Ignis

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Perché amo le candele,

Domanda stupida?

Forse

Eppure è stata capace di accompagnare il mio pensiero per un'intera sera, ponendomi un grande dubbio.

Il buio mi spaventa?

la risposta potrebbe essere un banale si,  certamente, portandomi alla conclusione più ovvia sul uso delle stesse.
La realtà è che io e il buio abbiamo uno strano rapporto.

Da qui è nata la mia riflessione, che come la scintilla della piccola fiammella che brilla tra le tenebre, mi ha portato ad un dialogo con il silenzio.

Nel buio posso nascondere i miei pensieri, quelli che più mi spaventano ed per questo che l'oscurità può sembrare spaventosa, anche ai più sereni.

La notte però, tetra per la sua oscurità, come l'ombra stessa, in realtà è sola.

Baciata dalla luna all'infuori delle mura domestiche, è triste e abbandonata all'interno di esse.

Per questo le candele; loro danno luce all'oscurità e lei se ne nutre, parla, discute, si appassiona.

Il mattino, è logora degli infiniti discorsi la fiammella e si, si spegne, ma è felice. Ha donato un orecchio a chi prima non l'aveva, un ascoltatore ed una compagnia con cui poter dibattere, rispondendo ai suoi dubbi.

Le candele rasserenano e donano tepore quando è gelo.

Sono strumenti di serafica distrazione dalle paure e dalle noie delle giornate più uggiose, capaci di donar' voce a ciò che sarebbe stato solo un freddo silenzio.

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