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Le cose con Ryan andavano bene. Mio fratello e Abbie si erano lasciati (dicevano) ma sapevo che facevano sesso regolarmente, Nash e la sua ragazza stavano bene insieme e Nicki aveva detto del bambino ad Alex che sembrava l'avesse presa molto bene.
Cameron non si era fatto più vedere ma ero certa che prima o poi si sarebbe fatto vivo.
..non feci nemmeno in tempo a finire di pensare a lui che suonò alla porta.
Entrò in casa con così tanta disinvoltura che sembrava casa sua, questo fece innervosire Ryan che partì subito in quarta.
-Senti che cosa vuoi? Torna indietro- disse e Cameron ovviamente dovette rispondere, faceva parte della sua indole.
-Senti coglione, non so tu ma io qua dentro ci ho vissuto per più tempo di te, qui ho fatto il numero più alto di pianti della mia vita e le migliori scopate; ho i migliori ricordi qua dentro quindi taci- lo zittì Cam e io dovetti intervenire.
-Calmatevi cazzo!- strillai -Cam che vuoi?- chiesi.
-Dobbiamo parlare. Fuori, ora!-
Lo seguii come una cretina ma quello che aveva da dire sembrava importante.
-Che cos'hai da dirmi di così importante?-
-Si tratta di noi- mi disse
-Cam non c'è più un noi- gli feci notare sorridendo
-Tu lo ami? - chiese con una strana luce negli occhi
Non risposi. Non risposi perché non lo sapevo nemmeno io e abbassai lo sguardo.
-Lo sapevo, Dio! Lo immaginavo. So che non amerai nessuno come hai amato me, quel coglione che ti aspetta dentro è solo un ripiego- disse insistendo
-Non puoi permetterti di pensarlo, non sta a te decidere- risposi con una certa voglia di chiuderla lì ma lui continuava a strillare inutilmente.
- Promettimi solo che rimarremo amici, proviamoci- sembrava mi stesse implorando e io mi sentivo in dovere di accettare.
Mi abbracciò  freneticamente. Ma io ripensavo a quella bionda che teneva per mano la sera dell'inaugurazione del ristorante di Alex e Nicki.
Con la totale disapprovazione di Ryan tornai dentro.
-Siamo amici!- lo informai.
-Vuoi prendermi per il culo?- disse ironicamente Ryan
-no- risposi io e andai a chiudermi in camera.
Quello che stava succedendo era davvero troppo per me, non riuscivo a trovare una via d'uscita; sembrava che le cose con il mio ragazzo stessero andando a meraviglia ma da un momento all'altro non ero sicura di quella relazione e nemmeno di me stessa.
Davvero Cameron voleva che fossimo solo amici? In quel preciso istante mi chiedevo se quello confuso e pazzo fosse lui o io.
Decisi di lasciar stare per un po' e dormirci su.

                                   ***
GIORNI DOPO
Erano passate due settimane dalla proposta di amicizia che Cameron mi aveva fatto e nel frattempo altre 100 cose erano cambiate: Ethan e Abbie si erano rimessi insieme grazie all'eclatante proposta di matrimonio che mio fratello aveva fatto alla mia migliore amica e della quale io ero entusiasta, Nicki era piuttosto incinta e Alex si dava da fare al ristorante, Nash e la sua ragazza si stavano per trasferire a San Francisco con la mia totale disapprovazione, J e Taylor non si facevano più sentire e la mia relazione sembrava che stesse per andare a puttane.
Stranamente l'unica cosa "normale" era la mia amicizia con Cam; ebbene sì ci vedevamo ogni pomeriggio per prendere un caffè poi andavamo a fare un giro e una volta alla settimana al cinema, all'inizio mi sembrò strano ma volevo fare di tutto affinché funzionasse.
Cameron aveva una ragazza, o almeno credevo perché non glielo avevo chiesto, quella bionda dell'inaugurazione aveva un nome ma per me era la ragazza bionda di Cam, non perché mi interessasse ma il primo amore anche se catastrofico non si dimentica.
Ryan era molto geloso di Cameron e questo infatti era il tema delle nostre liti mattutine; ero stanca della sua gelosia perenne perché gli avevo promesso che ci avrei provato ma non era abbastanza. Capí che non lo era quando un pomeriggio, tornando a casa, trovai l'armadio affianco al mio vuoto e una lettera nell'armadio.
Mi sedetti sul divano e la lessi attentamente:
"Liss, sono Ryan
ti scrivo perché non posso fermarmi a guardati negli occhi per parlarti altrimenti finirei a fare l'opposto di quello che voglio.
Sei fantastica, mi hai dato mesi di felicità, mi hai fatto ritrovare una parte di me stesso che pensavo morta per sempre. Mi hai migliorato la vita ma come sempre, c'è sempre un MA, devo dirti che preferisco andare via.
Preferisco andare perché per quante volte tu mi hai detto che tra voi è finita , in realtà non finirà mai. Perché per quanto continui a negarlo, per come lo guardi (non hai mei guardato me così) vorrai sempre baciarlo e averlo accanto.
È uno stronzo patentato ma ti ama, e ho una cosa da dirti.. anzi chiedilo a lui. Ti do un indizio -riguarda la sua "ragazza".
            Vivi senza paura e ama,
                              Ryan "

Quando smisi di leggere restai incantata nel vedere quanto una persona ci tenesse a me e capii che per quanto mi stavo convincendo del contrario, la mia relazione con Ryan era un diversivo per coprire il mio amore sconfinato per Dallas.
Presi la giacca e andai da lui per chiedergli cosa doveva dirmi, riferendomi a quello che Ryan aveva scritto.
Arrivai davanti alla porta di casa sua, lui aprí e io entrai subito mettendo la lettera sul tavolo e indicandogli le righe dove Ryan mi aveva detto quelle cose.
-Che cosa intende?- chiesi
lui lesse le poche righe e sorrise -cosa cazzo ridi? Rispondimi-
Prese la lettera, me la rimise in tasca e poi parlò -ti ricordi Kelly, la mia ragazza?- chiese e io annuii alzando gli occhi al cielo -bene, perché non è la mia ragazza. Era una scusa perché ti vedevo felice con Ryan e non volevo tornassi da me, non diciamoci cazzate: ti ho fatto soffrire! Con lui ti vedevo sorridere e così ho preso la ragazza che abita alla porta accanto e le ho chiesto di fingere di essere la mia ragazza- ammise lui.
-Rimani la solita testa di cazzo, ma Ryan come faceva a saperlo?- chiesi cercando di fare chiarezza.
-È venuto a parlarmi di quello che voleva scrivere nella lettera prima di andarsene- mi guardò ma io mi nascosi dietro i palmi delle mie mani incredula.
-Liss, io e te per quanto possiamo essere un danno enorme, siamo inseparabili. Sei il mio cazzo di ossigeno e senza te non so cosa fare. Voglio viverti per sempre- quando quelle parole uscirono dalla sua bocca mi sentii impotente e capii che era il destino ad averci fatti incontrare e aveva deciso che dovevamo stare insieme. Come si può sottrarsi ad una cosa del genere? Semplice, non si può!
-Evitiamo i convenevoli, sai già quello che penso e poi ero fottutamente gelosa di quella bionda. E un'ultima cosa: quando mi hai proposto di essere amici non eri credibile nemmeno un po'- gli dissi sottovoce
-Non eri credibile nemmeno tu quando mi hai chiesto di andarmene per sempre - rispose orgoglioso sorridendo.
Lo baciai. Non potevo resistere. Al Diavolo tutto e tutti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 20, 2019 ⏰

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