porrebbe fine alla mia amicizia con luke

In quel diario c'è tutta la mia vita
In quel diario ci sono io.

Mi asciugo le lacrime e comincio a pensare

L'ultima volta l'ho usato nel bar

"Si ma l'ho messo nello zaino appena luke è entrato" lascio che i miei pensieri escano dalle mie labbra fregandomene di passare per stupida o peggio, pazza, tanto sono sola.

"Forza sam, pensa più a fondo"
Chiudo gli occhi e subito una scena si fa presente nella mia testa

《Estraggo ogni cosa presente nel mio zaino e comincio ad infilarle nell'armadietto, fino a quando due mani non si posano sui miei fianchi facendomi sobbalzare e cadere una cosa blu e rosa dalle mani che atterra poi, sui miei piedi -facendomi anche male-》

"CAZZO È PER TERRA A SCUOLA"
Oh no
Oh no
OH NO

Sicuramente l'avranno già trovato
Sicuramente staranno già leggendo tutto
Sicuramente avranno raccontato a luke che Sam, la nana dal cuore di marmo, ha una cotta stratosferica per lui.

Oppure nel migliore dei casi l'ha trovato Kim Namjoon, secchione di prima categoria, e a causa del suo animo nobile l'avrà bruciato senza nemmeno aprirlo per rispetto della privacy

"MA CHE CAZZO VADO A PENSARE ANCHE KIM NAMJOON VEDENDO UN DIARO NON ASPETTEREBBE DUE SECONDI PER APRIRLO"
Disperata, mi butto a peso morto sul letto e in pochi secondi, cado in un sonno profondo

[...]

"SAM SVEGLIATI C'È LUKE GIÙ CHE TI ASPETTA"

Mi alzo di scatto dal letto provocandomi un giramento di testa
Metto i piedi a terra ma inciampo in una maglietta e finisco col culo per aria e la faccia spiaccicata sul parquet

Mi alzo ed estraggo dall'armadio un jeans nero e una felpa larga della vans

Corro nel bagno e mi sciacquo giusto sotto le braccia e il viso. L'unica cosa che lavo bene sono i denti
Sono sciatta si, ma odio gli aliti che puzzano ew

Mi vesto in fretta e furia e passo le mani tra i capelli come se fossero um pettine

Nel tragitto tra bagno e camera mia inciampo due volte e sbatto il gomito contro lo stipite della porta della mia stanza

Metto le mie amatissime jordan e afferro zaino e telefono per poi fiondarmi al piano di sotto

"Buongiorno la giornata è cominciata una merda, muovi quel culo dal divano e andiamo a scuola"
Sbraito guardando luke seduto accanto a mia madre con un vassoio di biscottini sulle sue mani

"Buongiorno amore della mamma"
"Ciao mamma non ho tempo, sono occupata ad essere nervosa"

Esco di casa seguita a ruota da luke che, educatamente, saluta mia madre

Comincio a camminare e sento la sua voce che mi chiama intimandomi mi fermarmi

E se gli fosse già arrivata la notizia del diario?
E se avesse già letto tutto?

No, non credo
Non starebbe così calmo

La sua mano afferra il mio polso,strattonandolo e facendomi scontrare con il suo petto

Alzo il viso e a causa della pochissima distanza tra di noi, arrossisco

"Ma non ci senti?" Sussurra e posso benissimo sentire il suo fiato mischiarsi col mio

Il mio sguardo finisce sulle sue labbra rosee
Sembrano così morbide

"No no no no" sussurro tra me e me e mi allontano di scatto

"Sam che ti prende?"

Brava idiota, così si accorgerà che sei preoccupata

"Oh nulla luke" gli do un bacio sulla guancia "dobbiamo andare, è tardi"

[...]

Apro il libro di storia dell'arte e comincio a studiare attentamente tutto ciò che c'è scritto

La biblioteca della scuola dalle 3 alle 5 è quasi completamente vuota, ad eccezione di qualche coppietta che vuole appartarsi e di due o tre nerd che usano il computer

Sono arrivata al penultimo paragrafo quando una voce mi distrae

"Samantha Forbs, innamorata di ogni forma d'arte -a partire dalla danza a finire al disegno- e del suo migliore amico, luke evans"
Il mio sguardo si incatena in quello del rosso davanti a me e lo vedo porgermi un quadernino rosa e blu

Il mio diario

"Credo che questo sia tuo. Sei fortunata che l'abbia trovato io. Se l'avesse trovato Grag o uno del suo covo di idioti non sarest-"

Non lo faccio finire di parlare che afferro il diario dalle mani del ragazzo
Restiamo a fissarci per parecchi secondi

Jung hoseok, 17 anni, coreano, arrivato in america circa 3 anni fa, una vera e propria macchina danzante

Non so molto su di lui, e la cosa non mi piace poichè sono abituata a conoscere ogni particolare delle persone

"Dimmi che non l'hai fatto leggere a nessuno"
"L'ho letto solo io"
Si siede accanto a me e lo guardo in cagnesco

"Non so se esserti grata per non avermi sputtanato in giro o essere incazzata a bestia perchè hai letto il mio diario violando la mia privacy" sputo acida

Lui ridacchia e, stranamente, la sua risata riesce a calmarmi di poco

No scherzo
Mi irrita ancora di più

"Avevo sentito che eri così..."
Mi acciglio
"Così come?"

"Nervosa. Sai dovresti rilassarti"
"Non posso rilassarmi" sospiro sconfitta
"Capisco che magari essere innamorate del proprio migliore amico non è facile ma ci sono tante cose belle nella vita"

"La smetti di mettere in mezzo questa storia di luke?"
"Scusami" alza le mani in segno di sconfitta

Contiuiamo a guardarci fino a quando la situazione non diventa imbarazzante e decido di alzarmi e incamminarmi verso l'uscita

"Dove vai?" Mi volto e lo vedo camminare a pochi passi da me
"Non sono affari tuoi"

Comincia a ridacchiare
"Sei simpatica Samantha Forbs"
"Non posso dire lo stesso di te, jung hoseok"

Detto ciò, esco dalla biblioteca e vado in cerca della persona che da due anni occupa un posto fin troppo importante nel mio cuore.

House Of Cards|| Jung HoseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora