Nato e sopravvissuto in ricordi di nulla, seguo attraverso un filo sottile la mia storia, mentre mi sento legare stretto.
Ora mi duole il solo pensiero di ciò che un tempo ho percepito come fiducia.
E' di sollievo la brezza, quando soffia trista tra i rami di quest'autunno, donando riposo al mio animo sconfitto. Spoglia questi rami dalla caducità delle foglie, liberando il mio respiro dagli affanni, per ricordarmi ancora, come si fa ad essere sereno.
Il destino corrode le strade e il suolo stesso, che al soffrire di tanta violenza, richiama a se le mie vesti, per riportami alla fonte del mio Io