•capitolo quattordici•

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Aprii gli occhi, le luci del sole mi accecavano..

"Brook?! Svegliati è ora di andare a scuola!" Gridò mia madre.
Mugugnai qualcosa..

Mi alzai velocemente, e quasi caddi per terra.

Guardai l'orario..
7:30?!
Oddio! Mi ero dimenticata di mettermi la sveglia!

La solita

Corsi velocemente nel bagno e come ogni mattina assomigliavo a uno zombie mal trattato, tolsi tutti i residui del trucco, mi sciacquai la faccia e tolsi in nodi dai miei capelli.

E misi una felpa rosa col cappuccio, e dei jeans neri strappati, e le mie pantofole.
Uscii dalla mia camera, e con mia sorpresa incontrai mio fratello uscire con addosso solo dei boxer.

"Lo sai che ore sono?" Chiesi.
"No, che ore sono?" Chiese sbadigliando.
"Ho un leggero mal di testa" disse.
"Sono le sette e mezza passate!" Dissi.

Spalancò gli occhi e corse in camera
Veloce da far invidia a Flash.

Scesi per le scale, e vidi come sempre la nostra cuoca.
"Buongiorno cara!" Disse gentilmente sorridendomi.
"Buongiorno Karen" Dissi.
E presi un pancake vuoto.

Dopo qualche morso, corsi velocemente verso camera mia, preparando lo zaino, e mettendomi le mie puma platform.

Uscii da camera mia e entrai in quella di Tony.
"Tony sei pronto?" Chiesi.
"Si arrivo!" Disse saltellando mettendosi la scarpa sinistra.
Prese lo zaino e scendemmo.

I miei zii erano seduti sul divano.
"Ciao zii" dissi.
"Ciao ragazzi" dissero.
E noi uscimmo dalla casa.

Ed entrammo in auto, e dopo qualche minuto arrivammo verso scuola, parcheggiò davanti, e poco dopo sfrecciò verso la sua università.

Vidi Marylin ed Emily sul muretto.
Le raggiunsi.
"Hey Brook!" Dissero insieme, mentre andammo verso la nostra classe.
"Pronta per la verifica di Matematica?" Chiese Emily.

Spalancai gli occhi..
Verifica?!

"C'è una verifica?" Chiesi sorpresa.
"Sì alla prima ora" aggiunse Mary.
E sbattei la mano sulla mia fronte.

Questa è la dimostrazione di quanto sei attenta in classe.
Shh.

Entrammo in classe, e mi sedetti in un banco dell'ultima fila..

Devo assolutamente copiare da qualcuno..
Vidi entrare Jacob..

Jacob! Sicuramente da bravo nerd avrà studiato.. speriamo bene.

Alzai la mano ed indicai il posto vicino al mio a Jacob.
"Hey Brook" Disse.
"Hai studiato tu?" Chiesi.
Si sedette vicino a me.
"Ovvio, e me lo chiedi pure?" Chiesi.
"Non è che potresti farmi copiare?" Chiesi gentilmente.
"Non hai studiato giusto?.." chiese serio.
"Esatto" dissi sorridendogli.
"Ah.. ok" disse.

"Grazie, grazie" dissi abbracciandolo.
"Che succede?" Chiese all'improvviso qualcuno, mi sciolsi dall'abbraccio, e vidi Brayd fissarmi e lanciare qualche occhiata a Jacob.

"Nulla di cui ti interessi" dissi.
Sbuffò e si sedette nel posto davanti a noi.
Il prof. Di matematica arrivò.

"Buongiorno ragazzi" disse sedendosi, sistemando la giacca nella sedia.

Si alzò e prese dei fogli.
Sicuramente le verifiche.

"Se vi vedo copiare, ritirerò subito la verifica, e il voto farà media al cento per cento sulla pagella" disse serio.

E infine passò a noi consegnandoci il foglio.

Il prof. Si sedette sulla sedia.
"Bene, potete iniziare" disse, mettendosi gli occhiali e leggendo un libro.

Diedi qualche occhiata al foglio, ma non capii nulla.
Guardai nel foglio di Jacob, e vidi che aveva già terminato tre esercizi.
Jacob spostò meglio il foglio.
E vidi tutte le operazioni.
Copiai il tutto, sperando sia giusto.

Dopo neanche un'ora avevamo già finito.
Alla fine dell'ora il prof. Ritirò tutte le verifiche.

"Grazie mille Jacob, come posso sdebitarmi?" Chiesi sorridendogli.
"Con nulla" disse ricambiando il sorriso.
"Grazie ancora" dissi.

Roteò gli occhi divertito.
"Basta dirmi grazie" disse.
E ridacchiai.

Le altre ore erano le mie materie preferite infatti presi qualche appunto.

Dopo aver finito le lezioni, corsi velocemente verso la mensa..

Ma proprio quando stavo per svoltare, una persona stava correndo esattamente nella parte in cui stavo per svoltare, ed infatti sbattei per terra.

"Ahi!" Strillai, guardando la ragazza con cui avevo sbattuto.
Era una ragazza più bassa di me, con i capelli neri tinti di rosa, e un occhio marrone ed uno azzurro.
Con un piercing sul naso.
Era eterocromatica.

E una maglietta nera larga, con dei jeans strappati.
"Oh scusami" disse porgendomi la mano, per aiutarmi ad alzarmi.

"No tranquilla, dovevo stare più attenta" dissi sorridendo timidamente.

"Jessie Hughes, scrittrice del giornalino della scuola!" Disse sorridente.
Questa ragazza, mi ricorda molto Emily, per il suo carattere.

"Wow, non sapevo neanche che c'era un giornalino" dissi.
"E.. lo sanno poche persone, perché non succede nulla di interessante in questa scuola" disse.

Spalancai gli occhi sorpresa, in una scuola con Bridget e Brayd, non succede nulla di interessante?!

"Ah" dissi solamente.
"Beh, se devi scusarmi io dovrei andare" disse rivolgendomi un altro sorriso.
E correndo di nuovo dietro di me.

Una ragazza così gentile, vestita in modo Punk.. bah.
Che strana scuola.

Andai in mensa, e mi sedetti nel tavolo dove c'erano: Emily, Marylin, Angie, Ellie e Cindy.

"Hey ragazze come state?" Chiesi.
"Bene, perché ci hai messo tanto?" Chiese Mary.
"Stavo correndo verso la mensa, quando ho sbattuto con una tipa, mi sembra.. Jessie, Jessie Hughes" Dissi, il cognome era anche particolare.

"Ah, chi è?" Chiese Angie.
Beh, mi sembra che questa Jessie, non sia molto conosciuta.
"È la scrittrice del giornalino scolastico." Dissi.
"Ah! È lei? Ma chi lo sapeva, è così misteriosa e strana quella ragazza" disse Ellie.

Dopo altre ore ritornai a casa a piedi.
Visto che mio fratello, non poteva.
Rientrai dentro casa.

E corsi verso camera mia.
Qualcuno bussò alla porta.
"Avanti" dissi.

Ma quella persona continuava a bussare inesistente .
"Ho detto avanti!" Gridai.

E continuò a muovere la mano.
Andai verso la porta e la aprii.
Ma nessuno.

"Tony, se è uno scherzo, sappi che non è affatto divertente, anzi è stressante" dissi seccata.

Mi stavo girando per andare in bagno, quando sentii una mano fredda toccarmi la spalla, e un "Buh!", la voce era molto, ma molto familiare.

Strillai girandomi di scatto.
Cosa ci faceva a casa mia?! E chi l'ha fatto entrare! Mio fratello non era neanche a casa!

Era Brayden..

My bad boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora